Conferito al giornalista sotto scorta Paolo Borremeti il Premio per la Pace
76° dello Sbarco di Anzio
“Al giornalista Paolo Borrometi, per la dedizione, il coraggio e l’impegno civile a difesa della libertà di stampa, pietra miliare della lotta alla criminalità organizzata.
Anzio non dimentica i valori della memoria, custoditi e trasmessi ai giovani per un futuro di Pace”.
È la dedica, a firma del Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, magistralmente incisa dalla Gioielleria Saltini, sullo splendido piatto ovale in argento che, questo pomeriggio, nella Sala Consiliare di Villa Corsini Sarsina, è stato donato allo scrittore e giornalista sotto scorta, Paolo Borrometi, al quale è stato ufficialmente conferito il “Premio per la Pace Città di Anzio”. Tra gli ospiti di oggi, a Villa Corsini Sarsina, l’autorevole presenza del Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare di Appello di Roma, dott. Marco De Paolis, autore di numerosi saggi e pubblicazioni a carattere scientifico sul tema dei crimini di guerra e nel campo del Diritto penale militare, considerato uno dei maggiori esperti in materia giuridica dei crimini di guerra del seconda guerra mondiale.
“Ricevere il Premio per la Pace Città di Anzio è uno dei maggiori onori che mi si possano tributare, lo dico con la voce rotta dall’emozione - ha dichiarato Paolo Borrometi nel suo appassionato intervento -. Sono grato al Sindaco, Candido de Angelis, all’Assessore, Laura Nolfi ed a tutta la comunità di Anzio. Dedico questo Premio a Liliana Segre, come si può far vivere sotto scorta una donna sopravvissuta ai campi di concentramento? Chiedo un applauso per gli uomini e le donne che indossano una divisa, che tutti i giorni ci assicurano la libertà. Sono onorato di essere nella Sala Consiliare del Comune di Anzio, importante sede di democrazia partecipata. Quando sono stato invitato ho riflettuto sul parallelismo tra Anzio e Palermo, accomunate dal sangue, dalla morte e dal dolore a causa della guerra e della mafia. Ho iniziato a sognare di fare il giornalista a 15 anni, quando ho conosciuto la storia di Giovanni Spampinato e di tutti i giovani che sognavano di impegnarsi per questo Paese. Porto sul mio fisico, ma anche nel mio spirito, una menomazione permanente, con la consapevolezza dell’importanza delle Istituzioni, della Costituzione ed in particolare dell’art. 21, che sancisce il diritto del cittadino ad essere informato ed il valore della libertà”.
In tanti, tra cittadini, studenti del territorio, giornalisti, consiglieri comunali ed amministratori, nell’ambito delle intense Celebrazioni per il 76° Anniversario dello Sbarco di Anzio, hanno partecipato alla prima edizione del Premio per la Pace, istituito dall’Amministrazione De Angelis per lanciare un forte messaggio di pace dalla Città semidistrutta durante l’Operazione Shingle, “testa di ponte” dello Sbarco Alleato per la liberazione di Roma e dell’Italia.
A moderare l’evento, l’Assessore alle politiche culturali e della scuola del Comune di Anzio, Laura Nolfi, che ha perfettamente coordinato tutti gli eventi del 76° Anniversario dello Sbarco di Anzio, coinvolgendo attivamente migliaia di alunni e studenti del territorio, insieme ai loro docenti, ai dirigenti scolastici, alle associazioni ed a tantissimi cittadini che, con emozione e spesso commozione, hanno partecipato ad un lungo percorso della memoria, in ricordo delle atrocità della guerra, delle deportazioni nei campi di sterminio, delle sofferenze patite dai Padri con lo sfollamento e del loro straordinario impegno per l’opera di ricostruzione, che il Sindaco De Angelis, nel suo intervento del 22 gennaio, ha indicato come “valori fondanti di Anzio, - impressi - nella Medaglia d’Oro al Merito Civile conferita alla Città dal Presidente Ciampi”.
Al termine della cerimonia, il Sindaco De Angelis ed il giornalista Borrometi, insieme all’Assessore Laura Nolfi ed a tutti i numerosi intervenuti alla prima edizione dell’importante evento culturale, hanno assistito, nel Salone delle Feste di Villa Corsini Sarsina, al Concerto per la Pace “Viaggio tra Memoria e Musica”, che ha visto protagonista l’Orchestra del Liceo Chris Cappell College, composta da circa cinquanta elementi, ottimamente diretta dal Maestro Daniele Iafrate. Tra i brani eseguiti anche l’emozionante “Angelita di Anzio”, dei Marcellos Ferial, ormai diventato l’inno universale alla pace della Città di Anzio.
“Sono onorata ed orgogliosa, come Assessore ma soprattutto come cittadina di Anzio, - afferma Laura Nolfi - di tutto quello che abbiamo fatto, insieme ad oltre duemila alunni e studenti, durante queste commemorazioni. Passo dopo passo, con il nostro percorso della memoria, grazie a Paolo Borrometi, che ogni giorno combatte per un Paese migliore, ad Ambrogio Sparagna, a Michele Zanoni, alla partecipazione attiva delle nostre scuole, ai testimoni anziati dello Sbarco ed ai reduci delle deportazioni, abbiamo toccato con mano gli orrori della guerra ma, allo stesso tempo, abbiamo lanciato un forte messaggio di Pace. E’ un dovere morale ed amministrativo trasmettere ai ragazzi il valore della memoria. Anzio non dimentica, grazie a tutti per l’entusiasmante partecipazione”.
