“Per un biglietto del cinema in più” Salani Editore
Il libro di Lia Levi
Lia Levi “Per un biglietto del cinema in più”, Salani editore, Milano 2022.
L’autrice: Lia Levi, è nata a Pisa nel 1931 da una famiglia di origine ebraica e ha vissuto in prima persona le persecuzioni razziali degli anni 30. Esperienze terribili poi narrate nel suo primo romanzo: “Una bambina e basta”, che ha vinto il premio Laura Morante; successivamente ha scritto diversi romanzi e storie per bambini, ragazzi ed adulti, vincendo ancora diversi premi letterari.
Questo romanzo di formazione racconta le vicende di due ragazzini: Federico e Giolli, della madre Marianna, in una Roma appena uscita dalla seconda guerra mondiale. La famigliola riesce a sopravvivere grazie al lavoro di sarta a domicilio di Marianna ed è in attesa del ritorno del padre, prigioniero di guerra negli Strati Uniti e del quale non hanno più notizie da tempo. I due ragazzini vivono le loro esperienze preadolescenziali con una certa relativa serenità nonostante il peso della mancanza del padre, in un quartiere popolare: una ‘comunità educante’, che ha come centro il cinema, ‘macchina dei sogni’, e maestro di vita. La sala del cinema di quartiere il ‘Flora’, diventa il luogo della loro passaggio dall’infanzia all’adolescenza, verso l’età adulta; vi trascorrono interi pomeriggi, riuscendo, grazie a un trucchetto, ad entrare gratis. E’ frequentando la sala che i due fanno conoscenza con altri ragazzini che, come loro hanno trovato il modo di entrare al cinema senza pagare il biglietto: Antonio di poco più grande di loro e Malva una ragazzina della loro stessa età, che vive nel cinema, essendovi rifugiata anni prima per sfuggire alle persecuzioni e ai rastrellamenti che hanno portato via per sempre i suoi genitori: colti ebrei di Vilnius, che credevano di aver trovato nell’Italia di prima delle leggi razziali una seconda patria rispetto alla Lituania occupata dai nazisti. Con la complicità della cassiera (ex partigiana), la ragazzina vive da qualche tempo nei sotterranei e ha paura ad uscire fuori. I quattro faranno poi conoscenza con un conte decaduto che vive in una grande villa, con un domestico (ex stuntmen) e una ex attrice e una gran quantità di ricordi e attrezzature cinematografiche. Infatti il ‘conte calzino’ (così viene soprannominato dai quattro ragazzi che lo avevano conosciuto -salvandolo- proprio quando il conte, toltosi le scarpe, stava per suicidarsi buttandosi nel fiume) è un nobile, ex studente di ingegneria ed era stato anche un regista cinematografico, ma il suo antifascismo gli aveva impedito di fare carriera, nonostante avesse realizzato un importante film: ‘Alla ricerca del manto dorato’.
I ragazzi diventano frequentatori della villa e il conte è per loro una specie di guida spirituale. La loro vita procede a vicende alterne fra la parrocchia e don Vincenzo, la libreria di Clelia e un vecchio teatro semiabbandonato, dove provano una tragedia di Shakespeare, fino alle pagine finali che vedono l’arrivo del padre dopo il lungo periodo di prigionia negli Stati Uniti. Un fatto ovviamente importante che segna il ricongiungimento della famiglia, ma anche la chiusura definitiva della guerra e di un periodo della loro vita, che proseguirà verso altre mete nel segno dell’amicizia e di prospettiva futura.
Giuseppe Chitarrini
Nuovo elettrocardiografo
Presso l’Ospedale Riuniti Anzio - Nettuno sarà operativo un nuovo elettrocardiografo diagnostico a 12 derivazioni, in grado di visualizzare, acquisire, stampare e memorizzare i tracciati ECG per adulti e bambini.
Il Comitato per la lotta contro il cancro di Anzio e Nettuno, giovedì 15 giugno, alle ore 11.00, al Reparto di Cardiologia, diretto dal Primario, dottor Natale Di Belardino, donerà la nuova apparecchiatura medica, acquistata con i proventi delle iniziative di beneficenza, che si aggiungerà ai macchinari donati in questi anni.
La Commissione Straordinaria della Città di Anzio sottolinea l’importanza dell’iniziativa del Comitato, in un settore fondamentale come quello della prevenzione medica.
Comune di Anzio
Selezione 3 operai
E’ stata avviata una selezione per l’inserimento in organico di tre operai specializzati da parte della Poseidon Srl, Società in-house del Comune di Nettuno.
Le figure ricercate sono: un operaio con esperienza in termoidraulica, un felegname/serramentista e un operaio con esperienza nel settore edile. L’avviso completo e il modello di domanda per partecipare alla selezione sono reperibili sul portale trasparenza del sito internet della società all’indirizzo https://poseidonsrl.etrasparenza.it/archivio22_bandi-di-concorso_0_18539_639_1.html
Le domande potranno essere inviate entro le ore 12 del 20 giugno 2023 o via pec all’indirizzo poseidon_nettuno@pec.it o a mano e in busta chiusa presso l’Ufficio di Segreteria della Poseidon Srl in viale Matteotti 37 (all’interno del Palazzo Comunale) dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30.
Comune di Nettuno
L’evento di fine anno che ha coinvolto e reso protagonisti gli alunni della Emanuela Loi
Non dispersi ma affiatati
Un evento di fine anno in cui la ‘Comunità educante’ dell’Istituto ha resi protagonisti i ragazzi che hanno presentato i progetti messi in campo nell’anno scolastico 2022-2023.
