Presentati i nuovi bandi per oltre 600 milioni di euro per il sistema agroalimentare
Futuro agricolo del Lazio
Opportunità per il futuro agricolo del Lazio, attraverso i bandi del CSR per il periodo 2023/2027.
Oltre 600 milioni di euro per il sistema agroalimentare del Lazio nel periodo di programmazione 2023-2027, suddivisi in 35 interventi.
Lo scorso 14 ottobre, infatti sono stati presentati i nuovi bandi presso Spazio Novecento (Piazza Guglielmo Marconi 26/B, Roma).
Non poteva mancare all’appuntamento il sindaco della Città di Ardea Maurizio Cremonini che, nella doppia veste di primo cittadino ed imprenditore agricolo, ha partecipato con interesse alla manifestazione di presentazione dei progetti che sono una forma importante di sviluppo per l’agricoltura.
“Un evento molto importante dove sono state presentate tutte le opportunità del futuro dell’agricoltura nel Lazio. La presentazione di svariati bandi europei è stata l’occasione per iniziare questo percorso e perciò il mio più sincero augurio, in questo caso, è un avviso a tutti i giovani in modo particolare ai giovani imprenditori che vogliono avvicinare il mondo dell’agricoltura ed l’hanno l’opportunità di fare qualcosa per il loto futuro. Noi rappresentiamo sicuramente un’area importante per il mondo agricolo laziale, come siamo i primi nella produzione di ortaggi, dei kiwi, del frumento e soprattutto della viticoltura. Fino ad oggi questo settore non ha avuto un grandissimo successo, comunque oggi con questi finanziamenti chiunque voglia in modo particolare avviarsi sulla strada dell’imprenditoria agricola ed in particolare viticoltura, i giovani hanno dalla loro parte la Regione Lazio che, grazie a Sviluppo Rurale Lazio, ha messo a disposizione imponenti somme per investire e per aiutare coloro che hanno le idee, ma non hanno risorse finanziarie. In questo modo è possibile che ci saranno a stretto giro, degli uffici aperti che renderanno ancora più semplice l’accesso a questi progetti e l’importante è che i ragazzi siano convinti di questa opportunità”.
Oltre 600 milioni di euro per il sistema agroalimentare del Lazio nel periodo di programmazione 2023-2027, suddivisi in 35 interventi, da attivare attraverso bandi pubblici, dove sono contenute tutte le indicazioni operative che consentono ai potenziali beneficiari di comprendere le finalità dell’operazione, i requisiti e le condizioni da soddisfare, le procedure per l’accesso ai finanziamenti pubblici e le tempistiche da rispettare. È quanto previsto dal Complemento di programmazione per lo Sviluppo rurale della Regione Lazio per il periodo 2023-2027 (Csr), che contiene un pacchetto di interventi di politica agraria determinante per migliorare le prestazioni economiche, ambientali e sociali del sistema agroalimentare.
I nuovi bandi europei, relativi al Complemento sviluppo rurale (Csr) 2023-2027, sono stati presentati questa mattina presso lo Spazio Novecento di Roma, dal ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dall’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini, dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, dal presidente di Ismea, Livio Proietti e dal direttore generale di Agea, Fabio Vitale.
Il Csr Lazio è un documento di programmazione strategica pluriennale, dove sono sintetizzati i risultati di un accurato processo di analisi del contesto, con l’individuazione dei fabbisogni e la selezione delle scelte strategiche. Il documento è parte integrante del Piano strategico nazionale 2023-2027 della Politica agricola comune ed è il risultato di un’ampia consultazione che l’amministrazione regionale ha avuto con i portatori di interesse, avviata nella fase iniziale della programmazione e sistematicamente portata avanti, nell’ambito di tavoli di confronto istituzionali e nelle diverse occasioni di dialogo strutturato con le organizzazioni di rappresentanza e con gli stessi operatori, tramite frequenti incontri pubblici tenuti sull’intero territorio.
I bandi sono relativi a finanziamenti destinati a imprenditori agricoli e agroindustriali per investimenti strutturali nelle imprese agricole (54 milioni di euro), nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (30 milioni), prevenzione da calamità naturali (2 milioni), partecipazione a sistemi di qualità (994.000 euro) e promozione dei prodotti di qualità per 1,8 milioni).
Sabatino Mele
Approvato il progetto esecutivo per l’immobile di via Modena
Bene confiscato
Progetto di riqualificazione del bene confiscato alla criminalità organizzata ubicato in Via Modena 48 alla Nuova Florida ad Ardea. Con la deliberazione della Giunta Comunale, la 170 del 30 settembre 2024, presieduta dal sindaco Maurizio Cremonini, è stato approvato il progetto esecutivo, per i lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile sito in via Modena n. 48 (bene confiscato alla criminalità organizzata ai sensi della lettera c comma 1 art. 2della legge regionale n. 15/2001 (annualita’2024-2025). L’importo per la manutenzione dell’immobile richiesto alla Regione Lazio ammonta a 150 mila euro.
