Cronaca quasi poetica del presente di Nicolò Zancan
Antologia degli sconfitti
Nicolò Zancan, ”Antologia degli sconfitti. Cronaca quasi poetica del presente”, Einaudi, Torino 2024, pp. 142 16,50 Euro.
Novantasei racconti di vita in 142 pagine. Frammenti, coriandoli di vita, scene esistenziali vissute ai margini, travolte dalla crisi, dalla povertà, dalla marginalità, esclusione e precarietà. Non si tratta di vere e proprie storie di vita, di life history, tuttavia la loro pur limitata rilevanza socio-antropologica ben evidenzia una trama, una condizione drammaticamente attuale; persone che camminano in salita sull’orlo del baratro o che vi sono già scivolate dentro travolti dalla sconfitta. Una panoramica dei nostri tempi fra cronaca e ‘poetica del presente’. Uomini e donne poveri ed impoveriti, esclusi da quello ‘spirito dei tempi’ che vuole la ricchezza come segno dei vincitori, mentre chi non ce l’ha fatta è uno sconfitto, una nullità al quale è giusto depredare anche quel poco che ha, da disprezzare e al quale è vietato l’accesso alla vita e agli spazi pubblici, agli accessi, al consumo e alle apparenze che oggi sono tutto.
Una larga fetta di umanità in drammatica crescita nelle periferie del mondo e nelle periferie dell’occidente, sempre più in crescita dopo il rovesciamento del paradigma otto-novecentesco della povertà dignitosa di quell’etica cattolica del lavoro che, anche se povero, permetteva di vivere da un punto di vista materiale e da un punto di vista morale. Costretta alla sopravvivenza in un eterno presente dove anche lo sguardo al futuro è penoso e una qualunque prospettiva assurda e impensabile: quel che conta è arrivare a fine mese o alla fine della giornata, senza serenità, bellezza, vita.
Nicola Zancan, giornalista e inviato speciale de “La Stampa” racconta in una o due pagine ciascuna queste storie minime, ma emblematiche di un universo umano in espansione, con “l’urgenza della cronaca e la penna della poesia” (quarta di copertina); riferendosi a una ‘poetica’ forse indebita che però riesce a rimanere indenne dall’estetizzazione di quello che è un problema epocale per il quale non si vede una minima e pur parziale soluzione che investe in pieno l’Italia degli ultimi decenni. Povertà totali, povertà relative, povertà educativa, solitudini, povertà, degrado e precarizzazione del lavoro e povertà delle relazioni.
C’è la storia dell’ottantenne che sopravvive raschiando i cassonetti fuori i supermercati perché non riesce a vivere con la pensione di reversibilità (poco più di 600 euro) del marito operario alla Fiat. L’avvocato caduto in povertà per manovre finanziarie sbagliate che va a mangiare alla Caritas. L’operaia che sopravvive con un contratto a chiamata alla periferia di Milano (la città più cara d’Italia (cfr. p.XVI), la storia del ‘fallito’ tornato a vivere con il padre pensionato. Il rider al quale un incidente stradale ha sfasciato la bicicletta nuovissima: strumento indispensabile per il suo lavoro. La storia dell’addetta alla mensa di una grande ditta del nord: lavoro sicuro, contratto in regola e a tempo indeterminato, un figlio quattordicenne che studia, 3 ore al giorno per un totale di 650 euro mensili; la vicenda del pescatore di Cutro, il licenziato che oltre ad aver perso il lavoro ha perso anche il reddito di cittadinanza. E poi, purtroppo altri, molti altri, casi di varia povertà.
“Nel 2022 il 64% degli italiani ha fatto fatica ad arrivare alla fine del mese. Lo dice l’Eurostat”(p. XXIV), mentre più di 6 milioni di persone sono in condizioni di povertà assoluta. Un cittadino su 10 è assolutamente povero elevata è la percentuale di sottoccupati e disoccupati. Nonostante tutto questo, “il tema della povertà -in Italia- non riesce a diventare una questione centrale, neanche la povertà dei bambini” (C. Saraceno, citata a p. XVIII dell’introduz.).
