L’effetto Elly Schlein non si vede ed il Partito Democratico si interroga
Non ci hanno visti arrivare
Tutti i grandi eventi della storia, tutte le correnti culturali, tutte le rivoluzioni sociali sono sempre sintetizzate dal nome del personaggio che li ha ispirati, che le ha disegnate o che le ha guidate. Esistono i grandi uomini e le grandi donne che hanno lasciato il segno nella storia e non sempre un segno positivo ma sempre un segno indelebile. Ma anche nella banalità della nostra storia moderna esistono persone dotate di capacità intellettuali che le rendono indiscutibilmente superiori alle altre e quindi piu capaci di essere leader nel proprio campo di azione. Sarebbe blasfemo dichiarare che queste persone si possano riconoscere a colpo d’occhio, in modo lombrosiano, ma è indubbio che la vividezza del pensiero si apprezza anche dallo sguardo o da come ci si porge agli altri: certo è che uno in gamba si vede a colpo d’occhio. Sempre nella banalità della politichetta italiana, lo sguardo di Pannella, l’approccio di Andreotti, la verve di Beppe Grillo, la scaltrezza di Renzi o il piglio di Draghi non lasciano dubbi sulle loro capacità di essere leader.
I partiti politici sono l’esempio piu significativo di questo assunto perché i loro leader sono sempre o quasi votati dagli iscritti e godono quindi del carisma di chi viene scelto. Che Enrico Letta non avesse la grinta del leader non ci voleva molto a capirlo cosi come appare evidente per Giuseppe Conte, che pretende di essere leader nonostante che chi ne ha condiviso l’elezione dicesse di lui che era “uno che non ha visione politica e nemmeno capacità manageriale”.
Il Partito Democratico, o meglio i maggiorenti del partito, hanno deciso di sostituire Enrico Letta con una persona piu capace e piu carismatica e come lo hanno fatto? Hanno indetto un voto aperto a tutti, nella convinzione che ciò sia sinonimo di democrazia ed hanno invitato gli elettori, a scegliere il capo non tra una rosa di personaggi del partito selezionati fra coloro che hanno storia, capacità e visione politica, ma tra un gruppetto di personaggi che non hanno mai dato il segno di essere grandi leader.
Elly Schlein è stata scelta non dagli iscritti al PD, come si fa in tutti i partiti, ma da una massa incontrollata di elettori che, documentatamente, erano per il 25% non appartenenti all’area PD. L’hanno eletta per rilanciare il Partito che era di Berlinguer ma anche di Rosy Bindi, di Bersani ma anche di Renzi.
I big del partito, i potenziali leader capaci di fare un salto di qualità. sono rimasti colpevolmente fuori dalla competizione. Non voglio utilizzare il metodo fanta-empirico per definire l’evoluzione del PD dell’era Schlein, anche perché il tempo trascorso è poco ma se il buon giorno si vede dal mattino non sembra una bella giornata; se il carisma si deduce anche da quello che si dice “non ci hanno visto arrivare” non è uno slogan di chi si fa sentire quando arriva e non molti ne hanno apprezzato il dotto riferimento al libro di Lisa Levenstein.
Certo che ci vuole tempo per attivare un programma di rilancio di un partito che appare ormai allo sbando da almeno un anno e poi in un momento delicatissimo della nostra storia con una guerra alle porte, un’economia appesa al PNRR e chiari segni di disagio sociale. Ma per poter sviluppare un programma politico bisognerebbe averne uno e “mettetevi l’anima in pace …siamo venuti per restare” appare sempre piu una minaccia alla frangia centrista del PD ed un invito ad andarsene, piu che una minaccia per la compagine di governo che inanella successo su successo ignorando la Schlein e le sue contraddittorie prese di posizione. Le prese di posizione che iniziano con uno sbandieramento dei fatidici diritti e la partecipazione a manifestazioni in loro difesa, ma in dissenso con l’anima cattolica del partito sull’utero in affitto ed evitando accuratamente di intervenire in difesa del diritto sacrosanto di una donna scrittrice e ministro a cui è stato impedito di presentare un suo libro su una famiglia “radicale”.
Elly Schlein è riuscita ad ingarbugliarsi in brevissimo tempo tra le contraddizioni di un pensiero politico che si muove in modo anacronistico nell’ambiente dei centri sociali invece di ambire al governo del Paese affrontando i veri e grandi problemi di un mondo che cambia. Per farlo invece di prendere di fronte i problemi cerca di svincolarsi come un leader di partito non deve mai fare se vuole essere un leader.
