La squadra di calcio A.S.D. Nuova Falasche 2015 alle finali nazionali di Rimini
La straordinaria avventura riminese
Ci è sempre piaciuto il calcio amatoriale, forse perchè lo viviamo in contrapposizione con il calcio che paga milioni di euro per ragazzi che del gioco del calcio ne fanno la loro professione. Le regole sono le stesse: undici giocatori da una parte e undici dall’altra, con la differenza che il sudore dei ragazzi che giocano per passione è più autentico di quello dei professionisti. I primi sono inesauribili, battaglieri, non scarponi, dotati anzi di una notevole tecnica individuale. Così è la squadra Nuova Falasche messa su da due sole persone, un uomo e una donna, un giocatore e una presidente, marito e moglie: Nestore Morville e Mara Folco, ai quali si sono aggiunti col tempo parenti e altri appassionati di calcio, loro amici.
Il campionato amatoriale 2025 ha visto la Nuova Falasche protagonista di ottime partite contro squadre forse anche meglio attrezzate. Di certo la mancanza del proprio campo di calcio – chiuso da molto tempo per inagibilità e burocrazia lenta – ne ha condizionato il rendimento, tuttavia meritorio, essendosi classificata terza in classifica dietro Amatori Latina e Montello 1958 che a Rimini ha conquistato il titolo di Campione d’Italia amatoriale.
Organizzato dal Gruppo Sportivo Italiano, il torneo si è svolto dal 12 al 15 giugno e ha visto la partecipazione di 12 squadre provenienti da tutt’Italia, divise in tre gironi: nel girone A figuravano la US Cereta, Vanny Pesola, Montello 1958 e Amatori Anzio; nel girone B: Solferino Calcio, Rapp. Sardegna, San Paolo Messina e Nuova Falasche; nel girone C: Amatori Vignoni, Città di Otranto, Amatori Latina e Team Romagna.
Il 12 giugno, la partita d’esordio è stata giocata contro la squadra lombarda del Solferino Calcio; i ragazzi della Nuova Falasche, allenati dal mister Mario Casaldi, sono partiti alle sette di mattina ed hanno avuto giusto il tempo di indossare la divisa e scendere in campo. Questa partita contro il Solferino, persa per due reti a zero, ha compromesso la classifica del girone che prevedeva le semifinali tra le prime tre classificate e la migliore seconda classificata dei tre gironi.
Ripresisi dallo sbando iniziale i ragazzi di Mara Folco hanno battuto nella seconda partita, giocata il 13 giugno, la Rappresentativa della Sardegna col risultato di 1-0, con il gol al 5’ di Finamore, arrivato in prestito dall’Agora Latina su assit di Lisi, anche lui arrivato in prestito dalla Vis Sezze e nella terza partita la Nuova Falasche ha superato la squadra siciliana San Paolo Messina per tre reti a zero.
I sei punti in classifica nel girone però non hanno consentito alla squadra di Falasche (che è una frazione di Anzio), l’accesso alle semifinali.
Mara Folco, la presidente, ha commentato: «Non sono stati solo tre giorni a Rimini. Sono stati il resoconto di 2 anni di difficoltà, di forza, di voglia... abbiamo tutti combattuto, anche senza rendercene conto, per far sopravvivere un nome: Falasche. Non importa se c'è chi di Falasche non è; quando si sposa un progetto o un'idea, lo si fa fino in fondo, fino a quando ci sono quei valori che ti spingono a farlo. E tutti VOI lo avete fatto. Grazie a tutti, ognuno di voi mi ha regalato un pezzo di sé, e ognuno di voi rimarrà impresso nella storia di questa mia folle passione. Alla prossima avventura!».
Illustriamo la partita giocata contro la Rappresentativa della Sardegna, campione d’Italia uscente, vinta 1-0 (rete di Finamore al 5’ di gioco), la Nuova Falasche è scesa in campo con la seguente formazione: Sawany; Gargiulo A. Gargiulo V.; Bardi, Bellizia, Perica J. Conti A. (64’ Passaretti); Finamore, Lisi, Morville (cap.), Tatta.
Silvano Casaldi