Manifestazione di fine anno alla scuola dell’infanzia
Territorio e storia
Nei primi giorni di giugno, nel giardino della Scuola dell’infanzia di via Dante Alighieri, si sono tenute le manifestazioni di fine anno delle cinque sezioni del plesso. Sentita e condivisa è stata la partecipazione dei genitori e dei nonni, che hanno apprezzato moltissimo il lavoro svolto dai bambini e dalle insegnanti. Tema della nostra manifestazione finale è stato lo sfondo integratore del Progetto di quest’ anno, che aveva come argomento la conoscenza del nostro Territorio e della sua Storia. Logicamente non si poteva iniziare questo percorso con i bambini attraverso il tempo senza parlare loro di Enea, personaggio fra mito e realtà, il cui nome riecheggia tutt’oggi in questi luoghi, riportando alla memoria storie del passato ancora vive e attuali. Eppure Enea non era un Latino, un abitante di questi luoghi, era, in realtà, uno “straniero”, un uomo venuto da lontano, dalla città di Troia, che, distrutta da una guerra lunga e dolorosa, vide i pochi superstiti fuggire a bordo di navi e cercare riparo altrove.
La leggenda narra che Enea, suo padre Anchise e suo figlio Ascanio, approdarono su queste sponde, e qui conobbero il popolo dei Latini. Come sempre accade quando due culture diverse si incontrano, inizialmente ci furono dei contrasti ma ben presto il popolo dei Latini capi il dramma vissuto dagli” stranieri” costretti a fuggire da un paese in guerra e perciò, dando prova di grande generosità, li accolse e diede loro l opportunità di vivere qui, in pace, aiutandoli e permettendo addirittura ad Enea, (così racconta la leggenda) di sposare Lavinia, la figlia del re dei Latini dando vita, in tal modo, ad una discendenza di grande valore a cui si attribuisce la nascita della civiltà di Roma.
Passarono i secoli e si arrivo agli inizi del 900. Questi luoghi non avevano più lo splendore di un tempo ma erano stati resi inospitali dalla presenza di molte paludi che impedivano agli abitanti di coltivare la terra con profitto. Siamo negli anni 20,da poco è finita un altra guerra devastante, la Prima Guerra Mondiale, che ha visto la distruzione di case, campi, città. Si decide di bonificare, cioè rendere salubri, le terre ricoperte da paludi nell’agro Romano e Pontino ma per realizzare quest’ opera è necessaria moltissima mano d opera che qui è assente. Si pensa allora di richiamare braccianti dalle regioni che hanno subito gravissimi danni a causa della guerra, cioè dal Veneto e l Emilia Romagna, per dare una mano a bonificare i campi. In cambio, questi Coloni, potranno coltivare un appezzamento di terra e ricostruirsi una casa. Ancora una volta questi luoghi offrono una seconda possibilità a chi ha perso tutto.
Negli anni 50 Pomezia si vede protagonista di un eccezionale sviluppo industriale e ancora una volta molte persone, che dopo un altra drammatica guerra, la Seconda guerra Mondiale, hanno perso tutto, qui riescono a trovare un lavoro e una seconda opportunità. Lo studio degli eventi e dei fatti che qui si sono susseguiti, ci ha fatto capire che gli abitanti di queste terre sono stati, nel corso dei secoli, sempre generosi, accoglienti e aperti. Essi avevano capito l’importanza di aiutare chi aveva perso tutto, permettendo loro di ricostruirsi una nuova vita.
Con i bambini pertanto non ci siamo limitati a conoscere i fatti e gli eventi della Storia ma abbiamo voluto riflettere, soprattutto, sui valori che queste terre ci hanno tramandato. Questi valori sono l eredità più importante che i bambini, uomini e donne del futuro, devono raccogliere per permettere a Pomezia di mantenere intatta la generosità che ha sempre dimostrato di possedere. E i bambini, che generosi lo sono per natura, lo hanno capito benissimo, dando vita ad una manifestazione viva e sentita, una manifestazione che attraverso otto grandi pannelli, interamente realizzati da loro con l’aiuto di noi insegnanti, racconta questo meraviglioso viaggio alla conoscenza della nostra terra. La colonna sonora di questo viaggio è stata curata con grande attenzione e cura dalla professoressa Emanuela Petricca, docente di musica della scuola Secondaria Marone, che in qualità di esperta del nostro Progetto Musicale, ha saputo inserirsi perfettamente nel lavoro svolto, arricchendo la manifestazione con canzoni e musiche riguardanti questi temi.
Al termine di questo viaggio a spasso nel tempo, le insegnanti hanno conferito il diploma ai bambini uscenti, augurando loro di affrontare, stavolta nel futuro, un viaggio ricco di emozioni e promesse mantenute. Fra l’entusiasmo dei bambini e la commozione degli adulti, si è concluso il nostro Progetto, così ricco e intenso, dell’anno scolastico 2024/25.
