Festeggiato lo scudetto numero 4 ad Anzio
Forza Napoli
Mercoledì 18 giugno, presso un noto ristorante di Anzio, il gruppo Anzio-Nettuno Azzurra, capitanato dal presidente Nello D’Angiolillo, ha festeggiato lo scudetto nr.4, con una bellissima e ricchissima cena. La serata è stata allietata dalla bravissima cantante nettunese Lorenza Marmo e la ‘Capri Band’. Il programma musicale, nutrito di bellissime canzoni napoletane, è stato allegro e coinvolgente. I partecipanti si sono scatenati con cori ed applausi continui, divertendosi molto. La ‘ciliegina sulla torta’ è stata la presenza del simpaticissimo Tommaso Starace, storico magazziniere della squadra Azzurra, ossia l’uomo dei quattro scudetti, un personaggio che con i suoi caffè ha fatto entusiasmare tanti giocatori: da Maradona a Careca, da Merteus a Mc Tominay. Al grande Tommaso è stata donata una bellissima Targa ricordo. Il Presidente Nello D’Angiolillo ha ringraziato, inoltre, tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della festa, in particolar modo il Pasticcere che ha offerto le due bellissime torte azzurre. Alla fine della serata il cielo si è illuminato per lo spettacolo pirotecnico e, con un forte ‘Forza Napoli’, tutti partecipanti, tifosi napoletani, si sono dati appuntamento per un altro bellissimo evento dipinto d’Azzurro.
M.P. & R.C.
Suggerimenti per l’estate al mare del Lido di Enea da chi vi vive tutto l’anno
Vacanze a Lavinio
Il nome evoca, anche se con qualche approssimazione storica, lo sbarco di Enea dopo la sua fuga da Troia ed i nomi delle strade del suo nucleo primitivo si richiamano ai genitori di Lavinia che di Enea era la consorte ed a personaggi che Omero ha reso immortali. Lavinio nasce negli anni 60 ai tempi delle grandi lottizzazioni che hanno contribuito allo sviluppo del litorale ma spesso anche alla sua distruzione. Lavinio, con i suoi ventimila residenti che in estate si quadruplicano, ha subito uno sviluppo abbastanza controllato anche per la presenza di un Consorzio che ne ha gestito l’edificazione e, a parte alcune aberranti ville poste sul bagnasciuga, che le leggi dell’epoca permettevano, la condizione urbanistica è quella di una specie di città giardino abbastanza comune nelle zone del litorale tirrenico. Lavinio è nettamente diviso in due zone, Lavinio mare e Lavinio Stazione con tessuti sociali del tutto differenziati: mentre Lavinio Mare è formato da insediamenti in gran parte di residenti di lungo corso e seconde case, Lavinio Stazione vede una forte presenza di immigrati che trovano occupazione principale nell’agricoltura, nel giardinaggio e nelle attività turistiche e balneari. Per dare qualche indicazione a chi a Lavinio intende passare una vacanza accenno ad alcune peculiarità da parte di chi vive a Lavinio da molti anni. Lavinio è abbondantemente servita da 4 grandi supermercati concentrati in un’area piuttosto ristretta: quello che prevale sugli altri, sia per la convenienza e sia per la qualità, è senza dubbio Conad Superstore, che è ubicato nel Centro Commerciale Zodiaco; Todis, posto in Via Goldoni offre una gamma di prodotti discount, così come il frequentatissimo IN’s che si trova sulla via Ardeatina. Essendosi caratterizzata come località di ville ed appartamenti destinati a “seconde case”, dal punto di vista della ricezione alberghiera, Lavinio è decisamente carente. Un paio di tre stelle, Villa Anna e La Sirenetta, offrono un’accoglienza di buona qualità e, la Sirenetta, con possibilità di servizio ristorante. Come ovunque in Italia cresce il numero delle soluzioni B&B e la disponibilità di appartamenti che offrono sistemazioni convenienti per periodi di breve durata. Lavinio non è una località che offre un intrattenimento lungo tutto il corso dell’anno ma, come per molte località turistiche, la proloco allestisce ogni estate un palco nella sua piazza centrale, piazza Lavinia, su cui si susseguono spettacoli di cantanti ed artisti di arte varia. Non mancano ristoranti e pizzerie, sia con apertura stagionale e sia con apertura annuale, ve ne sono per tutte le tasche: “I Fratelloni”, in via di valle Schioia, aperto tutto l’anno, resta