Servizio gratuito dalle 19,00 alle 2,00 fino al 31 agosto
Navetta Anzio-Nettuno
Navetta Anzio-Nettuno dalle 19 alle 2, sinergia tra i Comuni, mobilità sostenibile e più sicurezza.
Una navetta collegherà i Comuni di Anzio e Nettuno tutti i giorni, dal 1° luglio, dalle 19 alle 2. Si tratta di un servizio gratuito, finanziato dalle due amministrazioni e realizzato con il contributo della Regione Lazio.
La navetta avrà ad Anzio il capolinea in piazza Cesare Battisti, a Nettuno in piazza San Francesco. Seguirà un percorso circolare che percorrerà viale Paolini ad Anzio, con fermate all’altezza della stazione, dell’area parcheggio di viale Mencacci, quindi di Villa Borghese a Nettuno, la Divina Provvidenza e giungerà al capolinea, mentre sulla via del ritorno effettuerà soste nelle stesse fermate.
Le partenze da Anzio saranno alle 19, 20, 21.30, 22.30, 23.30, 00.30, 1.30 e da Nettuno alle 19.30, 20.30, 22, 23, 00, 1 e 2
I passaggi saranno quotidiani dal 1° luglio al 31 agosto e nel fine settimana del 5 e 6 settembre.
“Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto con il collega di Nettuno, Nicola Burrini, e gli assessori al turismo Valentina Corrado e Marco Federici – dice il sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio – gli obiettivi sono diversi, il primo è quello di una mobilità più sostenibile.
Si può lasciare l’auto ad Anzio e andare a cena a Nettuno con la navetta e tornare o viceversa. Il secondo è relativo alla sicurezza, in particolare per i giovani, meno mezzi in circolazione e minor rischio di mettersi alla guida magari dopo avere alzato un po’ il gomito. Il terzo è riferito a quei turisti che dovessero raggiungere Anzio o Nettuno con i mezzi e avranno comunque la possibilità di spostarsi tra le due città”.
In questo modo si permette ai giovani e meno giovani del territorio di muoversi tra i due comuni in tutta sicurezza senza dover prendere l’auto e frequentare la movida locale riducendo al minimo il rischio di guida in stato di ebrezza e ritiro della patente.
“Si tratta di un servizio importante di mobilità sostenibile - ha detto il Sindaco Nicola Burrini - pensato per la sicurezza dei giovani per un’estate di divertimento consapevole”.
“È un’attività – dice l’assessore Valentina Corrado – che va nell’ottica dell’integrazione dell’offerta di servizi tra noi e Nettuno. Questo è un primo esempio, avremo anche un cartellone di eventi integrato e lavoriamo a un piano sinergico di proposte per tutto l’anno che vanno dall’ospitalità allo sport, dagli spettacoli alle ricorrenze storiche.
Un’attenzione particolare sarà rivolta ai giovani, sia in termini di sicurezza che di opportunità di socializzazione e partecipazione alla vita culturale delle due città”.
“Questa iniziativa - ha aggiunto l’assessore Marco Federici - conferma l’importanza di una collaborazione continua con Anzio, per dare servizi importanti ai nostri ragazzi e puntare ad un’estate sicura per tutti”.
Comune di Anzio
Il permesso di rinascere
Pablo Neruda, Nobel per la letteratura (1971), è famoso per la sua opera poetica e civile. Il romanzo «Il postino di Neruda» (A. Skàrmeta,1986) rievoca quel 1973 che vide il colpo di Stato nel Cile di Pinochet con migliaia di morti e “scomparsi”. Solo il descrivere le ingiustizie, i massacri, le violenze, il terrore, i genocidi, i rapimenti, le condizioni di fame e sete volute e causate ogni giorno su questa terra è un’impresa improba. Eppure quest’immenso buco nero di male non sarebbe possibile né percepirlo né indicarlo se non ci fosse il bene. Gesù dice: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. Ma mentre gli operai dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie. E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania? Egli disse loro: Un nemico ha fatto questo. I servi gli dissero: Vuoi che andiamo a coglierla? Ma egli rispose: No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio» (Mat 13). Per ora grano e zizzania crescono assieme. La zizzania tenta di soffocare il grano. Ma verrà il giorno in cui tutti i morti, potenti e umili, staranno davanti a Dio per essere giudicati secondo le loro opere. «A chi ha sete Dio darà gratuitamente della fonte dell'acqua della vita… Io sarò suo Dio ed egli mi sarà figlio. Ma per i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà la morte seconda» (Ap 20).
Neruda scrisse una poesia piena di fede “Chiedo il permesso rinascere”. Dice: “Ho vissuto tanto che un giorno/dovrete per forza dimenticarmi,/cancellarmi dalla lavagna/il mio cuore è stato/interminabile./Ma perché chiedo silenzio/non crediate che io muoia:/mi accade tutto il contrario:/succede che sto per vivere./Mai sentito così sonoro,/mai avuto tanti baci./Ora, come sempre, è presto./La luce vola con le sue api./Lasciatemi solo con il giorno./Chiedo il permesso di nascere” (trad. di M. Fernàndez). Nicodemo, uomo onesto, andò a trovare Gesù e gli disse: «Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi segni miracolosi che tu fai, se Dio non è con lui». Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito» (Giov., 3). Bisogna davvero rinascere “d’acqua e di Spirito”, per essere amore, carezza, avere un cuore interminabile, essere giorno, essere luce che vola con le api (Comunità di Cristo Gesù, Pomezia - 320 222 9106 – cnt2000@alice.it).