A Torvaianica si pagherà su tutte le strade del centro
Parcheggi a pagamento
A Torvaianica si stanno ultimando i lavori di riasfaltatura e riqualificazione di Piazza Kennedy, ma dietro questi interventi si nasconde una decisione che i cittadini hanno già bocciato con forza: l’arrivo dei parcheggi a pagamento su tutte le strade del centro di Torvajanica.
Nonostante l’opposizione dei cittadini e le evidenti criticità del progetto, il Consiglio comunale di Pomezia ha bocciato, lo scorso 13 febbraio, la mozione presentata dal consigliere Giacomo Castro (Valore Civico) per bloccare l’introduzione massiccia dei parcheggi a pagamento a Torvaianica, così come in altre zone del territorio comunale, fra le quali Santa Palomba e il centro di Pomezia. Mozione bocciata sebbene siano stati confermati non solo le criticità ma anche i rischi di questo piano. Un progetto che rischia di affossare l’economia turistica di Torvajanica. Il progetto prevede, infatti, un aumento del 145% degli stalli a pagamento sul territorio comunale, per i prossimi 15 anni, con il passaggio dagli attuali 1.272 a 3.127, di cui ben 2.267 concentrati nel solo centro di Torvaianica. Una scelta che peserà sulle tasche di cittadini e turisti, imponendo tariffe che vanno da 1,20 € l’ora fino a 65 € al mese.
Chi ci guadagna? Gran parte degli introiti di questa nuova “tassa occulta” andranno alle due società concessionarie, controllate in parte dal Comune di Pontedera (in provincia di Pisa!) sollevando ulteriori dubbi sulla trasparenza e sugli effettivi benefici per Pomezia. Castro ha evidenziato in aula le numerose criticità di questo progetto, tra cui: La proprietà privata di molte strade coinvolte, con contenziosi già in corso che potrebbero portare a nuovi danni erariali per il Comune. La violazione dell’articolo 7 del Codice della Strada, che impone la riserva di aree di parcheggio gratuito nelle immediate vicinanze dei centri abitati (a Torvajanica invece l’unica area libera per il parcheggio saranno proprio quelle di Piazza Kennedy e di via Zara). L’assenza di coinvolgimento della cittadinanza e degli operatori economici, in violazione dello statuto comunale e delle linee guida ANAC. Il mancato rispetto degli standard urbanistici minimi, con il rischio concreto di penalizzare ulteriormente il diritto alla mobilità e ai servizi pubblici.
Il voto assurdo della maggioranza, del M5S e del Partito Democratico. Nonostante queste evidenze, la maggioranza di centrodestra, guidata dal sindaco Felici, ha respinto insieme al Movimento 5 Stelle, la mozione presentata da Valore Civico. Clamorosa poi la posizione del Partito Democratico, che pur dichiarando in aula di “condividere l’impianto della mozione”, si è incredibilmente astenuto, dimostrando incoerenza e scarsa capacità nell’affrontare un problema così rilevante per i cittadini e i commercianti.
Anche la beffa. Durante il dibattito, infatti, la stessa maggioranza ha riconosciuto i rischi dell’attuazione del piano parcheggi e ha promesso la convocazione di una commissione consiliare (della quale però a tutt’oggi non vi è traccia) per analizzarne le criticità.
Unico voto favorevole all’abolizione di questo scellerato piano, proprio quello di Valore Civico e del Consigliere Giacomo Castro che annuncia una netta opposizione. “La battaglia è appena iniziata!” dichiara Castro a Il Pontino Nuovo “Continueremo con ogni mezzo per evitare questa scelta scellerata, che non tutela i cittadini ma favorisce gli interessi privati. I cittadini devono mobilitarsi se vogliono scongiurare questa follia che ricadrà su di loro!”.
Nel frattempo, infatti, i cittadini di Torvaianica rischiano di ritrovarsi, dal 1° maggio, con un sistema di parcheggi a pagamento che non solo peserà economicamente sulle loro tasche, ma potrebbe rivelarsi un clamoroso boomerang per il turismo e l’economia locale.
Valore Civico
Dedicato ad un marinaio straordinario denominato “Il signore del vento”
Una mostra per Straulino
Si è chiusa il 23 febbraio la mostra “Agostino Straulino. Marinaio, Ufficiale, Sportivo”, organizzata dalla nostra Sezione in collaborazione con la Casa Famiglia Chiara e Francesco e patrocinata dal Comune di Pomezia. È stata una bella occasione per fare conoscere la storia di una delle figure più straordinarie dello sport della vela mondiale, che, per la sua abilità, viene ricordato come “il signore del vento”.
L’Ammiraglio Straulino ha partecipato a ben 5 olimpiadi vincendo una medaglia d’oro (Helsinki 1952), una d’argento (Melbourne 1956) con due quarti e un quinto posto. Ha vinto anche 5 Campionati Mondiali, 10 Campionati Europei, 12 Campionati Italiani, oltre a tantissime regate nazionali e internazionali, l’ultima quando aveva ormai 88 anni ed era praticamente cieco. È stato comandante dell’Amerigo Vespucci con il quale ha compiuto imprese straordinarie, come l’uscita a vela dal canale navigabile di Taranto e con l’imbattuto record di velocità per questa nave con 14,6 nodi (nell’occasione fece issare anche le vele delle scialuppe di salvataggio fissate in coperta!).
