Il Consorzio di Colle Romito chiede il saldo delle spettanze
Diffida al Comune
Con una lettera inviata al Comune di Ardea, il presidente del consorzio Colle Romito, Romano Catini, attraverso il suo legale, chiede al Comune di Ardea, le tre annualità di bilancio giacenti presso l’organismo straordinario di liquidazione (O.S.L.) del Comune, nominato a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente. Per questo motivo si richiede lo svincolo delle somme in quanto l’OSL, al momento, non ha la possibilità di liquidare.
“Siamo veramente dispiaciuti di questa situazione – ha esordito Romano Catini, Presidente ultradecennale del Consorzio Colle Romito – in quanto il Comune di Ardea, e tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo, ha sempre rispettato l’assegnazione di questo contributo al Consorzio”. Nella lettera inviata dal legale del Consorzio stradale di Colle Romito al sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, che: “Si invita e diffida l’Amministrazione Comunale a regolarizzare, senza altri indugi, la posizione contributiva nei confronti dell’ente presieduto da Romano Catini. Si rammenta che, il Comune di Ardea, è del tutto inadempiente nei confronti del Consorzio nella corresponsione del contributo dovuto ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 1446/1918, ormai sin dall’annualità di bilancio 2016 compresa e, tale comportamento, omissivo e dilatorio, sta creando gravissimo nocumento all’ente consortile. Alla luce di questa mancanza corresponsione dei fondi previsti, è impossibile adempiere ai propri scopi istituzionali non disponendo di risorse economiche adeguate sufficienti: gli arretrati che il Comune di Ardea deve al Consorzio ammontano ormai a circa 300mila euro. Si rammenta altresì che le strade in manutenzione al consorzio sono aperte al pubblico transito, il che ha evidente riverbero anche ed in primis sotto il profilo della pubblica incolumità.
Restando inteso che per qualsivoglia danno a persone, cose, animali che dovessero prodursi nell’ambito del territorio consortile dovrà rispondere unicamente il Comune di Ardea – si legge nella lettera -. Si resta in attesa di urgente riscontro alla presente, con avvertimento che decorso inutilmente il termine di 10 giorni, il consorzio provvederà senza ulteriore avviso ad adottare ogni più opportuna ed idonea iniziativa giudiziaria: civile per il recupero coattivo nonché penale contabile, procedendo innanzitutto alla trasmissione degli atti alla Procura Regionale della Corte dei Conti per i provvedimenti del caso”.
“Siamo stati obbligati a rivolgerci al nostro legale per scrivere al Comune di Ardea e richiedere il rispetto degli accordi – ha detto ancora Romano Catini, presidente del Consorzio Colle Romito -. Con l’avvento dell’amministrazione cinquestelle guidata dal compianto sindaco Mario Savarese, l’assegnazione del contributo è stato bloccato, mentre le precedenti amministrazioni, guidate dai sindaci Carlo Eufemi e Luca di Fiori, avevano sempre rispettato la scadenza annuale. Visto che l’amministrazione Savarese aveva dichiarato il dissesto finanziario, eravamo riusciti a raggiungere un accordo con l’OSL (Organismo Straordinario di Liquidazione) per la liquidazione dei 2/3 del dovuto. Il Comune dal canto suo aveva promesso anche il ripristino del servizio di navetta interna ed il collegamento con la stazione ferroviaria di Campo di Carne. Ma non c’è stato nulla di nuovo all’orizzonte. Da sottolineare che con quei soldi del contributo comunale, destinati ad un Ente pubblico, come lo è il Consorzio di Colle Romito, sarebbero stati pagati gli emolumenti ai sei dipendenti, impiegati ed operai. Alla luce della mancanza della riscossione di questo contributo, evidentemente non riusciamo a far fronte al pagamento di questi stipendi. Stiamo già organizzando un corteo sotto la casa comunale di Ardea, ma soprattutto stiamo predisponendo un presidio presso la sede della Prefettura di Roma. Un’occasione per far sentire la nostra voce”.
