Conte replica alle osservazioni di Sulpizi su Romanino
Eravamo comunisti
Leggo sull’ultimo numero le considerazioni sul mio libro: “Eravamo comunisti” dell’amico Sulpizi, che intanto ringrazio per la pubblicità gratuita. Sulpizi ha delle obiezioni sulla opportunità di destinare al fondo per Romanino una parte del ricavato delle sottoscrizioni ricevute. Egli avanza seri dubbi sul personaggio, che a suo avviso non meriterebbe l’intitolazione della strada avvenuta una ventina di anni fa. Mi verrebbe da dire: alla buon ora!! Sul fatto che Abruzzese fosse tra gli universitari fascisti prima della guerra, vorrei ricordare che non è stato il solo, pare che anche il comunista Ingrao lo fosse e Pansa e Scalfari, se non ricordo male. Vivendo in un regime repressivo ed illiberale come il fascista, che cacciava gli ebrei dagli impieghi pubblici e dalle scuole, poteva essere possibile. Sulla sua epopea nel periodo bellico, riferiscono le fonti del centro studi del Piemonte, che parlano di un capo partigiano e confermano che ai suoi funerali era presente l’ANPI coi max vertici e addirittura un ministro della Repubblica: Un Onore per Nettuno!! Per un assassino??. Mi pare che il pregiudizio politico faccia velo!! Tralascio il resto perché mi sembra frutto di chiacchiericcio. A me interessava sapere che un nettunese ha combattuto, quando si rischiava la vita, per l’onore e la libertà dell’Italia, tradita da Mussolini e dai fascisti di Salò.
Non sarà stato il Garibaldi nettunese, ma sicuramente un eroe!! Forza Nettuno! Comunque approfondiremo gli studi storici, grazie.
Saluti,
Carlo Conte
L’Esercito Italiano sempre in prima linea per la raccolta volontaria
Donazione di sangue
Nei giorni 21 e 22 gennaio, alla Caserma Santa Barbara di Anzio, si è svolta una raccolta di sangue a cui hanno aderito oltre quaranta donatori appartenenti al Comando Brigata informazioni tattiche.
Il personale della Brigata ha risposto con slancio all’appello dell’Associazione Donatori Volontari di Sangue “EMA-ROMA” che, coadiuvato da personale specializzato dell’Università di Tor Vergata, ha consentito in poche ore la raccolta di una considerevole quantità di sangue direttamente in sede, grazie all’ausilio di un’autoemoteca messa a disposizione dall’Associazione stessa, che contribuirà a fronteggiare la cronica carenza di sangue ed emoderivati per la cura di specifiche patologie.
L’attività, realizzata periodicamente, rappresenta un momento importante di condivisione di quei sentimenti di reciproco aiuto e altruismo che sono racchiusi nel valore civico ed etico della donazione del sangue: donare è il modo migliore per dimostrare concretamente solidarietà, un valore fortemente radicato negli uomini e nelle donne dell’Esercito Italiano.
1° Mar. Domenico NARDÒ
Segreteria del
Generale Comandante