Posa della prima pietra e annuncio della costruzione della scuola superiore
Pista ciclabile sul lungomare
La posa della prima pietra per il cantiere per la realizzazione della pista ciclabile sul lungomare di Tor San Lorenzo e l’annuncio tanto atteso per l’inizio dei lavori per la costruzione della Scuola Superiore, che sorgerà nell’area a lei destinata nei pressi del Comando della Polizia Locale a Rio Verde sulla Via Laurentina.
La pista ciclabile finanziata con i fondi del PNRR, progettata e appaltata, direttamente dall’amministrazione della Città Metropolitana.
È arrivato il giorno fatidico: lo scorso 1 luglio 2025 è stato aperto ufficialmente il cantiere per la realizzazione della pista ciclabile sulla Litoranea all’altezza del Consorzio di Tor San Lorenzo Lido. Un progetto finanziato dalla Città Metropolitana e per questa ragione sarà presente il vice sindaco della Capitale, Pierluigi Sanna.
L’appuntamento è molto importante per la cittadinanza in quanto finalmente si dà il via ad un progetto tanto atteso per la realizzazione di questa pista ciclabile che consentirà ai residenti ed ai turisti di percorrere la litoranea nella massima sicurezza. Il tragitto previsto è quello tra l’intersezione di Viale Marino fino all’altezza del Lungomare delle Pinete. Un bel tratto di strada ciclabile quindi che sarà a disposizione della cittadinanza.
Durante l’inaugurazione, Pierluigi Sanna, vice Sindaco di Roma Capitale, ha messo in evidenza quanto Ardea rappresenti un territorio cruciale all’interno dell’area metropolitana: “Ardea è una grande città che merita attenzione e cure. Lo facciamo attraverso l’apertura del cantiere del Pulisport insieme al sindaco e alla sua amministrazione comunale, con un contributo di 3 milioni di euro che ci permetterà di realizzare un’opera sportiva e per la qualità della vita particolarmente cruciale”.
Sanna ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti per raggiungere risultati significativi.Insieme a lui, erano presenti l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Quartuccio, insieme ai membri della Giunta e del Consiglio Comunale di Ardea, che hanno dimostrato il loro supporto a questo progetto fondamentale per la comunità. La loro presenza ha messo in luce l’importanza dell’iniziativa e il coinvolgimento attivo delle istituzioni locali nel migliorare le infrastrutture della città.
Il sindaco Maurizio Cremonini ha esposto con orgoglio i dettagli del progetto, definendolo un’infrastruttura che non solo migliorerà la mobilità ciclistica, ma darà anche maggiore visibilità al territorio di Ardea.
“Questa pista ciclabile è fondamentale perché metterà in collegamento il centro della nostra cittadina con il lungomare, favorendo un flusso di persone e contribuendo a un’economia locale più fiorente”, ha dichiarato.
Cremonini ha anche evidenziato le difficoltà affrontate durante la pianificazione del progetto, in particolare la necessità di apportare modifiche significative rispetto al piano iniziale. “Dobbiamo ringraziare il vice sindaco Sanna e tutti i tecnici coinvolti per il loro impegno. Abbiamo lavorato intensamente per accelerare i tempi e arrivare a questa inaugurazione”, ha aggiunto.
La nuova pista ciclabile non è l’unica iniziativa in cantiere; il vice sindaco Sanna ha rivelato che inizieranno anche i lavori per una nuova scuola superiore, un’opera fondamentale per colmare una mancanza storica nel territorio.
“È inaccettabile che una città come Ardea non disponga di un istituto superiore di qualità per i nostri giovani”, ha affermato, evidenziando nuovamente l’importanza della collaborazione tra le diverse istituzioni per garantire un futuro migliore ai cittadini.
