Denuncia uno scempio ambientale e puoi essere premiato
Dillo con una foto
Quante volte ci capita di andare in giro e vediamo cose che non vorremmo vedere? spesso decidiamo di voltare la testa dall’altra parte perchè è “meglio non mischiarsi”, “tanto è inutile…non ti ascolta nessuno”; eppure siamo parte di una Comunità ed il nostro sdegno potrebbe tradursi in un atto positivo se decidessimo di fare qualcosa. Spesso le ragioni della meraviglia e dello sdegno nascono da fatti che rileviamo sul territorio e che, in qualche modo, costituiscono una piccola o una grande violenza contro l’ambiente. Non mi riferisco solo al solito mucchio di rifiuti che, da qualche anno, costituiscono una presenza costante nelle strade del Comune di Anzio, ma tante possono essere le ragioni di scontento per la realtà nel nostro ambiente: scritte oltraggiose sui muri, inquinamento del mare, situazioni di pericolo, fabbricati fatiscenti, oltraggio alla natura verde, violenze verso gli animali ecc. Nessuno, praticamente, ai giorni nostri esce di casa senza il proprio telefonino, che è quel piccolo apparecchio, la cui funzione telefonica è diventata ormai quasi un aspetto insignificante. Allora soffermiamoci un attimo a guardare l’obbrobrio a cui ci è dato di assistere e fotografiamolo con una o piu foto; è come aver fermato una realtà, è come meditare su quanto abbiamo visto. Certo è che bisogna distinguere: se abbiamo assistito a qualcosa che costituisce un reato, allora possiamo completare il nostro intervento recandoci dalla locale Stazione dei Carabinieri o al Commissariato ma se, come nella stragrande dei casi, il nostro sdegno non trova altri sbocchi allora possiamo “denunciare” il fatto alla Comunità. Qualcuno potrà obiettare: ma se vedo un’anomalia nell’ambiente devo darne notizia al Comune che della cura dell’ambiente è il responsabile. Certo, quella è una strada che si può seguire, ma è meglio chiedere anche a quelli che hanno denunciato fatti simili al Comune per conoscere l’esito della loro segnalazione. Ma il modo più diretto per seminare qualcosa e subito, con la certezza che la semina certamente genererà qualche germoglio, è quello di aderire ad un’iniziativa di Uniti Per l’Ambiente in collaborazione con il Consorzio Lido dei Pini e di altri gruppi locali che si chiama “Fotografalambiente”; il progetto estivo di divulgazione ambientale che vuole sensibilizzare e coinvolgere i cittadini rispetto ai fatti ambientali; vuole costituire uno strumento per condividere una sensazione con altri, per condividere uno stato d’animo, insomma vuole essere una valvola contro la frustrazione di fronte a fatti e situazioni che non vorremmo vedere. Non è un concorso fotografico anche se le foto sono lo strumento utilizzato per comunicare il proprio disappunto. Che succede alle foto inviate? Tutto dipende anche dal grado di partecipazione dei cittadini. Una commissione prenderà visione delle foto ricevute e delle note a commento delle stesse e, in una serata conclusiva, magari accompagnata da un piccolo evento conviviale, provvederà a premiare le foto più significative, quelle più originali e con un commento più rispondente allo stato d’animo che dell’autore/trice. Tutti possono partecipare in modo del tutto gratuito: basta fotografare ed inviare la foto o le foto a fotografalambiente.ora@gmail.com, indicando il luogo in cui la foto o le foto sono state prese, con una frase che ne sintetizzi il significato e poi, nome cognome, telefono ed indirizzo email dell’autore o autrice. Ogni foto verrà presa in considerazione. Evitare di fotografare ambientazioni che coinvolgano bambini di cui se ne possa individuare l’identità ed evitare situazioni private perché non verranno prese in considerazione. Se le fotografie ricevute saranno tali da costituire un documento significativo per rappresentare l’ambiente esse verranno raccolte ed utilizzate per segnalare le situazioni di degrado che esse documentano. L’utilità pratica di questo progetto dipenderà dal grado di partecipazione dei cittadini, perché esso è stato pensato per dar loro una possibilità di far conoscere le loro opinioni rispetto ai fatti del nostro territorio, di segnalare situazioni e disfunzioni che turbano in qualche modo la serenità e la tranquillità di chi in questo territorio vive. Le foto potranno essere utilizzate sui social controllati da Uniti Per l’Ambiente e del Consorzio Lido dei Pini ai fini dell’educazione ambientale ed informazioni potranno essere richieste presso il Gruppo FB Upa Informa e Comunica, presso unitiperlambiente1@gmail.com oppure su uno degli info gruppi whatsup di Upa. E’ utile sottolineare che questo progetto non ha e non vuole avere nessuna valenza ideologica e prescinde completamente da ogni tendenza politica nella convinzione che non esiste degrado di destra o degrado di sinistra. Dai voce al tuo risentimento
Sergio Franchi
La Corte Costituzionale prende a ceffoni la Natura - l’intervento di Sergio Franchi
Di mamma ce n’era una sola
