La Lista Valore Civico analizza i primi cento giorni dell’amministrazione
Bilancio non positivo
Lo scorso 26 agosto scadevano i primi 100 giorni dalla proclamazione della nuova Amministrazione di Pomezia, guidata dal Sindaco Veronica Felici. A distanza di ormai quattro mesi dall’insediamento è tempo di delineare un primo bilancio sull’operato della nuova gestione comunale. Bilancio che - anticipiamo subito - non può essere positivo.
“Nel ricordare i principali passaggi di questi primi mesi dell’amministrazione Felici - dichiara il consigliere Giacomo Castro, rappresentante in Consiglio comunale della lista Valore Civico - con l’obiettivo di delineare la valutazione più obiettiva possibile, non può sfuggire che la Giunta Comunale di Pomezia è stata nominata con notevole ritardo dall’insediamento del Sindaco (tra il 6 e il 19 giugno scorsi) ed ha sperimentato quasi subito la perdita del Vicesindaco, l’assessore Luisa Bonfiglio, dimessasi lo scorso 19 luglio, dopo quattro settimane dall’attribuzione dell’incarico.
Attualmente, la Giunta è composta da soli cinque membri ed il Vicesindaco, carica fondamentale per il corretto funzionamento dell’ente, è tuttora vacante, nonostante i due mesi di vuoto trascorsi. Settori come il personale, la pubblica istruzione ed il sociale sono tuttora senza alcun assessore di riferimento, nonostante lo scorso 31 luglio siano iniziati i lavori di redazione del bilancio previsionale 2024, che noi consiglieri comunali saremo chiamati ad approvare entro il 31 dicembre prossimo”.
“Non può sfuggire la gravità della cosa- continua Giacomo Castro - se si pensa che i Sindaci di Fiumicino ed Aprilia, entrambi a capo di coalizioni di destra (elette nella passata tornata elettorale dello scorso 14 e 15 maggio) hanno immediatamente provveduto alla nomina di tutti i sette componenti delle rispettive Giunte che la legge permette”.
Passando all’esame degli assessori nominati. “E’ necessario evidenziare che alcuni di loro nutrono scarse referenze nei settori a loro affidati mentre altri non sono nemmeno di Pomezia. Non ci si può non chiedere, come potrà programmare gli obiettivi e le azioni dell’ente locale chi non ha esperienza nel settore affidato o non conosce nemmeno il territorio?”
Differenze con Fiumicino ed Aprilia si riscontrano anche in termini di attività. La Giunta di Pomezia ha, infatti, approvato finora 43 delibere, contro le 52 approvate da Fiumicino e risulta a quasi pari numero con quelle ratificate dalla Giunta di Aprilia (che tuttavia si è insediata dopo il ballottaggio del 28 e 29 maggio): insomma, l’Amministrazione di Pomezia risulta di impatto minore rispetto ai Comuni precedentemente citati.
Relativamente all’analisi dell’operato finora svolto. “L’Amministrazione Felici si è finora misurata soprattutto con le attività e la gestione dell’Estate Pometina 2023, anche qui in maniera opinabile. La programmazione estiva a Pomezia, infatti, quest’anno non ha avuto in cartellone nessun “grande evento”, privilegiando soprattutto quelli piccoli (molte cover, piccoli concerti, alcune pièce teatrali, musica fino a notte fonda, l’elezione di Miss Eleganza) e le notti bianche di Torvajanica e Pomezia (la seconda buona, la prima quasi un flop). Tutti eventi, però, di scarso richiamo turistico fuori Pomezia ma orientati soprattutto per il pubblico stanziale e residente.
Pomezia continua ad essere attrattiva esclusivamente per il mare - dichiara il consigliere Castro - a differenza della programmazione, ad esempio, di Villa Corsini Sarsina ad Anzio o del Bajocco Festival delle arti performative di Albano, giunto lo scorso 8 settembre alla sua 12esima edizione e che quest’anno ha registrato 190 mila presenze in tre giorni. Questi sono numeri!
Si pensi, ad esempio, alle sagre di Torvajanica (Torvicelli, vongola lupino, tellina, ecc.) e agli altri eventi culturali, organizzati dalle meritevoli associazioni del territorio - che potrebbero essere appetibili anche fuori Pomezia - ebbene questi registrano uno scarso sostegno da parte del Comune. Ancora, si pensi al Borgo medievale di Pratica di Mare, che potrebbe essere strategico nella valorizzazione del territorio, eppure anche li, i privati hanno riposizionato il cancello in barba alle ordinanze comunali. E’ mancato e continua a mancare un serio governo capace di una svolta territoriale!
Siamo alle prese con un modo vecchio di amministrare, episodico e dagli scarsi risultati. La sfida, invece, anche a valle di quello che si è detto in campagna elettorale, consisterebbe nel puntare su ciò che può contribuire a rendere di richiamo il territorio anche fuori Pomezia, in modo cosi da aumentare le presenze turistiche”.
Per tutti questi motivi, la Lista Valore Civico e il consigliere comunale Giacomo Castro non possono che esprimere un giudizio negativo nei confronti dei primi cento giorni dell’attuale Amministrazione Comunale di Pomezia, guidata dal Sindaco Veronica Felici, eletta nell’ultima tornata elettorale del 14 e 15 maggio 2021.
Una domanda finale.
“La Giunta di Veronica Felici sarà all’altezza degli ambiziosi obiettivi attesi per il rilancio di Pomezia? - conclude Giacomo Castro - Finora non lo è stata. Speriamo in futuro. Ad ogni modo, noi della lista Valore Civico, faremo la nostra parte e daremo il nostro contributo per incrementare il valore ed accrescere l’immagine della città anche fuori dai propri confini”.
Valore Civico ... per Pomezia!
I Carabinieri di Pomezia arrestano marito e moglie
Prostituzione cinese
I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato due cittadini cinesi, marito e moglie, rispettivamente di 48 e 52 anni, gravemente indiziati dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in concorso tra loro.
A dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, in forza della quale marito e moglie sono stati posti agli arresti domiciliari, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno avuto inizio nell’estate dello scorso anno, quando i militari dell’Arma hanno raccolto le segnalazioni di alcuni residenti preoccupati da un via vai sospetto di uomini che, giorno e notte, si recavano presso una villetta nella zona residenziale di Torvajanica Alta e le preoccupazioni di alcune mogli gelose.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei coniugi in ordine al fatto che con uno stile e modalità tipicamente imprenditoriali, gestissero un giro di prostituzione nella zona di Pomezia e Torvajanica. In effetti erano proprio marito e moglie in prima persona, e con un ruolo dirigente da parte della donna, ad individuare gli appartamenti dove collocare le ragazze, a gestire i loro trasferimenti, a rifornirle di generi alimentari e di prima necessità, nonché a pubblicizzare le loro prestazioni sessuali su vari siti d’incontri, a trattare orari, tariffe e, naturalmente, ad incassare fino al 50% del ricavato delle loro attività di prostituzione, per un giro d’affari di decine di migliaia di euro.
Il sequestro di materiale informatico e di numerosi telefoni, hanno consentito ai Carabinieri e alla Procura della Repubblica di Velletri di comporre un solido quadro indiziario che ha consentito al Gip del Tribunale di Velletri di emettere il provvedimento cautelare.
Carabinieri
Compagnia di Pomezia