“La realizzazione di questa pista ciclopedonale tratto da Viale Marino fino a Via delle Pinete all’altezza del distributore, prima ingresso Pineta dei Liberti – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Quartuccio -. L’importo complessivo del finanziamento ammonta a €. 2.865.717.65. Nel dettaglio il progetto finanziato con i fondi e la progettazione avviata e conclusa a cura di Citta Metropolitana di Roma Capitale, prevede la realizzazione della pista ciclopedonale con aree di sosta per attività sportiva all’aperto. Per individuare il luogo della realizzazione del progetto è il tratto lato mare direzione Lido dei Pini”.
L’inaugurazione del cantiere ha dunque segnato un momento di orgoglio per la comunità, ma anche un impegno costante da parte delle istituzioni per migliorare le infrastrutture e i servizi disponibili.
Ardea può ora guardare al futuro con maggiore fiducia, sapendo che il proprio territorio sta ricevendo l’attenzione e le risorse necessarie per prosperare.
Con la conclusione dei lavori prevista entro un anno, si potrà così godere di un percorso che non solo promuove la mobilità attiva, ma rappresenta anche un nuovo modo di vivere il litorale, valorizzando il patrimonio naturale di Ardea.
“Ardea ha bisogno di tante attenzioni, ma questa amministrazione sta lavorando affinché tutte le problematiche si risolvano”, ha concluso il sindaco Cremonini.
S.M.
La festa ha rappresentato un evento socializzante
Santo Patrono
Francesca La Pietra, assessore ai Servizi alla Persona, Sport, Cultura, Servizi Educativi e Servizi Sociali, ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita della festa del Santo Patrono, conclusasi il 30 giugno. L’evento ha rappresentato un meraviglioso momento di collettività, iniziato con la Santa Messa e una processione che ha attraversato le vie di Ardea.
La festa è proseguita con l’energia dei giovani di Radio Roma, che hanno animato il palco con proposte fresche e dinamiche. Tra gli artisti presenti, spiccava Giuseppe Povia, noto per il suo anticonformismo e il coraggio di portare in giro per l’Italia la sua musica. Con la sua gioia contagiosa, Povia ha lanciato messaggi di grande spessore, parlando di temi rilevanti e attuali. L’artista ha saputo avvicinarsi ai suoi fan con grande semplicità, condividendo con loro esperienze personali legate all’amore, ai suoi affetti più cari e alle sue esperienze di vita. La sua performance non è stata solo intrattenimento, ma anche un momento di profonda riflessione. Durante la serata, Povia ha affrontato temi importanti come il bullismo, l’uso delle droghe, il valore della famiglia e il rispetto per l’infanzia.
L’Intervento del Consigliere Davide Sarrecchia: “La festa patronale di San Pietro Apostolo rappresenta un momento di profonda unione per tutta la comunità di Ardea. Un’occasione in cui la fede, la tradizione e la cultura si intrecciano in un programma ricco di eventi che riescono a coinvolgere persone di tutte le età. Voglio ringraziare la Regione Lazio, la Pro Loco Ardea, le associazioni, i volontari e tutti coloro che, con passione e spirito di servizio, rendono possibile questo appuntamento così sentito. È attraverso queste manifestazioni che si rafforza il senso di appartenenza e si valorizza la nostra identità storica e culturale”.
L’Intervento della Consigliera Cassandra Volante: “Partecipare alla festa di San Pietro Apostolo significa custodire le nostre radici e rinnovare lo spirito di comunità che contraddistingue Ardea. Eventi come questo ricordano a tutti noi quanto sia importante ritrovarci insieme, condividere momenti di spiritualità, musica e convivialità. Un ringraziamento speciale va a chi ha lavorato per l’organizzazione e a tutti i cittadini che, con la loro presenza, testimoniano l’affetto per le nostre tradizioni più autentiche”.
Francesca La Pietra ha concluso con un ringraziamento a Povia, sottolineando che Ardea è pronta ad accoglierlo nuovamente in futuro.
V.P.
