Il Pontino Nuovo • 18/2023
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“Libera” scelta
Sono più di mille i bambini morti nel Mediterraneo
in 10 anni. Dal 2014 la percentuale dei minori sul
totale di morti e dispersi è cresciuta dall’1% al
4,3% del totale. Tristi numeri. Nelle sacre Scritture
i bambini sono preziosi e importanti. «Adamo co-
nobbe Eva, che concepì e partorì». La narrazione
poetica della Genesi racconta così come si fanno i
bambini. Ma l’uomo può certo scegliere di farli in
provetta, affittando un utero, e così via. Però, per
ogni scelta “libera” si deve
essere pronti ad accettarne
pure tutte (nessuna esclusa)
le conseguenze fisiche, psi-
cologiche e morali, che
non tarderanno a arrivare e
forse sono già fra noi.
Erode, nel tentativo di uc-
cidere il fanciullo Gesù,
che egli ritiene un suo riva-
le, fa trucidare tutti i bam-
bini maschi dai due anni in
giù. È la strage anticipata
da Geremia: «Si è udita
una voce, un lamento e un
pianto amaro: Rachele
piange i suoi figli e rifiuta
di essere consolata per i
suoi figli». Rachele, mo-
glie di Giacobbe, è l’im-
portante antenata di ebrei e
cristiani, che in profezia la-
menta quella strage e tutte le stragi di bambini per-
petrate nelle inutili guerre e negli inutili proble-
mi sociali creati dagli adulti ancora oggi in Italia,
Israele, Africa e in mille altri luoghi del mondo do-
ve non si rispetta neppure il minimo della moralità.
Gesù osa dire: «Lasciate i piccoli fanciulli venire a
me, perché di tali è il regno dei cieli». I bambini
sono naturalmente vicini al regno di Dio, perché
vengono da Dio e sono in viaggio verso Dio – cosa
che noi adulti abbiamo forse dimenticato? Quanto
è tragico che gli adulti, soprattutto i genitori, man-
chino al proprio dovere di insegnare a pregare
ai propri fanciulli, di parlare di Dio e di Gesù ai
bambini, preferendo magari insegnare loro pessimi
criteri di comportamento quali l’attaccamento al
denaro e la sessualità precoce. Così i fanciulli, nati
per essere re, dimenticano la loro nobile origine
per apprendere invece a comportarsi come mendi-
canti. «Il fanciullo lasciato a sé stesso disonora sua
madre».
Il mondo al contrario
«Insegna al fanciullo la condotta buona e anche quan-
do sarà vecchio non se ne allontanerà». Il dramma del
cosiddetto progresso è anche quello dei fanciulli la-
sciati a sé stessi, cioè senza buoni esempi né educa-
zione né correzione. Gesù ha grande stima dei fan-
ciulli e li addita ad esempio: «Se non cambiate e non
diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei
cieli. Chi pertanto si farà piccolo come questo bambi-
no, sarà lui il più grande nel regno dei cieli. E chiun-
que riceve un bambino come
questo nel nome mio, riceve
me». Secondo Dio e Gesù la
piccolezza dei fanciulli (e
dei credenti in Cristo) ha più
valore delle ricchezze e del-
le grandezze dei grandi del
mondo. Dio e Gesù vedono
davvero il mondo al con-
trario rispetto a come il
mondo vede sé stesso.
Paolo scrive così al giovane
Timoteo: «Tu però rimani
saldo in quello che hai im-
parato e di cui sei convinto,
sapendo da chi l’hai appreso
e che fin dall’infanzia cono-
sci le sacre Scritture: queste
possono istruirti per la sal-
vezza, che si ottiene per
mezzo della fede in Cristo
Gesù. Tutta la Scrittura in-
fatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convince-
re, correggere e formare alla giustizia, perché l’uomo
di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera
buona». Fin da piccolo Timoteo aveva imparato il va-
lore delle Scritture dalla nonna e dalla madre. Oggi
bambine e bambini sono seguiti (forse) per ciò che ri-
guarda la scuola, ma abbandonati a sé stessi per
quanto riguarda Dio, Gesù e le Scritture. Siamo “libe-
ri” di fare così. L’importante però è che per ogni scel-
ta che facciamo verso i nostri figli siamo pronti ad
accettarne tutte, tutte nessuna esclusa, le conse-
guenze fisiche, psicologiche e morali. Guardatevi in-
torno. Molti genitori che temono di provocare nei fi-
gli dei traumi psicologici se li educano secondo Gesù
e secondo le Scritture, preferiscono esporre i figli
stessi al «nulla», alla ignoranza, alla superbia, alla
violenza della progredita moderna società. Poveri fi-
gli, che si preparano ai fallimenti matrimoniali e esi-
stenziali! Tutto ciò si vedrà quando Dio giudicherà
gli uomini per mezzo di Cristo, secondo il vangelo.
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