Il volume si conclude con un paio di pagine dove, malinconicamente, l’autore -riferendosi alla sua esperienza di giornalista- constata il declino della carta stampata, del giornale come strumento critico di conoscenza e comunicazione, di socialità e di approccio alla stessa formazione dell’uomo: una mutazione antropologica non da poco.
Giuseppe Chitarrini
Carenza idrica
Il Comitato di Quartiere di Padiglione ha espresso un sentito ringraziamento al Nuovo Comitato di Quartiere Sandalo per l’accoglienza durante l’incontro del 18 giugno. I membri del comitato hanno voluto riconoscere l’impegno del Consigliere Flavio Catanzani, Presidente della Commissione Decentramento, del Vicepresidente Antonio Taurelli, della Consigliera Patrizia Palma e di Mirko Dell’Uomo, segretario locale del PSI.
Durante l’incontro, è emersa la questione della carenza idrica nelle aree di Padiglione e Sandalo. I consiglieri presenti si sono impegnati a sviluppare una strategia condivisa per analizzare la situazione, esaminare gli investimenti effettuati da Acqualatina, verificare l’eventuale presenza di allacci abusivi e individuare perdite nella rete idrica.
In aggiunta, si è discusso della mozione per l’installazione delle pensiline Cotral, proposta dal Consigliere Taurelli su sollecitazione del comitato. Sono attualmente in corso contatti con Cotral per portare avanti questo progetto. Il Comitato di Quartiere di Padiglione ha inoltre ringraziato l’Amministrazione per il lavoro svolto in sinergia.
Un’esperienza unica per 55 bambini e 8 docenti della scuola di Cadolino
La notte in sacco a pelo
Un’esperienza unica e avventurosa per l’Istituto Comprensivo Nettuno III, zona Cadolino, che ha dato vita a un progetto denominato “La Notte in Sacco a Pelo” organizzato dalle docenti della scuola primaria e dell’infanzia del luogo. In pratica 55 Bambini e 8 docenti hanno trascorso l’intera notte del 30 maggio all’interno della struttura, dormendo dentro sacchi a pelo. Un’insolita attività educativa, già alla quarta edizione, per lavorare insieme e costruire legami di amicizia e condivisione. A questo proposito, su richiesta delle insegnanti, alcuni operatori del gruppo di Volontariato dell’Associazione della Polizia di Stato hanno trascorso la notte insieme ai bambini all’interno della Scuola a garanzia del tranquillo svolgimento del progetto, permettendo inoltre di superare l’iniziale perplessità da parte dei genitori che comunque hanno dato il loro consenso.
Orgogliosi di aver avuto l’opportunità di partecipare a questo insolito progetto ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Francesco Elviretti, che non ha mancato di mettere in evidenza la professionalità degli Operatori ODV della Polizia, sapientemente diretti dal responsabile Operativo Davide Sociale, che hanno subito istaurato un rapporto di fiducia e simpatia con alunni, insegnanti e genitori, che la mattina successiva hanno tranquillamente recuperato i loro entusiasti pargoli.
Nettuno 31 maggio 2025
Ufficio Stampa ANPS Nettuno
Dott. Francesco Elviretti
Finanziamento per due asili nido
Il Comune di Nettuno, grazie all’impegno del settore Lavori pubblici, ha ottenuto un doppio finanziamento per la realizzazione di due asili nido comunali progettati per dare una risposta concreta alle esigenze dei cittadini e delle famiglie.
Un successo dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Nicola Burrini che realizzerà una nuova struttura nel quartiere di San Giacomo, con un progetto di spesa di 720mila euro, e procederà alla demolizione e ricostruzione di un edificio pubblico in via Aniene a Cretarossa, con un investimento un milione e 8mila euro.
Il Comune di Nettuno e l’assessorato ai Lavori pubblici guidato da Luigi Iannone hanno partecipato all’avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione e del merito, con una progettazione legata ai fondi straordinari del Piano nazionale di resistenza e resilienza nell’ambito del Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi educazione e cura per la prima infanzia finanziati dall’Unione europea.
