Angelo Pugliese di Italia Viva ammonisce Attoni
Vicenda Tritone
Il presidente di Italia Viva Anzio”, Angelo Pugliese commenta le recenti dichiarazioni del coordinatore di Forza Italia Anzio, Sebastiano Attoni: “Sono rammaricato che l’ex assessore all’urbanistica e vicesindaco di Anzio, già candidato nel 2008 per la Destra di Storace a sindaco e ora segretario comunale di Forza Italia Anzio voglia minimizzare il senso della sentenza della Corte di Cassazione sulla vicenda Tritone”.
Il presidente di Italia Viva Anzio aggiunge: “Io faccio parte di un partito che del garantismo ha fatto una bandiera e personalmente ho raccolto le firme per i referendum sulla giustizia nel 2021, ma questo non mi sottrae dal ricordare all’ex assessore Attoni, che al di là di ogni possibile responsabilità penale di alcuni soggetti della classe dirigente che ha guidato Anzio in questi ultimi anni vi è una chiara responsabilità politica della stessa nel non avere avuto la giusta attenzione nel presidiare le istituzioni democratiche del nostro Comune da alcuni tentativi di infiltrazione. Ricordo al Segretario Attoni che a firmare il decreto di scioglimento proposto dal Ministro degli Interni Piantedosi è stata la Presidente del Consiglio dei Ministri, la onorevole Giorgia Meloni, non una compagine governativa bolscevica o populista. Bisogna sempre ricordare questo passaggio, quando si vogliono fare considerazioni di carattere politico su un filone di indagini che ha comunque fatto emergere comportamenti da parte di alcuni soggetti assai censurabili”.
Italia Viva Anzio
L’assessore Somma ha relazionato in Consiglio comunale sugli interventi effettuati
“Ecco cosa è stato fatto”
L’assessore Catello Somma, è intervenuto in Consiglio comunale rispondendo alle interrogazioni sul tema della sicurezza. Una vicenda che nei giorni scorsi ha destato anche l’attenzione dei media, sulla base di prese di posizione di alcune forze politiche.
“È iniziata la bonifica dei capannoni di via Goldoni dopo decenni di incuria e abbandono, a costo zero per il Comune che ha allacciato i rapporti prima con la curatela fallimentare e poi con la nuova proprietà – ha detto Somma – la bonifica prosegue, anche se adesso c’è da risolvere il problema dei rifiuti speciali trovati tra le tonnellate di immondizia accumulate all’interno. Anche per gli altri siti abbandonati, per i quali sono già scattate le diffide, nel tempo si procederà con la bonifica”.
Somma ha messo in evidenza che solo nei giorni scorsi, militari dell’Arma dei Carabinieri hanno effettuato due importanti arresti, assicurando alla giustizia soggetti ritenuti pericolosi.
Dall’insediamento del sindaco che ha scelto, per la prima volta ad Anzio, anche un assessore alla sicurezza, inoltre l’attività della polizia locale si svolge in sinergia con le forze dell’ordine. Solo nella zona di Lavinio Stazione negli ultimi tempi si sono registrati 10 arresti e centinaia di persone identificate.
“Qualcuno si è chiesto nei giorni scorsi, tramite articoli di stampa o sui social, cosa ci sto a fare – ha aggiunto Somma – la risposta è stata data indirettamente dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il quale intervenendo in Commissione parlamentare antimafia, dopo aver evidenziato che ‘a Roma la mafia c’è e inquina la politica della Capitale’ si è detto più ottimista su Anzio grazie alla presenza dell’assessore alla sicurezza”.
A margine dell’intervento, si ricorda che sono stati numerosi i controlli amministrativi alle attività, d’intesa con Asl, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, con sanzioni pesanti.
Su richiesta del sindaco è stato convocato dal Prefetto, il Comitato per l’ordine e sicurezza pubblica che in larga parte è stato dedicato proprio alla situazione di Lavinio Stazione.
È stato eseguito per due volte il provvedimento di chiusura, disposto dal questore di Roma, su segnalazione delle forze di polizia del territorio, di un bar frequentato da soggetti pericolosi che si trova proprio nella zona della quale Fratelli d’Italia si preoccupa solo oggi. È stata ultimata l’implementazione delle telecamere che hanno fornito importanti riferimenti alle forze dell’ordine anche per recenti arresti.
Per la cronaca, infine, un anno fa i cittadini di Lavinio lamentavano “la totale assenza delle istituzioni” attraverso una lettera inviata alla stampa. La risposta, in questi mesi, l’hanno avuta
Comune di Anzio