Il professor Antonio Sessa ha illustrato la collocazione tra Ardea e Pomezia
Il cammino dei templari
Il 2 e 3 settembre si è tenuto a Pomezia il convegno nazionale “Il Cammino dei Templari” organizzato dalla Pro Loco città di Pomezia e dall’Epl Lazio.Hanno partecipato l’ordine Templare Soet (Supernus Ordo Equester Templi) e l’EPLI(Ente Pro Loco Italia). Nel corso del convegno il prof. Antonio Sessa ha presentato il Cammino dei Templari tra Pomezia ed Ardea.
“E’ stata accertata - ha dichiarato il prof. Sessa - la presenza della Tenuta templare di Sant’Eramo nel territorio di Pomezia durante il periodo di vita ufficiale del templari, dal 1129 al 1312.Nella prima fase ho ricercato tutte le notizie sulla Tenuta Templare di Sant’Eramo. Ho quindi studiato le strutture presenti in quel periodo storico a Pomezia e Ardea nel tentativo di verificare in esse una presenza templare. Ho anche analizzato eventi successivi collegabili alla loro presenza. Anche sui nostri territori spesso fatti accertati si intersecano con leggende che accompagnano ovunque i cavalieri del Tempio. Più che una ricerca storica è stata una inchiesta giornalistica resa difficoltosa dalla “damnatio memoriae” che nel tempo anche sul nostro territorio ha occultato la presenza dei templari. L’obiettivo finale è stato quello di realizzare un cammino dei templari che tra monumenti, storie e leggende, si snoda tra Pomezia ed Ardea. Un percorso che porta non solo alla conoscenza della presenza dei templari sul nostro territorio ma volendo è anche una opportunità per valorizzare non solo i luoghi ma anche le peculiarità enogastronomiche che sono presenti lungo questo straordinario ed inedito cammino legato ai leggendari Cavalieri del Tempio”.
Ma dove era collocata la tenuta di Sant’Eramo?
La tenuta di Sant’Eramo era di proprietà della Precettoria Templare di Santa Maria in Aventino. Nella testimonianza di frà Vivolo de Sancto Justino, tra gli insediamenti di proprietà dei Templari della Precettoria di Santa Maria in Aventino viene elencata anche Sant’Eramo. In un documento esistente nell’archivio romano di Santa Maria in Via Lata, e risalente al 1330, la tenuta viene chiamata col nome di “Masone”, derivato dal termine mansio, o mansione, con cui venivano in genere indicati gli insediamenti dei Cavalieri Templari.
La tenuta di Sant’Eramo aveva unite due tenute, Maggione e Maggionetta, come si può vedere successivamente nel catasto Alessandrino (1660): Maggione che aveva una estensione di circa 185 ettari; Maggionetta di 109 ettari per un totale di 294 ettari. I suoi confini si possono rilevare da due atti di vendita del 1427 e del 1428 dove è specificato che “i confini che figurano negli istrumenti sono esattamente quelli di Sant’Eramo: Pratica; Santa Procula; Solfarata; Petronella”.Attualmente esiste, un casale chiamato “Maggiona”, che però “non presenta tracce di costruzioni medievali”. Esso è situato nell’odierna via Nicaragua, traversa di via Campobello che doveva essere l’asse viario principale della tenuta. Sicuramente è stato realizzato molto dopo.
Nella tenuta della Maggionetta era situata la torre omonima ben visibile dalla mappa del catasto Alessandrino (1660); questa viene descritta come “un’alta torre rettangolare di tre piani con due finestre per ogni piano,alla base si scorgono i resti di quello che doveva essere un antemurale”. Questa torre si trovava poco lontana dall’attuale via della Maggiona probabilmente nei pressi dell’attuale via Messico.
Mi è stato riferito che in passato in quell’area vi erano evidenti tracce di un vecchio manufatto che era denominato: “Il Castello dei Tre Pini”.
Dalle mappe del catasto Alessandrino si vede che accanto alla torre vi erano i locali della fattoria templare. La torre faceva parte di un sistema di torri difensive e di controllo del territorio. Ricordiamo che erano frequenti gli sbarchi di pirati saraceni che si avventuravano anche nell’entroterra a fare razzie.
L’attuale via della Maggiona, che deve il suo nome alla Magione templare, inizia dal sottoponte della Pontina poi incontra la fine di via Campobello e termina su via Laurentina, era una delle strade di accesso nella tenuta che poi dopo averla attraversata andava a congiungersi con quella che una volta era via Ardeatina. La via Campobello che inizia da via dei Castelli Romani attraversava interamente la tenuta.
L’attuale via Laurentina era a quei tempi denominata via Ardeatina che conduceva ad Ardea, mentre l’attuale via Ardeatina era via Satricana che conduceva a Satrico odierna “Le Ferriere” comune di Latina, mentre via Laurentina era invece la strada di collegamento da Roma a Pratica
La tenuta di sant’Eramo era autosufficiente, la dirigeva un sergente templare coadiuvato da altri cavalieri. Per i lavori nella tenuta utilizzavano per lo più mano d’opera del posto. Nella fattoria vi erano gli alloggi e le stalle. Si coltivava principalmente grano e frumento. Si allevavano bovini, ovini e maiali producendo carne, latte, formaggi, pelli e lana. Nella parte a bosco si otteneva legname e cacciagione. Vi era anche una vigna da cui si otteneva un buon vino.
