Seminario storico sui campi di battaglia dello sbarco alleato del 22 gennaio 1944
Il Generale Patrick Donahoe ad Anzio - Aprilia - Nettuno
Il 21 giugno, in collaborazione con la direzione del Sicily-Rome American Cemetery (Cimitero americano di Nettuno) è stato realizzato con il generale Patrick Donahoe, già comandante a Fort Benning (Georgia) e già comandante del MG Paul Pardew e già comandante per gli appalti dell’esercito americano, accompagnato da colleghi e famigliari, un seminario sui luoghi storici della testa di sbarco di Anzio-Nettuno e la battaglia di Aprilia.
Il “seminario storico” è iniziato al porto di Anzio, dove si può osservare l’intera costa, dal Paradiso sul Mare a Torre Astura. La discussione ha riguardato l’andamento dello sbarco al porto, come descritto dal rapporto del capitano della Marina britannica Errol C.L. Turner, il quale afferma che solo alle ore 17 del 22 gennaio è stato possibile far entrare le prime navi al porto.
La seconda tappa è stata alla riviera Zanardelli - Guidi, sotto il casinò di Anzio, la spiaggia dello sbarco dei ranger e del 509° battaglione paracadutisti, mandate però via mare. Qui è stato analizzato il racconto del famoso fotografo - corrispondente di guerra Robert Capa che sbarcò insieme al colonnello William Darby comandante dei tre battaglioni rangers.
Al Museo dello sbarco di Anzio, il gruppo è stato accolto da Patrizio Colantuono, poi di corsa sulla nettunense per raggiungere il cavalcavia di Campo di Carne. Esiste una foto ripresa del cavalcavia e il gruppo ha sostato nel punto esatto mostrato nella foto del 1944. Alle vicende storiche raccontate dal generale Patrick Donahoe, si è parlato di un aneddoto che riguardava il segnalatore dell’artiglieria britannica Tom Roe, il quale una notte l’ha trascorse dentro un buco che passava da una parte all’altra del cavalcavia per segnalare le posizioni tedesche al 2° reggimento degli Sherwood Foresters che operavano in quella zona.
Maurizio e Fausto, dell’Ass. Culturale “The Factory ‘44” aspettavano il gruppo al museo della Battaglia di Aprilia, la curatissima esposizione di mezzi e oggetti riguardanti lo sbarco alleato. Fausto ha messo a disposizione una jeep d’epoca e ha condotto il generale Donahoe al monumento dedicato a Eric Fletcher Waters, il papà del celeberrimo Roger Waters dei Pink Floyd. Poi il gruppo si è spostato al centro di Aprilia, dove ha ammirato la statua di San Michele Arcangelo. Successivamente, dopo una breve pausa per un sandwich, il gruppo ha visitato il quartier generale del 6° corpo di sbarco in via Romana a Nettuno. La discussione ha riguardato il comandante John Lucas e il generale Lucian Truscott che lo sostituì il 22 febbraio al comando del 6° corpo. Il generale Domahoe ha tratto le conclusioni storiche sui motivi che hanno indotto il cambio del comandante, quando la battaglia per il mantenimento della testa di sbarco era stata vinta.
Interessante e commovente la cerimonia al Sicily-Rome American Cemetery, il Cimitero americano di Nettuno, alla quale ha preso parte l’assessore del comune di Nettuno Roberto Imperato. Si è trattato di una cerimonia sulla tomba di un soldato ignoto. Il soldato è stato riconosciuto: era il caporale Helisek Peter P. Jr, del 26° reggimento, 1a divisione di fanteria, che aveva il suo nome scritto nella cappelletta, sul marmo bianco dei dispersi. Era di Fayette in Pennsylvania. Al suo nome è stata aggiunto un bottone in bronzo. Sulle pareti dei dispersi si possono ammirare numerosi bottoni bronzati sui nomi di quei ragazzi che, con la tecnologia moderna, tornano alla luce e nella storia.
Il generale Donohoe ha sostato anche sulle tombe del colonnello John Toffey e del tenente Allen Tupper Brown – Marshall, figliastro del generale George C. Marshall, per due brevi cenni storici.
Silvano Casaldi