Straulino è stato un eroe della II Guerra Mondiale come pilota dei famosi “maiali” (siluri a guida umana) e per questo gli sono state conferite una medaglia d’argento e una di bronzo al valore militare. Tante altre le onoreficenze che ha ricevuto nel corso della sua vita, come la Medaglia d’Oro al merito della Marina Militare, la Stella d’Oro al merito sportivo e quella di Grande Ufficiale di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana (nel 2001). La sua targa è presente nella “walk of fame” dello sport italiano al Foro Italico.
Tra le personalità che hanno visitato la mostra ci sono: il sindaco di Pomezia Veronica Felici, Giada Bardi (assessore alle politiche sociali, istruzione e sport), Anna Giugliano (presidente della commissione cultura, sport e spettacolo), Attilio Bello, (ex-sindaco di Pomezia), Daniela Pecorari e Giovanni Cicala (rispettivamente pastpresident e consigliere del Rotary Club Pomezia-Lavinum), l’Amm. Alberto Trampus (Delegato Regionale L.N.I. Lazio-Umbria). Un particolare ringraziamento va alla Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana per aver concesso la mostra e ad Alfonso Senatore e Maurizio Mondazzi per la collaborazione all’esposizione dei modelli navali.
Lega Navale Italiana
Sezione di Pomezia
Lavori ponte Ostia-Anzio
In vista dei lavori che Città Metropolitana ha programmato per la costruzione del ponte sulla strada provinciale Ostia-Anzio e delle ripercussioni che avrà sul traffico locale di Pomezia, congestionando in modo particolare la viabilità del quartiere Campo Ascolano (Torvajanica), dove la viabilità, quindi, verrà deviata dalla strada provinciale.
Il Comune di Pomezia ha, perciò, formalmente avanzato al Sindaco di Città Metropolitana di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, al Vice Sindaco con delega ai Rapporti con gli Enti Locali, Pierluigi Sanna e al consigliere con delega alla Viabilità, Mobilità e Infrastrutture, Manuela Chioccia - la richiesta di un “adeguato contributo economico” per la manutenzione straordinaria delle arterie interessate dalla deviazione per lavori al ponte, in particolar modo Via Lago Maggiore, Via Po e Via Arno che sono interessate da un elevato flusso veicolare.
“Il sovraccarico di traffico sulle vie di Campo Ascolano, a causa della deviazione per i lavori al ponte sulla Ostia-Anzio sta gravando in termini di usura sulle arterie di Campo Ascolano interessate, già provate dall’elevata viabilità ordinaria – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Pomezia, Giuseppino Francioni -. È necessario un intervento di manutenzione straordinaria, per i quale abbiamo chiesto fondi a Città Metropolitana.
Ci auguriamo che la nostra richiesta venga accolta quanto prima, in modo da iniziare prontamente la riqualificazione delle arterie interessante; soprattutto in vista del periodo estivo, quando le strade di Torvajanica si troveranno ad accogliere anche il traffico estivo” ha concluso l’Assessore.
Ufficio Stampa
Comune di Pomezia
Gente di Mare di Massimo Greci
Nel periodo posteriore al dopoguerra ma antecedente al boom economico, in Italia i soldi sono ancora pochi, ma si respira un’aria di libertà, nuova e inebriante che pervade sia la società che il singolo individuo.
Siamo nella seconda metà degli anni ’50 e il futuro si presenta del tutto imprevedibile, ma le premesse non potrebbero essere migliori. La gente che vive al mare, o meglio che vive il mare come parte integrante del proprio organismo, è forse la prima a scatenarsi in avventure di vario tipo, che solo apparentemente ricalcano antichi usi e tradizioni, ma che scaturiscono invece da un fervore di ottimismo, quasi un innamoramento.
Ogni sensazione è amplificata in questo mondo che si affaccia timidamente ad un progresso non ancora consumistico, scandito da canzoni che parlano ancora solo d’amore e stigmatizzato dai nuovi giocattoli nazional popolari: lo scooter, il frigorifero, la televisione, la macchina per pochi fortunati. Il mare è antico, ma soprattutto eterno, libero, generoso nell’elargire le sue inesauribili ricchezze a chi lo ama, lo rispetta e sa come trattarlo. E’ una dea – madre, nume tutelare di una immensa casa comune.
L’autore, nei suoi quattordici racconti legati da un filo conduttore, intende fornire lo spaccato di un periodo della nostra storia nazionale a volte trascurato perché incastonato nel mezzo di eventi rilevanti che ne hanno offuscato il valore. Quella che viene descritta non è un’epoca di mutamenti radicali ma la nascita di una nuova coscienza.
Sergio Massimo Greci