L’obiettivo del Piano è quello di creare nuovi posti e migliorare l’offerta formativa della prima infanzia, per offrire un sostegno alle famiglie e incoraggiare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, conciliando con maggiore efficacia e aiuto la vita familiare e quella professionale.
La progettazione di Nettuno è risultata efficace ed entrambi i progetti presentati sono stati finanziati integralmente. Queste due nuove strutture si vanno ad aggiungere all’asilo nido Il Germoglio, in fase di completamento e ammodernamento grazie all’importante finanziamento della Bcc di Nettuno che è sempre vicina alla città in iniziative di alto spessore. In questo modo ogni quartiere di Nettuno avrà il suo asilo.
“Le due nuove strutture – ha detto l’assessore Luigi Iannone – sono state pensate con tutti i criteri della modernità per offrire ai bambini che ne fruiranno ogni possibile confort. Vogliamo offrire alle famiglie di Nettuno un posto sicuro per i bambini e dare un sostegno concreto alle donne che lavorano. I due asili verranno realizzati, in tempi ragionevoli, nei due quartieri più popolosi di Nettuno”.
“Nel giro di pochi mesi – ha detto il Sindaco di Nettuno Nicola Burrini – questa amministrazione con la sua progettualità e un impegno massimo per sopperire alle difficoltà economiche dell’Ente, è riuscita ad ottenere finanziamenti per oltre 3,2 milioni di euro. Nuovi asili, efficientamento energetico, impegno per le strade e la riqualificazione delle aree verdi e degli impianti sportivi sono le nostre priorità. Stiamo lavorando su diversi fronti e ringrazio gli uffici che stanno dando il massimo per offrire nuovi servizi e nuove opportunità ai cittadini di Nettuno”.
Ufficio stampa
Comune di Nettuno
Serata musicale con le scuole
Serata d’eccezione venerdì 6 giugno al teatro “Spazio Vitale” a chiusura dell’anno scolastico per gli alunni degli Istituti comprensivi Nettuno IV e Ardea I che hanno dato vita a una serata musicale, interamente organizzata in collaborazione con l’Associazione della Polizia di Stato.
In un teatro che ha registrato il tutto esaurito, si sono alternati nei vari brani il coro e l’orchestra dei due Istituti, per concludere la serata con un finale travolgente, che ha visto unite le varie componenti magistralmente dirette dai Maestri che si sono succeduti.
Il corretto svolgimento della serata è stato curato dal personale del Gruppo di Volontariato dell’Associazione della Polizia di Stato, diretto dal responsabile Davide Sociale, che ha garantito l’accoglienza del numeroso pubblico intervenuto ma soprattutto la sicurezza della manifestazione.
All’interno del gruppo orchestrale, anche tre musicisti appartenenti allo stesso Gruppo di volontariato (Francesco Federico, Valentina Aloisio e Luciano Mariola), prestati all’orchestra per l’occasione e che con i loro strumenti a fiato hanno contribuito alla riuscita dell’evento.
Tra il primo e secondo tempo, il Presidente dell’Associazione a chiesto e ottenuto dal Direttore dell’Istituto per Ispettori la presenza alla serata del Dirigente Capo tecnico Dr. Daniele Mastrangelo che, approfittando della presenza di genitori e figli, è intervenuto con grande competenza sul palco spiegando le varie problematiche legate all’uso del cellulare, catturando soprattutto l’attenzione dei genitori.
Ringrazio in particolare il Maestro Gianmatteo Busacca, ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Francesco Elviretti, che ci ha consentito di collaborare alla realizzazione di questa iniziativa dandoci la possibilità di interagire con i ragazzi per affrontare una delle problematiche di grande attualità legata al corretto utilizzo di uno strumento che oramai ci accompagna quotidianamente.
Ufficio Stampa ANPS Nettuno
Dott. Francesco Elviretti