E così a Roma ingoia un termovalorizzatore a cui è nettamente contraria, dando la colpa a chi c’era prima ed a Bruxelles evita di dare il suo indirizzo politico ai parlamentari del PD che vanno in frantumi nel voto per l’utilizzo del PNRR anche per acquistare armi.
Molti si chiedono quale sia la politica estera della nuova segreteria che difende il diritto del popolo ucraino di reagire all’invasione ma poi invoca un’ipotetica pace che significherebbe solo la resa del popolo ucraino. E rispolverando il vecchio motto comunista “anche i ricchi devono soffrire” è riuscita a tirare fuori dal cilindro la proposta piu tradizionalmente impopolare della tassazione alle rendite immobiliari alla quale gran parte del suo partito è contraria.
Intanto le arrampicate sugli specchi continuano con i soliti e sterili attacchi al governo di autoritarismo fascistoide per il tradizionale saluto a mano alzata del comandante dei Lagunari, alla sfilata del 2 giugno e per l’attacco alla Magistratura Contabile per la limitazione ai controlli contestuali, che è una norma che reitera lo stesso provvedimento in vigore preso dal precedente governo col il voto del PD. Intanto il consenso del Governo, contro ogni tendenza storica, vola al 31% e cioè 6 punti in più di quanto lo ha portato a Palazzo Chigi.
Povera Elly, non l’hanno sentita arrivare perché non ha fatto il rumore giusto per farsi sentire e cominciano a sussurrarlo anche quelli che sono rimasti a guardare e che sono pronti al prossimo segretaricidio se l’effetto Schlein non si vede. E che l’effetto non si veda lo dicono i risultati delle ultime elezioni amministrative che saranno pure locali ma che sono significative per un partito che a livello comunale ha sempre schierato rappresentanti vincenti. La batosta è stata sonora, al PD sono restate le briciole e l’unico capoluogo in cui la coalizione di centro-sinistra ha vinto il ballottaggio col 51% dei voti è stato quello di Vicenza in cui il sindaco eletto aveva invitato il Segretario del PD di non farsi vedere durante la compagna elettorale.
Quella volpe di Renzi ha detto, riferendosi al “movimentismo”di Elly Schlein, “ entusiasma gli ultra ma non è capace di vincere le elezioni... perderà anche quelle condominiali” e se lo dice lui......!
Sergio Franchi
Variazione Cotral
Sollecitati dai cittadini del quartiere Anzio 2 e dagli studenti che giornalmente affrontano il disagio di attraversare le stradine sterrate che dalla Nettunense portano al centro abitato, abbiamo pochi giorni fa protocollato ai Commissari prefettizi un Progetto di variazione delle corse Cotral.
La vicenda del terribile crimine ai danni di una giovane cittadina ha portato a galla una situazione di disagio e di mala gestione del territorio più volte segnalata in passato nelle sedi istituzionali dall’opposizione, ma mai affrontata.
La nostra proposta mira ad includere nelle corse di trasporto regionale le strade principali di Anzio 2 e soprattutto tutto il Polo sportivo - liceale della zona che include 5 sedi liceali, una scuola elementare e varie comunità sociali. In questo modo gli studenti potranno raggiungere le scuole e i luoghi di frequentazione in sicurezza.
Il Commissario Tarricone che ringraziamo per la velocità e il sentito interessamento nella gestione di situazioni emergenziali di un comune complesso come il nostro, gestito per altro da pochi mesi, ci ha comunicato che il progetto è stato favorevolmente accolto dalla Commissione prefettizia e che verrà trasmesso alla Cotral.
Ci conferma inoltre che si provvederà alla pulizia e alla bonifica dell’area non appena arriverà il nulla osta della Polizia.
Non resta che attendere di sapere se Cotral vorrà ottemperare a questa richiesta. In caso contrario saremo pronti a dare battaglia affinché la modifica avvenga prima di settembre.
Mariateresa Russo
Sinistra Italiana Anzio
Una riunione per fare il punto su una situazione anomala
Uniti per l’Ambiente
Uniti Per l’Ambiente (UPA) non è un’associazione e nemmeno un comitato; è un modo pragmatico di stare insieme per lavorare su obiettivi comuni. Obiettivi che si riferiscono sempre alla difesa del territorio e che vedono di volta in volta coinvolti gruppi ed associazioni che intendono lavorare su un progetto condiviso: Uniti Per l’Ambiente vuole esserne il legante, il momento di coordinamento e di sintesi.