Sabatino Mele
Due giorni di storia e cultura in occasione delle “Giornate europee del Patrimonio”
Memoria dei rutuli
In occasione delle “Giornate europee del Patrimonio”, nell’ambito delle iniziative culturali promosse dall’Associazione Italia Antica, sabato 23 e domenica 24 settembre 2023 si è svolta una interessante rassegna di contributi all’insegna della scrittura, lettura e soprattutto riflessione sul tema “Memoria dei Rutuli, Appartenenza alla Terra, Cittadinanza e Legalità”, oltre alla visita a due importanti monumenti ardeatini: l’Oratorio Ipogeo Cristiano ed il complesso archeologico del Foro romano di Casarinaccio, attualmente aree gestite dall’Associazione Pro Loco e dall’Associazione filarmonica di Ardea. All’evento hanno dato un apporto in documentazione/promozione anche le associazioni: Excalibur, Venere/Venus Ardea, Mood, Latium Vetus e il Comitato ‘Ardea birota’, quest’ultimo coadiuvando l’archeo tour in bicicletta sul comprensorio storico di Ardea.
Al qualificato incontro, curato dalla Presidente della Associazione Culturale, Dott.ssa Sonia Modica, archeologa ed Assessora alla Cultura nella precedente Amministrazione di Ardea, sono intervenuti il Dott. Costantino Masia che ha approfondito il tema della “Appartenenza alla Terra e Cittadinanza” e il Dott./Prof. Sergio Madonna, che ha esaminato il tema
“Paesaggio fisico e sviluppo degli insediamenti: geologia del territorio di Ardea”. Nell’ambito di un progetto di ‘gestione civica partecipata’, è stato possibile, a cura di Giuseppe Cinelli, responsabile culturale dell’Associazione Excalibur che da un decennio studia in modo approfondito il coinvolgimento di Ardea e del suo territorio nella compagine storico-religiosa del Medioevo, animare la visita all’Ipogeo Cristiano di S. Angelo, mentre Fabio Ferri dell’Associazione Filarmonica “Città di Ardea”, che ha in affidamento la custodia del sito archeologico del Foro romano di Casarinaccio, illustrava,
da studioso appassionato di storia locale, gli importanti monumenti risalenti all’Epoca Romana.
L’iniziativa “Il Turno dei Libri” ha esordito nel maggio 2021 al Parco Rielasingen, con una rassegna culturale dedicata alla storia e alle origini della città di Ardea, occasione in cui si è presentato il libro “Ardea tra Mito e Storia”, curato dal prof. Enzo Avanzi (già docente di diritto del lavoro all’Università di Pisa), e dalla dott.ssa Modica, essendo occasione anche per esporre tre contributi scritti sull’Ipogeo cristiano di S. Angelo proposti dal ricercatore locale Giuseppe Cinelli.
In questa terza edizione l’evento, introdotto sotto il profilo storico, in particolare per quanto riguarda la documentazione dei rutuli, dall’archeologa dott.ssa Chiara Della Valle, responsabile di Italia Antica per la Segreteria della formazione, è stato supportato da un allestimento documentario con repertorio fotografico sulla Storia di Ardea e sui suoi monumenti., così come il contributo su ‘Storia e produzioni enogastronomiche locali’ all’interno di un progetto proposto con la Pro Loco e Arsial.
La presentazione di Celeste Ingrosso ‘scrittrice in terra rutula’, ha fatto conoscere un’autrice di sicuro talento che, con una penna pronta alla narrazione di luoghi ed emozioni come nelle migliori tecniche tradizionali, unisce la volontà di accompagnare il lettore (i capitoli ‘a tema’), con l’esigenza di muoverlo in viaggi che non sono solo geografici (come nelle terre d’Irlanda), ma anche e soprattutto emozionali (il rapporto con gli altri e la terra) e spirituali (verso la ricerca di senso, in sé e nel mondo). Una scoperta, anche per come la scrittrice Celeste è riuscita a presentarsi: empatia e un pizzico di carisma personale con la curiosità di chi esplora lasciando al centro l’oggetto di interesse... Cruciali e di rilievo gli approfondimenti dei due relatori: nel primo giorno del Convegno, il Dott. Costantino Masia ha affrontato il tema delle infiltrazioni e collusioni mafiose nel territorio e di come queste criticità condizionino un sano sviluppo delle risorse locali, nonostante le potenzialità del territorio e il grande impegno di molti per migliorare il contesto. Nella seconda giornata, il geologo Prof. Sergio Madonna ha delineato l’inquietante interrelazione tra l’invadenza antropica ed il dissesto naturale sia idrogeologico che paesaggistico.