Grazie ai fondi del PNRR, la ‘Comunità educante Emanuela Loi’ha coinvolto direttamente i ragazzi ‘dispersi’perché fossero loro stessi protagonisti in alcuni progetti miranti ad eliminare l’abbandono scolastico. Quando un alunno lascia definitivamente la propria scuola è perché smette di credere in un futuro migliore. Ciò è causa di fallimento didattico ed ha ripercussioni nell’ambito della classe e non solo. Invece si deve riuscire a creare una rete solidale antidispersione con i compagni, per appartenere ad una comunità, quella scolastica, in cui ognuno è importante, è insostituibile nel costruire insieme il futuro. Proprio questo lavoro è stato fatto nell’anno scolastico, ormai agli sgoccioli, presso l’ I.T.E.T ‘Loi’ di Nettuno e si deve darne atto alla coordinatrice dei progetti la Prof.ssa Cinzia Paradisi, che nel pomeriggio del 31 maggio scorso, alla presenza del Commissario Prefettizio Dott. Antonio Reppucci, del Dirigente scolastico Dott. Gennaro Bosso, della Garante dei minori Dott.ssa Maria Pia Baldo, della Presidente della Cooperativa sociale ‘La Coccinella’ Alessandra Rinaldi, della rappresentante del MOIGE Dott.ssa Monica Alberici, di insegnanti alunni e genitori ha presentato l’evento di fine anno. Era inoltre presente una rappresentanza del Club ‘Lions Roma Litorale Sud’. La prof.ssa Paradisi, dopo i saluti del Preside, ha invitato gli alunni a presentare i loro progetti inclusivi. Molto significativa l’esperienza di una ragazza di 17 anni che ha parlato del progetto in cui ognuno ha salvato gli altri perché tutti possono prendere brutti voti, ma poi ci si rialza con l’aiuto dei compagni e degli insegnanti, senza abbandonare la scuola.
In un video, realizzato dai ragazzi, sono state illustrate tutte le attività svolte, i laboratori pomeridiani come quello di Poesia e scrittura creativa tenuto dal Prof. Magnanti che ha riscosso molto successo perché attraverso un componimento poetico si getta uno sguardo diverso sul mondo che ci circonda e ci si relaziona con sensazioni e sentimenti che fanno ‘crescere’ l’individuo. Inoltre c’è un ritorno alla ‘purezza’ della ns. lingua.
Altro esempio di inclusione: una classe ridotta a soli sette alunni è stata aiutata a livello relazionale, personale e scolastico dalla Cooperativa ‘La Coccinella’, ridando loro fiducia in se stessi. Quindi si è passato ad illustrare tutti gli altri laboratori e progetti giunti a buon fine: quelli che hanno visto le classi primeggiare nello sport, anche quello inclusivo ‘Baskin’, nella sostenibilità ambientale ‘Guardiani della costa’ (analisi del mare e dell’arenile, selezione delle microplastiche); realizzazione di una banconota immaginaria con cui mettere in pratica l’insegnamento dell’Economia Aziendale e gestionale, cercando di colmare il GAP tra scuola e lavoro. Ad ogni alunno ed alunna partecipante a tali progetti è stato donato un attestato di merito ed una medaglia con il logo dell’Istituto.
Il Dott. Reppucci, nel suo intervento ha rimarcato che la dispersione scolastica si può abbattere con un approccio multidisciplinare coinvolgendo scuola, famiglia, parrocchia e poi ha spronato i ragazzi ad andare avanti sempre tenendo conto del tema della sostenibilità ambientale, basilare per la vita futura.
<<La Cultura è il collante che unisce e non fa disperdere, fa divenire protagonisti del nostro tempo e non comparse>>.
La Dott.ssa Baldo ha ricordato che una classe della Loi è stata premiata per aver partecipato al gemellaggio tra l’Associazione ‘Rialto Mio’ di Venezia ed i ‘Lions Club Roma litorale Sud’. Poi, come garante dei minori, ha affermato che si sta dando tanto da fare per evitare le dispersioni scolastiche, interpellando i genitori e le varie comunità religiose. La Dott.ssa Alberici ha promesso di continuare i progetti inclusivi programmando incontri con i genitori. Il rappresentante degli alunni Federico Ambrosini ha invitato a chiedere aiuto ed a tirare fuori i talenti nascosti per aiutare i propri compagni in difficoltà. L’evento si è concluso con i ringraziamenti della Prof.ssa Paradini a cui è seguito un buffet.
Rita Cerasani
Il Campo della Memoria
Si è tenuta nella prestigiosa cornice del Forte Sangallo – nella sala che nel 1925 vide firmate le Convenzioni dei Nettuno dal Presidente del Consiglio Benito Mussolini – la presentazione del libro del dottor Pietro Cappellari Il Campo della Memoria. Il campo dell’onore di Nettuno (Ritter Edizioni).
La manifestazione culturale, organizzata dal Circolo Barbarigo, è stata l’occasione per una riflessione sul trentennale del Campo della Memoria, il cimitero di guerra del Ministero della Difesa, gestito dal Comune di Nettuno, dove riposano i caduti della Repubblica Sociale Italiana, quei ragazzi che nella Primavera del 1944 si opposero all’invasore angloamericano combattendo per la libertà e l’onore della Patria.
Primo Arcovazzi