In considerazione della totale assenza di formalizzazioni associative, in mancanza di cariche sociali, Uniti Per l’Ambiente fonda il proprio continuo e proficuo attivismo sul territorio sul granitico principio di apartiticità, sulla capacità del gruppo operativo, sulla sua etica e sulla sua piu grande trasparenza.
Trasparenza che è verificata dalla totale apertura delle proprie riunioni che, poiché non esistono deleghe ed automatismi statutari, avvengono su base settimanale per permettere al gruppo Action, che sviluppa ed implementa i progetti, di decidere sull’evoluzione del lavoro comune. Per ragioni epidemiche ma anche per di opportunità le riunioni avvengono on line su piattaforma digitale. Saltuariamente vengono convocate riunioni dal vivo anche per tenere sempre saldi i legami fra coloro che lavorano nel gruppo.
Il 7 giugno ha avuto luogo la riunione di coordinamento di Uniti Per l’Ambiente ospitata nella sede del Consorzio Lido dei Pini. Alla riunione ha partecipato tutto il suo gruppo operativo tranne un paio di impedimenti dovuti a ragioni di lavoro, ma erano presenti anche alcuni cittadini che aderisco ai gruppi whatsapp. L’incontro ha toccato vari argomenti e primo fra tutti i rapporti di UPA con il Comune di Anzio in questa fase.
Si prende atto che a livello di contatti con i comitati e le associazioni dei cittadini l’attuale amministrazione commissariale del comune di Anzio non ha dato segno di attivismo.
UPA ha tentato di intraprendere qualche attività di proposta e di collaborazione destinata all’implementazione dei propri progetti ed intenti operativi. Non ha ricevuto alcun riscontro da chi amministra l’ente comunale. Tutte le istituzioni comunali sono ibernate e se nessun contatto proficuo si può stabilire bisogna definire il modus operandi di UPA a prescindere dalla collaborazione istituzionale. Dopo l’assenza di riscontro a reiterati contatti è escluso attualmente qualsiasi incontro se non relativo a precise esigenze progettuali.
La riunione ha dato vita ad un dibattito con la decisione conclusiva di procedere con i progetti in corso e con altri da programmare nell’autonomia e con i limiti dettati dall’iniziativa di volontariato. Si procederà ad accentuare l’azione di evidenziazione delle carenze sul territorio con possibili esposti nei casi di inadempienza. UPA apre alla partecipazione attraverso i principali gruppi social con 8 gruppi whatsapp, con un sito informativo, con attività su gruppi Facebook tra cui quello pubblico d’elite “UPA Comunica e Informa” oltre ai normali canali di mail. L’intento di ampliare il bacino di utenza è stato discusso ed è stato deciso di dare vita a progetti di divulgazione diretta sul campo con iniziative durante il periodo estivo.
Il consenso resta essenziale per un gruppo che rifiuta appoggi esterni di qualsiasi genere e non dispone di finanziamenti della pur costosa attività sempre finanziata dagli operatori e da iniziative di autofinanziamento. A tale scopo è stato annunciata una cena sociale nel prossimo mese, il cui ricavato verrà destinato alle iniziative del settore che si occupa di 5G e di inquinamento elettromagnetico. La riunione, che è durata circa 2 ore, ha toccato i vari progetti in corso ed in programma ed è stato confermato il lancio dell’iniziativa dello Sportello Difesa Animali con cui si offre consiglio ed assistenza ai cittadini in relazione agli animali domestici e selvatici del territorio.
E’stata approvata l’iniziativa di divulgazione ambientale da svolgersi in selezionati stabilimenti balneari e la ripetizione del progetto Mare Sottosopra che ha interessato quest’anno 620 alunni delle scuole elementari. E’ stato discusso il potenziamento operativo dei settori UPA Verde ed UPA Comms e sulla necessità di inserimento di nuovi operatori per poterlo fare in modo adeguato. La riunione si è chiusa con l’auspicio da tutti condiviso di rivedersi presto dal vivo.
Uniti Per l’Ambiente ha confermato anche in questa occasione di essere forse l’unica realtà ambientale locale che è avulsa da ogni legame politico e che, continua da produrre fatti anche in un momento cosi difficile dell’Amministrazione Comunale. E’ stato ribadito l’invito a tutti i cittadini di aderire e di essere parte di un grande tentativo di migliorare il luogo in cui viviamo.
Sergio Franchi