Il pometino Moneta nel cast del film di Zingaretti
Alessio con Luca
La casa degli sguardi è un film diretto da Luca Zingaretti. L’opera segna l’esordio alla regia drammatica dell’attore noto soprattutto per l’interpretazione di Salvo Montalbano nella serie televisiva “Il commissario Montalbano”.
La sceneggiatura è basata su La casa degli sguardi (2018), romanzo di Daniele Mencarelli. Il lungometraggio, girato a Roma, è una produzione Bibi Film, Clemart con RAI Cinema e Stand By Me. Il cast principale è composto da Gianmarco Franchini, Alessio Moneta, Federico Tocci, Riccardo Lai, Chiara Celotto, Marco Felli e Cristian Di Sante.
Il film racconta la storia di Marco (Gianmarco Franchini), un ventenne che vive con il padre e che ha perso la madre da poco.
Quando a Marco viene offerto un lavoro nella cooperativa di pulizie dell’ospedale Bambin Gesù, lo accetta ma è convinto che il contatto con i bambini malati lo ucciderà…
Alessio Moneta, già conosciuto come attore protagonista nella famosa serie Tv Sky “A casa tutti bene” diretta da Gabriele Muccino, sarà presente insieme a tutto al cast e al regista Luca Zingaretti al Festival del Cinema di Roma per la presentazione del film che verrà proiettato in anteprima il prossimo 24 ottobre.
L’attore e sceneggiatore pometino, classe 1986, laureato al DAMS indirizzo cinema e diplomato all’Accademia D’Arte Drammatica Silvio D’Amico, ha già alle spalle diverse interpretazioni teatrali, come quella in “Rugantino” di Enrico Brignano, e alcuni riconoscimenti come il Globo D’Oro nel 2018 al Cortometraggio “Stai sereno” di Daniele Stocchi, in cui Alessio recita da protagonista. Inoltre, scrive e pubblica nel 2023 l’opera teatrale “Finché eravamo giovani”. Attualmente Alessio è impegnato in un nuovo progetto di scrittura teatrale e cinematografica, non resta che augurargli un grande in bocca al lupo!
Rinasce l’Hotel Selene
Da sempre un fiore all’occhiello del territorio pontino, è in via di ristrutturazione
A molti non è sfuggito che in questi giorni esternamente all’Hotel Selene si vede l’apertura di un cantiere.
Già questa estate era girata la notizia che un’importante compagnia alberghiera europea con numerosi alberghi anche in Italia aveva acquisito il Selene.
L’inizio dei lavori di ristrutturazione quindi fanno intravedere che questa compagnia ha fretta di riaprirlo, probabilmente per renderlo operativo già durante il giubileo del prossimo anno.
Questa notizia non può che fare piacere alla città, perché il Selene è stata sempre considerata una eccellenza del nostro territorio.
Il Selene è stato aperto nel 1971 in pieno boom economico e di crescita industriale ed abitativa della città, poi successivamente ha avuto una serie di ampliamenti. Realizzato da alcuni imprenditori locali tra cui Enrico e Franco Santoni, il Selene, fu il primo grande albergo a quattro stelle del territorio e da subito diventò un punto di riferimento per le aziende a sud di Roma, quindi da Castel Romano passando per Pomezia, Ardea e fino ad Aprilia.
Nel periodo di massimo sviluppo l’albergo disponeva di circa 200 stanze, un prestigioso ristorante, un polo congressuale, un centro sportivo esterno con piscina e campi da tennis, una palestra interna.
Durante la gestione del cavaliere Franco Todini, credo nel novembre del 2000, Michael Gorbaciov, già presidente dell’Unione Sovietica, fu ospite del Selene. Ma non è stata l’unica personalità a presenziare a convegni, meeting e congressi che si sono tenuti al Selene. Permettete anche un ricordo personale, in locali del Selene negli anni ’90 aveva la sua sede Tele Pontina, una delle prime televisioni private del Lazio e ricordo con affetto le sue varie trasmissioni televisive a cui ho partecipato.
Il Selene quindi non era solo un albergo della nostra città, era un polo alberghiero frequentato dai pometini che usufruivano del suo ristorante, delle sue sale convegni, della sua struttura sportiva, un fiore all’occhiello del territorio. Per questo motivo, quando dopo che vi era stato, nel marzo del 2020, all’inizio del Covid, una chiusura definitiva con una procedura fallimentare, la città aveva accolto con dispiacere questa notizia anche perché a pagarne le conseguenze furono i suoi dipendenti. Visto il prestigio della compagnia alberghiera che ha acquistato ora l’albergo siamo sicuri che il Selene avrà sicuramente una sua seconda opportunità per ritornare ad essere un polo alberghiero di grande livello.
A.S.