L’ingegner Lupi ha scritto agli associati in merito all’urbanistica
Incontro costruttivo
Il presidente dell’ Alpro di Pomezia l’ingegner Lionello Lupi ha mandato il seguente comunicato ai suoi associati:
“Egregi colleghi, Come da ultima comunicazione, martedì 28 maggio 2025 si è svolto l’incontro della nostra Associazione con la rappresentanza dell’amministrazione Comunale e dell’Ufficio Tecnico.
Ringrazio i colleghi che hanno partecipato numerosi ed i rappresentanti dell’Amministrazione che hanno voluto, con la loro presenza, dare importanza a questo incontro. Abbiamo apprezzato la partecipazione del Sindaco Veronica Felici in prima persona, dell’assessore Geom. Roberto Mambelli, del consigliere Sandro Paloni e della dirigente del SUE Dott. ssa Sabrina Bertozzi.
L’associazione ha rappresentato le difficoltà incontrate dai professionisti nel definire e prevedere i tempi di istruzioni delle pratiche per l’endemico ritardo con il quale vengono trattate a causa della carenza di personale. A verso di ciò il Sindaco ha rappresentato le profonde difficoltà economiche dell’Amministrazione nell’organizzare gli appositi concorsi ed i problemi connessi al reperimento di nuove valide figure da inserire nell’Ufficio tecnico.
L‘Assessore Mambelli ha elencato i risultati ottenuti nonostante l’Ufficio sotto organico: la velocizzazione delle SCIA con il sistema delle estrazioni, la messa in calendario della realizzazione compiuta del SIT Sistema informatico territoriale che dovrebbe rappresentare un servizio al cittadino ma anche la semplificazione burocratica ottenuta col ripristino, dopo 15 anni, della Commissione di Sub delega per i nulla osta paesaggistici che ora quindi non devono più passare per gli Uffici della Regione Lazio ma dalla commissione voluta da questa Amministrazione.
Non ultimo l’Assessore ha ricordato la definizione degli art. 4 e 5 della legge sulla rigenerazione urbana (n. 76/2017) che era rimasta dei cassetti della passata amministrazione
Tra i temi affrontati nella riunione ricordo quello relativo ai Certificati di Destinazione urbanistica, tema molto caldo che vede lunghi tempi di attesa che si spera possa essere risolto al più presto mediante l’automatizzazione del servizio attraverso il SIT. In merito alla gestione delle pratiche di condono sembra invece non essere stata trovata intesa sulle metodologie di approccio per snellire e velocizzare i rilasci.
Altro argomento di dibattito è stato quello relativo alla modifica del regolamento edilizio. Su questo ultimo argomento ricordo che due anni fa l’Amministrazione organizzò un tavolo tecnico sull’argomento con la partecipazione dell’Ufficio Tecnico e di due rappresentanti della nostra associazione. Le auspicate modifiche alle farraginosità del REC sono state evidenziate, definite e risolte, poi però l’ufficio non ha più dato seguito alla modifica del Regolamento. Auspico che possa farlo al più presto.
Per mero dovere di cronaca riporto che ci sono stati momenti di tensione e scintille piuttosto accese tra alcuni partecipanti, toni forti, a volte eccessivi non sempre degni dello spirito che dovrebbe unire le parti con un unico obbiettivo, sicuramente indicativi degli stati d’animo ma che non ritengo degni di commento.
A conclusione il Sindaco ha promesso l’innesto di otto nuove figure nell’Ufficio Tecnico entro il mese di giugno e la scelta di un Nuovo Dirigente per il mese di luglio. Auspichiamo che ciò avvenga nei tempi promessi e che si rilevi subito utile per velocizzare l’analisi delle pratiche ordinarie e di condono ancora inevase”.
T.S.
Intervista a Dino Spagnoli referente del coordinamento del litorale romano
Energia Popolare cresce
Dino Spagnoli è membro della direzione provinciale del partito e referente del coordinamento dell’Area Riformista del Pd “Energia Popolare” del litorale romano (da Fiumicino a Nettuno).
- Spagnoli come mai “Energia Popolare” ha deciso di creare un coordinamento sul litorale romano e nominare lei responsabile?
“Intanto mi permetta di esprimere un sincero ringraziamento a chi ha creduto in me: al consigliere di Roma Capitale e della Città Metropolitana Mariano Angelucci; al consigliere Alessio Caporaletti, oggi punto di riferimento di Energia Popolare sul nostro territorio e a tutti gli amici del litorale. Questa nomina rappresenta il risultato di un lavoro collettivo, frutto di un confronto costante, di un forte spirito di collaborazione e di una visione politica condivisa. È un riconoscimento che appartiene a tutti coloro che, con impegno e passione, credono in un progetto comune per il bene del nostro territorio. Il coordinamento sul litorale romano di Energia Popolare nasce dalla consapevolezza che oggi non è più sufficiente agire politicamente in modo frammentato, territorio per territorio. Serve invece una visione d’insieme, un’azione politica unitaria e capillare che tenga conto delle dinamiche comuni tra i vari comuni costieri come Anzio, Nettuno, Pomezia, Fiumicino
Le ragioni di questa scelta sono molteplici. In primo luogo, molte delle problematiche che questi territori affrontano sono condivise e interconnesse”.
- Da referente quale saranno le iniziative?
“È importante che il Partito Democratico (PD) di Pomezia prenda una posizione decisa e chiara contro la criminalità organizzata, specialmente alla luce dei recenti eventi che hanno interessato comuni limitrofi come Anzio, Nettuno e Aprilia. L’indifferenza non è un’opzione quando si tratta di tutelare la legalità e la sicurezza del territorio”.
- Ho notato che il congresso del Pd di Pomezia del 7 giugno al Simon Hotel è stato meno partecipato del vostro convegno del 7 maggio all’Enea. Come mai?
“Per rispondere bene a questa domanda, bisogna fare una distinzione tra chi fa politica attivamente e chi ha interesse per la politica. I congressi, spesso, sono cose da “addetti ai lavori”, mentre la nostra iniziativa è nata da un vero interesse per la politica fatta sul territorio, quella che parte dai bisogni reali. Lo dimostrano le oltre 200 persone che hanno partecipato. E voglio essere chiaro: quel patrimonio di idee e partecipazione non è solo di Energia Popolare, ma di tutto il Partito Democratico. Quella giornata è stata un segnale forte: la gente ha fame di politica, ma di quella vera. E sono sicuro che il neo eletto segretario Danilo Risi saprà raccogliere e valorizzare tutto questo mettendo in campo tutte le sue capacità di sintesi”.
- A livello locale sempre più il Pd è alleato con il M5S e vince quando poi vi è una coalizione del campo largo. Come è la situazione a Pomezia? Ci sono le condizioni per una alleanza con il M5S per realizzare un campo largo?
“La vera domanda è: quali sono le esigenze reali della nostra città? Di cosa ha bisogno Pomezia oggi per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini? Dobbiamo partire da qui: creare lavoro, rafforzare l’assistenza sanitaria, migliorare la viabilità, garantire sicurezza e legalità.
Serve costruire prima una visione di città, un progetto forte, credibile e condiviso. Solo dopo aver definito questo, ha senso ragionare su alleanze, candidati e coalizioni. Anche in passato con il Movimento 5 Stelle ci sono stati momenti di collaborazione, e possiamo partire da quella base.
Ma prima di tutto serve un programma. Prima viene l’idea di città, poi vengono le alleanze, e infine i nomi. Questo è il metodo che serve se vogliamo davvero rispondere ai bisogni delle persone”. A.S.