Ha fatto da cornice alla manifestazione un contrappunto musicale prodotto dal maestro Orlando Grifoni, coadiuvato nel service da Max Antonaci, a cui va un plauso per il sostegno gratuito, impegno a cui è stato aggiunto, per gli ospiti, un piccolo ristoro.
Il Consigliere Antonio Anastasio ha riferito i saluti del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale, manifestando interesse e soddisfazione per un evento finalizzato a valorizzare l’importante patrimonio archeologico di Ardea a tutt’oggi poco conosciuto e inadeguatamente proposto come rilevante ed eccellente risorsa turistica del territorio.
Gli organizzatori hanno dichiarato la propria soddisfazione: “ l’evento - ha sottolineato la Presidente, dott.ssa Sonia Modica - è solo il primo di una serie di attività di incontro coi cittadini e tutti gli interessati alla conoscenza e tutela/valorizzazione del nostro patrimonio storico/archeologico- culturale-ambientale; abbiamo già condotto, con grande soddisfazione e risultati, percorsi di formazioneper docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado; vogliamo, anche fuori dalle aule della formazione ufficiale, trasmettere valori e contenuti del nostro immenso patrimonio culturale, quale memoria materiale e immateriale”.
“Vogliamo promuovere il senso della cittadinanza attiva e della cultura della legalità -ha ricordato il dott. Costantino Masia, responsabile di Italia Antica proprio per l’area tematica di Cittadinanza e legalità-, attraverso l’esperienza di figure di riferimento in grado di diventare modelli con cui potersi identificare; ricordare che è necessario assumersi delle responsabilità, che, in particolare per i giovani in crescita, si ha diritto all’errore, ma anche alla correzione, sviluppando in sè la coscienza civile e la convinzione che la legalità conviene e che, laddove ci sono partecipazione, cittadinanza, diritti, regole, valori condivisi, non ci può essere criminalità: la legalità è un’opportunità in più per dare senso al futuro”.
Il richiamo ai valori educativi è stato espresso anche dalla dott.ssa Chiara Della Valle, responsabile della segreteria per la formazione di Italia Antica: “La soddisfazione per l’andamento delle giornate, soprattutto per quanto riguarda gli esiti di pubblico, non di facile coinvolgimento su temi percepiti come distanti dal vivere quotidiano e riservati a categorie di ‘specialisti’ eppure così determinanti per la nostra vita, anche se non ce ne accorgiamo in modo evidente, è un fatto che rinforza il progetto di proseguire nella volontà di aprire ad un pubblico di ‘non addetti ai lavori’ giornate dedicate, come quelle rivolte al patrimonio”.
D’altra parte, chi è stato protagonista della ‘gestione partecipata’, introducendo anche idee e suggestioni sui monumenti come lo studioso locale Cinelli, ha rimarcato la soddisfazione: “Sono veramente gratificato - ha dichiarato lo studioso Cinelli - che il mio, forse per alcuni maniacale, interesse e impegno a far conoscere l’Ipogeo Cristiano di S. Angelo, gioiello di misterica forza ed espressività, abbia oggi ricevuto la dovuta considerazione nell’ambito di questo evento organizzato e curato da Italia Antica, un’Associazione di eccellenza che da anni opera nel mondo della ricerca archeologica e storica, promuovendo manifestazioni volte alla conoscenza del patrimonio culturale non solo locale e sono grato al presidente dell’APS Pro Loco Ardea, Rossano Tantari, che ha reso possibile questa pregevole occasione di accesso al monumento”.
Dopo la proficua conversazione che ha seguito l’accurata visita, si è proposto di pianificare un progetto di intervento da proporre all’Amministrazione Rutula per salvare immediatamente gli affreschi e rendere più fruibile l’importante risorsa archeo-turistica. A seguito dell’intervento di restauro del 2011, la cui discutibilità per alcuni sarebbe nell’intervento riempitivo di alcune sezioni danneggiate, azione che avrebbe condizionato e, forse, stravolto il primario impianto iconografico, l’idea sarebbe di promuovere un intervento per rilevare e approfondire il palinsesto pittorico originario dell’affresco. A tal proposito e per stabilire un restauro anche relativamente agli affreschi attaccati da organismi fotoautotrofi della S. Marina, ci si augura che a breve segua un incontro con i Referenti culturali dell’Amministrazione.
Italia Antica
28 settembre 2023