Come in ogni tenuta agricola templare, vicino a qualche sorgente si realizzava un piccolo laghetto dove si allevavano pesci di acqua dolce, un alimento molto usato nella dieta templare. La vicinanza con la tenuta della Solfatara dove vi erano cave di zolfo ha indotto a pensare che i templari si dedicassero anche all’estrazione e al commercio del prezioso minerale. La maggior parte di quello che veniva prodotto veniva portato alla Precettoria di Santa Maria in Aventino che provvedeva a vendere il ricavato delle sue tenute per sostenere le spese militari dei templari in Terra Santa.
Luoghi e monumenti legati alla presenza templare:
Pomezia: Tenuta di Sant’Eramo (zona via Campobello). Casale della Maggiona (via Nicaragua – Zona Campobello). Chiesa San Pietro (Borgo di Pratica di Mare). Chiesa Santa Maria delle Vigne (via del Mare). Vigna a pianta esagonale (via del Mare). Cimitero storico di Pratica di con tomba di Sergio Leone. Chiesa di Santa Procula (via Laurentina). Casale della Solfatara (via della Solfatara). Torre Maggiore (via della Chimica-loc. Santa Palomba).
Ardea: Ipogeo Cristiano (via del Tempio) Chiesa di San Pietro Apostolo (piazza Sforza Cesarini). Chiesa di Santa Marina (cimitero – via di Santa Marina).
E.C.
Promuove il benessere e la crescita culturale
Arriva Ora Italia
Siamo lieti di annunciare la nascita di “Ora Italia - Lazio”, un’associazione senza scopo di lucro che si propone di essere un punto di riferimento e di aiuto per l’individuo, la collettività, il mondo animale, il benessere ambientale e la crescita culturale.
“Ora Italia” nasce con l’obiettivo di promuovere attivamente il benessere e la crescita di ogni singolo individuo, riconoscendo nello stesso tempo l’importanza del contributo di ciascun membro della collettività. Vogliamo creare un ambiente empatico, in cui ogni persona possa trovare sostegno e ispirazione per la propria crescita personale.
L’associazione “Ora Italia” si pone anche come difensore dei diritti degli animali, riconoscendo il loro valore intrinseco e la necessità di trattarli con rispetto ed empatia. Promuoveremo iniziative volte a sensibilizzare la società sull’importanza della tutela degli animali e supporteremo attivamente associazioni e progetti dedicati al loro benessere.
Inoltre, “Ora Italia” crede fermamente nella necessità di preservare l’ambiente per le generazioni future.
Sosterremo iniziative di sostenibilità ambientale, promuovendo l’adozione di pratiche ecosostenibili a livello individuale e collettivo.
Ci impegneremo per favorire la preservazione degli ecosistemi, la riduzione dell’inquinamento e il miglioramento della qualità della vita per tutti gli esseri viventi.
L’associazione “Ora Italia” è determinata ad offrire ai propri membri una vasta gamma di servizi e opportunità. Organizzeremo workshop, incontri e attività culturali volte a promuovere la crescita personale e professionale, creando un ambiente di apprendimento e condivisione. Ci impegneremo a collaborare con esperti, professionisti e membri della comunità per fornire il supporto necessario a tutti coloro che cercano di migliorare la loro vita.
Siamo entusiasti di iniziare questa avventura e siamo pronti ad accogliere coloro che desiderano condividere gli stessi valori e contribuire al nostro progetto. Invitiamo tutti coloro che condividono la nostra visione di un mondo migliore ad unirsi a noi in questa missione.
Per ulteriori informazioni su “Ora Italia” e per conoscere le attività in programma, vi preghiamo di visitare il nostro sito web all’indirizzo www.oraitalia.org o di contattarci direttamente tramite l’indirizzo email lazio@oraitalia.org
Coordinatore Regione Lazio
Alessandro Anzini
Sfonda il vetro
Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 34enne albanese gravemente indiziato del reato di tentato furto aggravato.
Più in dettaglio, nel corso di servizio perlustrativo svolto nel centro abitato di Pomezia per la prevenzione dei furti in abitazione e su autovettura, un equipaggio dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, transitando in via Roma, ha notato un individuo che armeggiava all’interno di un veicolo in sosta.
Immediatamente bloccato, l’uomo, che poco prima aveva infranto il deflettore posteriore del mezzo, è stato anche trovato in possesso di un attrezzo artigianale atto a sfondare vetri e forzare porte.
È stato quindi tradotto per la celebrazione del rito direttissimo dinanzi al Tribunale di Velletri che ha convalidato l’arresto ed ha applicato all’indagato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione in caserma.
Carabinieri Compagnia
di Pomezia