Chiusura pozzi Laurentino
Cresce la preoccupazione dei residenti a Santa Palomba, a Pomezia ed Ardea, per l’eventuale chiusura del Campo Pozzi Laurentino. A segnalare la possibile dismissione è stata la Rete Tutela Roma Su che, in una lettera inviata ai 50 consiglieri comunali di Pomezia ed Ardea, solleva le preoccupazioni a fronte di questa circostanza che potrebbe verificarsi a breve.
“Abbiamo scritto ai 50 consiglieri dei Comuni di Ardea e Pomezia per denunciare l’enorme conflitto di interessi che ha Acea Gruppo nel suo folle progetto di non salvaguardare il campo pozzi Laurentino per fare l’inceneritore” – si legge nel documento -.
In sintesi nel 2013 Acea chiese alla Regione di salvaguardare la falda del campo pozzi laurentino, impedendo la costruzione di ulteriori impianti inquinanti, nel frattempo si fece approvare e ha realizzato i potabilizzatori per togliere gli inquinanti dall’acqua, facendoli pagare a tutti i cittadini.
Adesso vuole dismettere tutto, andare a cercare l’acqua altrove a spese nostre, lasciando la falda inquinata, per costruire il termovalorizzatore dove non si potrebbe fare. La Regione Lazio a marzo 2025 ha archiviato in pochi giorni un procedimento durato anni, con caratterizzazione e perimetrazione fatte dall’ARPA coinvolgendo decine di tecnici, senza nemmeno attendere che la proposta dell’Acea venga approvata dalla conferenza dei Sindaci.
Ci tolgono l’acqua, l’aria, i soldi... cosa aspettiamo a ribellarci?
Il consiglio comunale di Albano squarcia il silenzio sull’archiviazione della salvaguardia del campo pozzi Laurentino da parte della Regione Lazio e denuncia il conflitto di interessi dell’Acea, in qualità di gestore del servizio idrico e di aggiudicatario della realizzazione di un impianto idroesigente come il termovalorizzatore, proprio nell’area interessata dalla presenza di sostanze inquinanti di origine industriale nel sottosuolo.
Come è possibile che un procedimento lungo 13 anni sia stato archiviato in appena 9 giorni sulla base di una proposta di delocalizzazione delle fonti di approvvigionamento fatta dalla stessa Acea?
Nel corso di questi anni l’Arpa, insieme a tutte le istituzioni poste a tutela della salute pubblica, avevano condotto la caratterizzazione e la perimetrazione della falda inquinata, tanto che la Città Metropolitana nel 2021 ne aveva tenuto conto nella mappa delle aree inidonee per gli impianti di smaltimento rifiuti. Addirittura la stessa Acea aveva realizzato due potabilizzatori nel 2017 e nel 2021 per una spesa di circa 5 milioni di euro, pagati dai cittadini dell’ATO 2 attraverso le tariffe applicate per la fornitura di acqua potabile. Senza contare le centinaia di case della zona ancora prive di allaccio alla rete idrica, che si approvvigionano tramite pozzi privati direttamente dalla falda inquinata. La doppia veste dell’ACEA, come gestore del servizio idrico e di soggetto incaricato della realizzazione di un impianto insalubre, crea una situazione in cui gli obiettivi aziendali potrebbero prevalere sulle necessità di protezione ambientale e di tutela della salute pubblica.
Intanto il Comune di Albano ha deliberato di chiedere alla Regione Lazio la bonifica del campo pozzi Laurentino ai sensi della l.r. n. 13/2019, la revoca in autotutela dell’archiviazione dell’area di salvaguardia e alla Città Metropolitana il ripristino dell’inidoneità per il termovalorizzatore prevista nella determina del 2021. Infine ha dato mandato al Sindaco di opporsi alla proposta di delocalizzazione delle fonti di approvvigionamento idrico nella prossima conferenza dei sindaci.
Non è possibile evitare di salvaguardare e bonificare la falda per consentire la realizzazione del termovalorizzatore, pertanto, auspichiamo che il Comune di Albano non sia lasciato solo in questa battaglia di legalità.
S.Me