il ristorante con una tradizione che rimanda ai due fratelli che lo aprirono quando Lavinio era agli albori, i prezzi sono medio alti e la qualità apprezzabile. Il Pan0-8, ubicato di fronte ai Fratelloni, costituisce una buona alternativa come pizzeria con tavoli all’aperto. El Sangria, anch’esso aperto tutto l’anno, è la pizzeria-ristorante di maggior successo a Lavinio, offre grandi spazi all’aperto ed all’interno che, nel periodo estivo, si riempiono completamente e si raccomanda la prenotazione. Ottimi ristoranti stagionali consigliati sul mare “Il Jolly” e “Le Palme”, ambedue presso gli omonimi stabilimenti balneari ed ambedue posti su Lungomare Celeste. Una visita obbligatoria è quella alla storica gelateria Breezy, in via di valle Schioia, in zona Lavinio Stazione, conduzione familiare, produzione artigianale, ampia scelta, qualità imbattibile, prezzi contenuti, possibilità di intrattenimento ed organizzazione di feste a base di gelato e di frutta e comoda modalità di asporto. Lavinio pullula di bar ma ritengo che quello di gran lunga più frequentato e piu qualificato sia il bar-pasticceria Apollo 13, sito su via Ardeatina. Apollo 13 ha una tradizione pluridecennale perché nasce ai tempi della missione spaziale che naufragò drammaticamente del 1970. Aperto e frequentato tutto l’anno rappresenta per molti un punto di ritrovo in cui fare colazione, un luogo in cui darsi un appuntamento; produce dolci e pasticceria di ottima qualità a prezzi contenuti. In estate la fila per essere serviti è la conferma del suo successo. Se Lavinio viene sempre piu frequentato per fare vacanze al mare dipende anche dal fatto che, mentre erosione e avanzamento della linea di bagnasciuga stanno riducendo la superfice degli arenili in molte località del litorale a Lavinio le spiagge restano profonde ed in alcuni punti crescono. Dal lido dei Gigli fino a Tor Caldara sono una quindicina gli stabilimenti balneari di Lavinio, tutti adeguati per un turismo abbastanza esigente. Due sono gli stabilimenti che ritengo si distinguano rispetto agli altri e sono quelli limitrofi di “La Lucciola” e “Le Palme”. Ambedue le strutture sono abbastanza caratterizzate. Lo stabilimento storico La Lucciola, presente sin dagli anni 50, rappresenta la tipica struttura familiare in cui giovani coppie tornano ogni anno dove si sono conosciuti i loro genitori, stessa spiaggia stesso mare; la gestione familiare garantisce una disponibilità sempre presente per risolvere i problemi, i prezzi sono a livello medio sia per l’utilizzo delle strutture balneari che per i servizi del bar-ristorante. “Le Palme” sono uno stabilimento di più recente costituzione che è caratterizzato dalla presenza di un ristorante di ottimo livello. Di ottimo livello è anche la linea di servizi balneari per una clientela sempre copiosa. L’Atmosfera che offre è decisamente elegante così come la qualità dei servizi, i prezzi sono adeguati ai servizi offerti. Lo stabilimento Le Palme mantiene un’apertura al pubblico decisamente più ampia rispetto altri stabilimenti, specialmente per la componente ristorazione che. nel periodo estivo, si estende all’ottimo servizio di tavola calda, che viene frequentata anche da clienti di altri stabilimenti. Non è molto improbabile di incontrare, in queste due belle strutture balneari, importanti personaggi politici o noti attori dello spettacolo. Dimenticavo, anche quest’anno, la Foundation for Environmental Education (FEE), ha insignito Lavinio della Bandiera Blu e anche se, personalmente, non ritengo questo sia un elemento particolarmente qualificante, considerando gli elementi presi a base della valutazione, sta di fatto che il mare di Lavinio è pulito. Lavinio, il lido in cui sbarcò Enea, nei meandri della leggenda che precede la storia di Roma, oggi accoglie migliaia di visitatori ogni estate, in un mondo convulso, in cui riesce ancora a dare uno scorcio di tranquillità e di benessere con la sua spiaggia, le sue strutture turistiche ed altre amenità di cui quanto segnalato rappresenta solo il frutto della personale esperienza di uno che vi ha scelto di vivere, venti anni fa. Sergio Franchi