La manifestazione il 7 febbraio alla pineta della Gallinara
Lo sport contro il bullismo
Il 7 febbraio prossimo in tutto il territorio nazionale verrà celebrata la giornata contro il bullismo ed il cyberbullismo. Un’iniziativa molto lodevole è partita dal Gruppo Operativo “Salviamo la pineta” di Lido dei Pini, ad Anzio, in collaborazione con il Consorzio “Assoraider Scout”. Coinvolgendo Associazioni e gruppi sportivi hanno organizzato, proprio in quel giorno, insieme agli alunni della Scuola “Leonardo Da Vinci”, docenti e dirigente scolastico, la giornata denominata “Lo sport contro il bullismo”. L’importante manifestazione, ideata da Luca Ceglia, si svolgerà all’interno della pineta della Gallinara, presso la Chiesa parrocchiale dove i bambini esporranno le loro opere e le loro poesie in tema. Questo connubio importante: lotta al bullismo e sport può essere l’asso vincente. Saranno presenti molte delegazioni sportive delle Fiamme Oro e della Polizia, delle Fiamme Gialle e della Guardia di Finanza, inoltre della squadra olimpica dell’Arma dei Carabinieri. Tra gli atleti più importanti segnaliamo Benedetta Benedetti (doppio oro nel campionato italiano under 18 nel peso e nel disco), Omar Di Felice campione di ultracycling (sport estremo con la bici) e Emanuele Ludovisi campione di ultratrail (camminate con dislivelli notevolissimi).
La manifestazione, che si concluderà, dopo i discorsi delle Maestranze, con la consegna di doni e gadget ai ragazzi, offerti da Cartoon Park Aprilia, sarà l’occasione per unire la lotta al bullismo con l’ecologia, ponendo l’attenzione sulla salvaguardia della pineta della Gallinara, parco pubblico adottato dal Gruppo Operativo “Salviamo la pineta” da ormai sei anni. Anche lo sport e gli esempi di atleti di successo possono contribuire a rafforzare l’autostima, aborrendo ogni sopraffazione contro i più deboli.
Rita Cerasani
Pulizia spiaggia
I rifiuti continuano ad invadere il litorale romano e non solo. Le bellezze naturali rappresentate dalle nostre spiagge devono essere tutelate e salvaguardate, non solo nel periodo estivo con la massima affluenza turistica. Proprio con questo scopo, l’organizzazione di volontariato per la difesa diretta della flora e fauna acquatica Care The Oceans, con il patrocinio del Comune di Anzio e la collaborazione della Camassa Ambiente, ha ripulito un tratto di spiaggia dai rifiuti domenica 26 gennaio 2019 in località Lido delle Sirene ad Anzio. Il Presidente della OdV Care The Oceans ha fatto il punto sull’iniziativa: “Ci teniamo a coinvolgere più gente possibile. Uno dei nostri valori è proprio il rispetto dell’ambiente, siamo ospiti del territorio in cui operiamo ed è nostra responsabilità prendercene cura, se pur con un piccolo gesto. Questa iniziativa fa parte di un progetto di pulizia di tratti liberi di spiaggia, a cedenza mensile, nel comune di Anzio”. Durante la pulizia spiaggia i rifiuti maggiormente trovati e raccolti sono stati cannucce, sta che di lecca lecca e cotton fiock, bottiglie e tappi di plastica e accessori da bagno. Le attività di pulizia spiaggia sul territorio di Anzio proseguiranno anche nel mese di febbraio e per rimanere sempre aggiornati sulle attività basta seguire la pagina facebook “care the oceans organizzazione di volontariato”.
Le Amministrazioni di Anzio e Nettuno hanno reso omaggio ai giovani caduti
Omaggio ai caduti della RSI
Si è tenuto il 21 gennaio il consueto omaggio ai caduti della Repubblica Sociale Italiana che dormono il sonno degli eroi nel Campo della Memoria, il Sacrario del Ministero della Difesa situato nelle campagne di Nettuno, su quelli che un tempo furono i campi di battaglia dove migliaia di uomini di tutte le nazionalità si affrontarono e morirono.
Le Amministrazioni comunali di Anzio e Nettuno hanno deposto sul sarcofago centrale che raccoglie le spoglie di sette giovanissimi ignoti combattenti della Decima MAS caduti sul fronte di Nettunia una corona d’alloro fregiata del tricolore della Patria, quella stessa Patria difesa con onore in quella lontana Primavera del 1944.
Al termine della breve cerimonia, le parole di conforto del Diacono e la benedizione per tutti i caduti e i presenti, in commosso spirito di raccoglimento, durante il quale sono riecheggiate nei cuori le parole del magistrato Paolo Borsellino, eroe della Repubblica Italiana: «Al momento dello Sbarco […] mia madre ci vietò di accettare qualsiasi dono dagli Americani… la Patria è sconfitta, i sacrifici sono stati inutili, non c’è da essere felici; piansi»… in quelle stesse ore, migliaia di giovani Italiani continuarono a combattere per difendere la Patria.
Un atto di pietas cristiana che rafforza lo spirito di giustizia, di uguaglianza e di solidarietà della nostra Costituzione. Una Costituzione nella quale compare una sola volta la parola “sacro”, all’articolo 52; per cui una sola cosa è sacra: “La difesa della Patria”.
Scipione di Torrealta
La Decima Mas a Littoria
Domenica 19 gennaio, a Nettuno, è stato presentato, nell’ambito delle manifestazioni del progetto culturale “La guerra è qui” per il LXXVI anniversario dello sbarco di Nettunia, lo studio del Prof. Stefano Savino La Decima MAS a Littoria.
Savino, originario di Lucca, romano d’adozione, per due anni Ufficiale medico di complemento della Marina Militare, ha prestato servizio nel prestigioso Corpo del Comsubin, Primario di Neurochirurgia presso l’Ospedale di Latina, ricercatore storico, nel suo ultimo lavoro ripercorre le tappe dell’impiego del Battaglione Fanti di Marina “Barbarigo” sul fronte di Nettunia, in difesa del settore meridionale, dove si vide contrapposto al più agguerrito reparto angloamericano presente: la First Special Service Force.
Lo studio di Savino, anche attraverso l’utilizzo di documenti ed immagini inedite, dà nuovo impulso agli studi sulle unità della Repubblica Sociale Italiana, gettando luce sugli ideali che ispirarono questi Italiani – giovanissimi Italiani! – e sui loro eroismi. Eroismi riconosciuti dal nemico che non esitò un istante, al momento della resa finale, a tributare a questi “giovani leoni” l’onore delle armi.
Durante l’evento, organizzato da Daniele Combi, davanti ad un numeroso pubblico giunto per l’occasione, il professore di Latina ha letto i passi delle lettere dei Marò della Decima MAS da cui trabocca amor di Patria, ma anche insospettabili tratti poetici, incredibili se si confrontano con gli scritti dei giovani di oggi.
Da quell’amor di Patria che spinse centinaia di migliaia di italiani ad aderire alla RSI possa nascere il germoglio di una nuova Italia, dove la pacificazione nazionale, il rispetto di tutti, la fine degli odi politici e delle strumentalizzazioni, siano il tratto comune di una comunità che si riscopre figlia di una stessa Nazione. Quella Nazione, una e indivisibile, cantata dai profeti del Risorgimento.
Claudio Cantelmo – Roma