Inserito nell’ottica di una nobile, sociale e funzionale fruizione del bene confiscato alla criminalità organizzata, il Progetto “BenEfficiente!” intende dare seguito all’attualizzazione delle tipologie di intervento, mirate a promuovere un’azione organica e strutturata, fatta al contempo di tutela di giovani ed adulti in stato di disagio ed a rischio esclusione sociale. Con cura e ottimizzazione di un bene dello Stato e potenziamento del benessere sociale e di quello dell’ambiente. Diffusione e sviluppo delle indicazioni delle istituzioni anche in ambito locale, a protezione, conservazione e miglioramento della riqualificazione condotta negli anni di un’area che oggi è dotata di un immobile di prestigio, non più abbandonato, né degradato o ricettacolo di illeciti.
Il bene confiscato, sito in Via Modena, 48, ad Ardea, consiste in un’unità immobiliare distribuita su quattro livelli (di cui uno interrato e tre fuori terra), una dependance e un’autorimessa. Alla data di affidamento in concessione all’Associazione di Promozione Sociale “Chiara e Francesco” tutte le strutture risultavano essere in gravissimo stato di abbandono e degrado.
I lavori di riqualificazione sono stati attuati dalla suddetta Associazione sia sul fabbricato principale, che sulla dependance e l’autorimessa. Il fabbricato principale è il luogo in cui ha preso vita il Gruppo appartamento destinato a 7 giovani vittime di Esperienze Sfavorevoli Infantili.
La dependance e l’autorimessa sono state dedicate alla realizzazione delle Sale Terapia per svolgere il Servizio di accompagnamento, prevenzione e cura del disagio psicologico.
Al piano terra sono state ricavate tre camere da letto, con bagno proprio (uno di essi è abilitato all’eventuale accoglienza di portatori di handicap), una cucina, un salone-soggiorno per le attività collettive ed un ambiente denominato “Stanza della quiete”, destinato alle necessità dei ragazzi e degli educatori. Al primo piano sono state realizzate quattro camere da letto con bagno proprio, mentre il piano mansardato viene impiegato come archivio e ripostiglio.
Il piano interrato viene impiegato come rimessa per lo svolgimento dei vari servizi (magazzino, ripostiglio, dispensa, lavanderia e stireria). La dependance e l’autorimessa sono state completamente ristrutturate e adibite a spazio per la realizzazione del Servizio di accompagnamento terapeutico; sono stati ricavate tre stanze destinate alla psicoterapia, al sostegno psicologico e all’ascolto protetto. In questi ambienti è stato allestito un sistema di acquisizione dati in digitale per potenziare l’efficacia degli ascolti protetti. I servizi essenziali sono predisposti anche per l’accoglienza di disabili.
S.Me.
Questionario online
Ardea è una città sicura? È questa la domanda che fa da cornice al questionario che le principali forze politiche di opposizione nella città rutula propongono a cittadine e cittadini.
“Sicurezza – dichiarano i rappresentanti di Ardea Domani, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Rifondazione Comunista e Italia Viva – è una parola ricca di significati. Per alcuni, si tratta di un ambiente salubre o di servizi sociosanitari efficienti. Per altri, di protezione personale, sicurezza stradale, scolastica o della salute fisica e psicologica”.
Il questionario, raggiungibile online all’indirizzo https://bit.ly/ArdeaSicurezza, pone agli abitanti della città una serie di domande per capire insieme quale sia la loro percezione riguardo ai tanti aspetti della sicurezza personale e comunitaria.
“Come partiti e movimenti politici, ma anche come singoli uomini e donne impegnati nel voler migliorare la nostra città e il territorio in cui viviamo – continuano gli organizzatori – desideriamo trovare risposte ai bisogni di chi vive ad Ardea, costruendo percorsi condivisi e definendo priorità”.
Il questionario, del tutto anonimo, rappresenta dunque l’avvio di un percorso.
I promotori dell’iniziativa contano infatti di ritrovarsi a metà novembre per un evento che parta proprio dalle risposte di cittadini e cittadine per iniziare ad individuare azioni e risposte concrete.
“Rispondere al questionario – concludono le forze e i movimenti politici che lo propongono alla città – costa solo pochi minuti ma rappresenta il primo passo per affrontare con la massima serietà i problemi della città e le richieste di chi la abita”.