Comune di Anzio
Grazie Borrometi
“Sono orgoglioso di essere qui, perché Anzio per me è la Capitale della Resistenza, perché ha conosciuto cosa voglia dire il dolore, il sangue, le vittime perse, in un momento storico che era la Seconda Guerra Mondiale, in una delle pagine più drammatiche dello scorso secolo.” “Ho visto con meno orgoglio che con la fascia si è andato a commemorare dei criminali, che invece hanno lottato proprio per quell’altra parte della Storia. Domani è il 27 gennaio, è la Giornata della Memoria di tutte quelle donne, uomini, ragazze, ragazzi, bambine e bambini che sono morte nei campi di concentramento. E allora vedete, ragazze e ragazzi, non si può pensare che tutti i morti siano uguali. Il problema non è portare un fiore, ma andarci con la fascia, perché non si possono commemorare coloro i quali si sono macchiate le mani col sangue dei loro concittadini.”
“Per me il fascismo non è una parte della Storia, ma come ha detto il Presidente della Repubblica, il fascismo è un crimine”.
“Io faccio riferimento ai valori che incarnano gli amici dell’Anpi, gli amici partigiani che hanno rappresentato la pagina di Storia più bella di questo Paese. Commemorare quei criminali equivale a commemorare gli stessi criminali che il 23 maggio 1992 hanno ucciso Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro”.
Parole bellissime, da scolpire nella pietra, per le quali noi che non possiamo far altro che ringraziare il giornalista antimafia Paolo Borrometi, insignito del Premio per la Pace della Città di Anzio.
Grazie per un discorso emozionante e ricco di rispetto per le istituzioni, senso della Storia e amore per la Pace, come non se ne sentivano da un pezzo nell’Aula Consiliare di Villa Sarsina. Grazie per averci portato l’esempio e l’esperienza di chi ha avuto e ha ancora, tutti i giorni, il coraggio di lottare contro le mafie, coraggio di cui ci sarebbe un gran bisogno anche nella nostra città. Grazie, infine, per aver dedicato questo premio a Liliana Segre, a pochi giorni dalle pagine vergognose che sono state scritte nella vicina Nettuno. Paolo Borrometi viene dalla Sicilia e non sappiamo se fosse mai stato prima ad Anzio, ma sappiamo che con le sue parole ha dato lustro e onore alla nostra città. Molto più di quanto abbiano mai fatto tanti nostri concittadini.
Alternativa per Anzio
Incontro con gli studenti per ricordare le vittime della Shoah
Giorno della Memoria
“Se volete avere un buon futuro non dimenticate mai il passato. Lascio a voi studenti la mia memoria, per trasmetterla ad altri per un futuro di pace. E’ la prima volta che ricevo un premio, ringrazio il Sindaco di Anzio, insieme all’Assessore ed ai docenti, per l’accoglienza e per aver organizzato, alla presenza di tanti giovani, un incontro così importante”.
E’ il messaggio lanciato ai giovani, al Cinema Astoria, nel Giorno della Memoria e nell’ambito del programma del 76° Anniversario dello Sbarco di Anzio, da Vittorio Polacco che, con la sua famiglia, ha vissuto da vicino il dramma delle deportazioni nei campi di sterminio nazisti. L’iniziativa di questa mattina, che ha visto la partecipazione di circa 300 studenti, è stata promossa dal Liceo Innocenzo XII, in collaborazione con l’Assessore alle politiche culturali e della scuola del Comune di Anzio, Laura Nolfi.
Durante la mattinata, nel confronto con gli studenti, sono intervenuti i professori Eugenio Bartolini ed Elena Izzi, preceduti dal saluto del Sindaco, Candido De Angelis, che ha premiato Vittorio Polacco con una targa ufficiale della Città di Anzio: “Anche oggi - ha detto il Sindaco De Angelis - la sala è colma di studenti, per una vera e propria lezione di storia contemporanea, a cura del Signor Polacco e dei docenti dello scientifico, finalizzata a mantenere viva la memoria sul nostro passato e sull’importanza del valore della pace per le giovani generazioni”.
Nel corso dell’evento culturale, grazie alla consueta disponibilità del Cinema Astoria, sono stati proiettati filmati storici, con la diffusione di documenti esclusivi ed interviste sul dramma dell’Olocausto. (Progetto curato dal Dirigente Scolastico, Antonella Femminò. Professori Elena Izzi, Alda Annichiarico, Eugenio Bartolini e dal Signor Vittorio Polacco, in collaborazione con l’Assessore Laura Nolfi). Tra gli interventi in sala anche quello del Consigliere Comunale, Lucia Pascucci, che ha seguito attivamente tutti gli eventi in programma: “Affrontare il futuro senza la consapevolezza del passato ci renderebbe impotenti. La memoria è un ponte fondamentale verso la costruzione di un futuro migliore”.
“La memoria, con il ricordo delle vittime della Shoah, - ha detto l’assessore Laura Nolfi, che ha reso orgogliosamente onore al senatore a vita Liliana Segre - è il vaccino più potente contro il nazifascismo, contro le deportazioni nei campi di sterminio, contro l’odio, il cinismo, l’indifferenza, contro le guerre di ieri e purtroppo anche contro quelle di oggi. Con l’intenso programma del 76° dello Sbarco di Anzio abbiamo vissuto eventi culturali autentici, come quello di oggi, che hanno tutti registrato la partecipazione attenta ed attiva di oltre duemila studenti. Grazie alle nostre scuole, a tutti i docenti ed ai testimoni viventi di quegli anni drammatici, che hanno segnato per sempre la storia del 900 ed i cuori di milioni di persone”.
Comune di Anzio