Tra le poche certezze che accompagnano l’essere umano lungo tutta la sua esistenza ce n’è una che gli da calore e sicurezza nell’infanzia e che poi resta un ricordo dolce ed indelebile per tutta la vita: la mamma, nell’assunto che “di mamma ce n’è una sola”. Non è un’affermazione negoziabile perché non è il sottoscritto ma la Natura che afferma categoricamente che un animale di essere femminile viene fecondato da un seme fornito da un essere maschile. Normalmente lo fa attraverso l’unione fisica che, in considerazione dell’importanza dell’atto, la Natura ha reso particolarmente piacevole ma, qualche volta può anche farlo con qualche artifizio meccanico, ma l’incontro fra quell’uovo e quel seme è la modalità unica stabilita per creare un figlio e determinare un donatore ed una donatrice che chiamiamo padre e madre. Questo avverrà finchè non si produrranno uova artificiali e semi artificiali e si faranno fecondare in un’incubatrice. Ma fino all’allora un animale femminile e un animale maschile devono intervenire per riprodurre la specie. Dati i diversi ruoli ed il diverso grado di partecipazione all’evento, si dice, anche se biologicamente è una fake news, che “mater semper certa est, pater incertus”. Questo avviene da quando il Creatore, che ha dovuto utilizzare una costola per dare inizio al sistema, ha creato papà Adamo e mamma Eva. Per circa 200.000 anni le cose sono andate così e nessuno si è lagnato; poi il 22 maggio del 2025 alcuni uomini pagati dai cittadini per amministrare la Legge hanno deciso che la Natura sbaglia perché di madri ce ne possono essere anche due: una, la “madre biologica”e cioè quella che con un ausilio meccanico esterno è stata fecondata da un seme appartenente ad un uomo di cui si ignora l’identità e, una “madre intenzionale” e cioè che ha messo l’intenzione nel processo che ha portato alla procreazione. La Corte, perché quegli uomini sono membri della Corte Costituzionale, quella cioè che verifica che le leggi dello Stato non contraddicano i principi della nostra Costituzione. La Corte afferma che escludere una persona, che non ha preso parte al processo di riproduzione, ma che si accompagna a chi l’ha posto in atto “lede i diritti del minore”. Non è chiaro quale diritto venga leso visto che in questo Paese nessun diritto di minore può essere leso. Il Governo ha commentato con la Ministra Roccella , “l’interesse del bambino a vedersi riconosciute due figure genitoriali viene sancito, nella sentenza sulle “due mamme”, prescindendo completamente dai fondamenti biologici della riproduzione e della generazione, come se l’estromissione e la cancellazione programmata della figura del padre non fosse a sua volta un disvalore e una scelta contraria al miglior interesse del minore». E la Ministra ha sottolineato «in Italia nessun bambino ha una limitazione di diritti, perché anche in caso di coppie dello stesso sesso c’è l’adozione in casi particolari che garantisce il rapporto del minore con entrambi, la responsabilità di entrambi nei suoi confronti e l’inserimento in una rete di parentela anche sotto il profilo patrimoniale». Non mi si venga a parlare dei diritti perché non esiste nessun diritto a partorire per intenzione; perché se così fosse io vorrei essere riconosciuto in tanti ruoli come tante sono le mie intenzioni. A proposito di procreazioni, sono convinto che quella della “madre intenzionale”, sia un parto concepito da ideologia e protagonismo, un parto che non fa altro che aggiungere confusione in un campo in cui l’aberrazione di atti mistificatori stanno facendosi gioco della Natura, dell’Etica e della Legalità. Una madre “intenzionale” e perché non due oppure tre? L’intenzione è spesso un atteggiamento condiviso. Questa decisione fa a pugni con la logica e non aggiunge nessun diritto al minore che resta l’entità che deve essere protetta e rispetto alla quale si sancisce in modo categorico che la figura paterna è un optional; mentre la psicologia dell’età evolutiva e la psicologia in genere dimostrano che lo sviluppo formativo deve sempre avvenire con le due componenti di genere. Così vanno le cose in questo Paese; attendo che qualche corte suprema risolva il problema in modo definitivo decretando che i bambini li portano le cicogne e che magari esista la madre cicogna naturale e la madre cicogna intenzionale.
Sergio Franchi
Volontari della Polizia
Si è aperta la stagione estiva di Anzio con il primo degli eventi legati ai festeggiamenti del San Antonio di Padova, Patrono della città.
La serata di sabato 14 giugno ha visto in piazza Garibaldi il successo del concerto di Benji & Fede, idoli dei giovani, che ha registrato l’eccezionale e inaspettata partecipazione di migliaia di adolescenti intervenuti con la sola voglia di divertirsi e condividere una serata in piena armonia.
Un numero assolutamente imprevisto di giovani ai quali l’amministrazione comunale di Anzio ha regalato una splendida serata, completamente gratuita, con la presenza dei loro idoli del momentoche, partendo da Anzio, hanno dato vita a un lungo tour che li porterà nelle principali città italiane.
A garanzia del corretto svolgimento della serata, oltre alle varie Forze di Polizia, è importante segnalare i numerosi Volontari dell’Associazione della Polizia che hanno portato la loro professionalità vigilando su tutti i varchi di accesso e consentendo l’ingresso e il successivo deflusso delle persone in piena sicurezza.
La serata successiva ha offerto una replica dei festeggiamenti, con la presenza sul palco della Corale Polifonica Città di Anzio, diretta dal Maestro David Masci, che ha allietato i presenti con la loro vivace fantasia napoletana, alla quale si sono susseguiti vari gruppi musicali fino a tarda notte, sempre sotto l’occhio vigile degli Operatori del Volontariato della Polizia di Stato.
Al plauso e al ringraziamento da parte del Sindaco della Città Dr. Aurelio Di Fazio, visibilmente soddisfatto per il successo dell’importante e tutt’altro che semplice iniziativa, unisco il mio ha commentato il Presidente Francesco Elviretti, che ha elogiato il responsabile operativo Davide Sociale e ogni singolo operatore per il prezioso compito portato a termine con successo.
La loro preparazione e la loro capacità a gestire eventi di questa portata, viene sempre più spesso richiesta da enti pubblici e privati a garanzia della riuscita di manifestazioni di rilevante importanza che si svolgono nel territorio.
Nettuno 16 giugno 2025
Ufficio Stampa ANPS Nettuno
Dott. Francesco Elviretti