Riunione annuale all’Hotel Antonella dei donatori dell’AVIS Pomezia-Ardea
Festa del Donatore
Sabato 14 giugno 2025, in occasione della Festa del Donatore, l’AVIS Comunale Pomezia-Ardea OdV, ha organizzato l’annuale incontro conviviale, presso l’Hotel Antonella a Pomezia. Il pranzo, come ogni anno, è stato offerto dall’Associazione ai soci donatori che hanno partecipato accompagnati dai familiari.
Il Consiglio Direttivo fin dalle mail di invito, ha ricordato che l’Associazione è anche dei donatori e che partecipare è un modo concreto per contribuire alla sua crescita e al suo futuro.
Proprio in questo clima di ringraziamento, per tutti coloro che con il proprio contributo permettono all’associazione di perseguire il suo importante compito, è stato dato il via all’incontro con le parole di saluto iniziale del presidente Leonardo Mecca, affiancato dal vicepresidente Antonio Sgró.
Dopo aver illustrato brevemente i numeri legati alla raccolta di quest’anno e dopo aver sottolineato, quanto complessa sia diventata tutta l’organizzazione, soprattutto in virtù degli impegni legati alla nuova sede, il presidente ha descritto con orgoglio gli importanti traguardi che l’Avis Pomezia-Ardea sta collezionando.
Con l’occasione, si è però ricordato che, come spesso avviene durante il periodo estivo, si sta già delineando una carenza di sangue, (soprattutto per quanto riguarda lo zero negativo) e quindi, anche raccontando recenti interventi che sono stati decisivi nel contribuire alla salute di concittadini e non, interessati purtroppo gravi problemi di salute, è stato ricordato a tutti come ognuno con il suo impegno può diventare un tassello fondamentale nel puzzle delle donazioni del sangue. Il presidente ha infatti spiegato, come tante volte ex donatori dispiaciuti di non poter più contribuire, siano stati invitati a portare la loro esperienza tra le loro conoscenze ,al fine di promuovere l’importanza della donazione del sangue.
Altro sentito intervento, è stato quello di Eugenio Fratturato, neo presidente provinciale, da sempre in prima linea insieme alla moglie, il quale ha sottolineato il ruolo chiave che la regione Lazio ha sul territorio nazionale in fatto di raccolta di sangue purtroppo non sempre riconosciuto nella giusta maniera.
Eugenio ha precisato come il suo impegno per il futuro sarà quello di raggiungere obiettivi di raccolta sempre maggiori ed in questo ha replicato l’invito del presidente dell’Avis pometina Leonardo Mecca, ad un impegno sempre maggiore da parte di tutti nel coinvolgere familiari e conoscenti in questo cammino di solidarietà.
Durante il pranzo, sono state consegnate benemerenze come riconoscimento per il prezioso impegno e le assidue donazioni di alcuni dei presenti.
Il pranzo è stato allietato dalla presenza musicale di Benny Albanese, che con la sua incredibile voce e con il supporto di due suoi allievi della scuola canto, ha regalato altre emozioni.
I donatori da sempre apprezzano questa giornata, che permette loro di conoscere altri soci con cui altrimenti si scambiano due parole in sala di attesa o da una poltrona all’altra durante la donazione.
L’evento permette inoltre, di sentirsi parte di una grande famiglia concentrata in un comune impegno, fondamentale per la collettività.
In un periodo storico, in cui trascorriamo le nostre vite presi dal numerosi impegni, è bello potersi fermare un attimo per apprezzare la consapevolezza di compiere un gesto che è in sè un piccolo sacrificio ma che può avere un significato incredibilmente grande per una persona che magari nemmeno conosceremo mai , ma che dentro di sé ci sarà riconoscente per sempre.
Se stai leggendo questo articolo e non hai mai donato, vieni a trovarci presso la nostra sede, fatti dare le informazioni che desideri e magari il prossimo anno ti unirai a noi per festeggiare la nostra missione di solidarietà.
AVIS Pomezia Ardea OdV
Progetto educativo
Il 19 giugno, una mattina molto speciale ha avuto luogo presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare, grazie all’iniziativa della Croce Rossa Italiana - Comitato di Pomezia. I bambini coinvolti nel progetto educativo 8-13 hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza unica, avvicinandosi al mondo dell’aviazione e osservando da vicino gli elicotteri.
L’evento ha suscitato grande entusiasmo tra i giovani partecipanti, che hanno esplorato le meraviglie dell’aviazione, alimentando la loro curiosità e passione per il volo. L’incontro si è rivelato non solo educativo, ma anche ricco di emozioni e sorrisi, creando ricordi preziosi per tutti.
La Croce Rossa Italiana - Comitato di Pomezia esprime un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata straordinaria, contribuendo a far vivere ai bambini un’esperienza tanto memorabile quanto formativa.