Inaugurata l’aula multimediale dell’IIS Copernico
La biblioteca..che non c’è
Inaugurata venerdì 12 novembre “La biblioteca… che non c’è!”, il progetto di biblioteca multimediale realizzato dall’Istituto di istruzione superiore Via Copernico. L’iniziativa è una delle 25 realizzate in altrettanti istituti scolastici del Lazio, finanziati da “Facciamo EcoScuola”, che ha destinato 3 milioni di euro di restituzioni volontarie dei propri stipendi da parte di parlamentari e consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle al finanziamento di progetti scolastici finalizzati al raggiungimento di diversi obiettivi, tutti orientati all’eco-sostenibilità.
“Siamo lieti di inaugurare una biblioteca multimediale – commenta il Sindaco Adriano Zuccalà – all’interno di un istituto scolastico del nostro territorio. Un progetto innovativo, al passo con la rivoluzione digitale e il nuovo modo di vivere lo studio e la lettura, che testimonia la vivacità della nostra comunità, sempre piena di idee nuove e stimolanti. Riteniamo che il futuro delle biblioteche sia questo: un continuo arricchimento dell’esperienza di lettura tradizionale con la contaminazione del digitale. Ringraziamo il Dirigente scolastico Francesco Celentano per aver abbracciato fin da subito questa iniziativa”.
“Un nuovo spazio, fisico e virtuale, dove incontrarsi e vivere insieme opportunità di lettura, approfondimento e confronto – spiega l’Assessora Miriam Delvecchio – La biblioteca multimediale è un luogo vivo, dove l’innovazione è il denominatore comune: sono infatti presenti sia stazioni di ricarica per i dispositivi digitali degli studenti sia il collegamento a M-LOL, la piattaforma per il prestito digitale di quotidiani, periodici e ebook. Grazie al finanziamento che l’IIS Copernico ha vinto per la didattica digitale, verranno inoltre acquistati libri in comodato d’uso a disposizione dei ragazzi”.
“Destinare parte delle indennità di Consigliere regionale alle scuole per realizzare progetti culturali e di formazione, di innovazione e digitalizzazione, oltre a dare un valore e un senso al lavoro che svolgo, genera una soddisfazione impagabile – dichiara l’Assessore regionale a Turismo, Enti locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa, Valentina Corrado – Promuovere simili iniziative contribuisce a ricucire il tessuto sociale del territorio. Inaugurare spazi in cui è possibile formarsi serve a consolidare il senso civico degli adulti e soprattutto dei ragazzi, i cittadini del domani, e a rendere inoltre il territorio un luogo migliore di quanto lo sia già”.
All’inaugurazione hanno partecipato la vice Sindaco Simona Morcellini e la Presidente della Commissione consiliare Scuola e Servizi alla Persona Luisa Navisse.
Daria Contrada
Staff Sindaco Città di Pomezia
Caditoia pericolosa
Ci hanno segnalato la caditoia davanti al parcheggio del liceo in via Pietro Nenni da tempo senza la griglia di ferro di copertura, questo causa disagi alle auto che entrano ed escono dal parcheggio. Riusciranno a sistemarla prima che finisca l’anno scolastico?
T.R.
Il 4 novembre la Festa dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate
Onore al Milite Ignoto
Si è svolta anche quest’anno, solennemente, la cerimonia prevista per la “Festa dell’Unita Nazionale e giornata delle Forze Armate”, promossa dal Comune di Pomezia e dalle Associazioni militari e d’Arma, presenti nel territorio comunale in ricordo dei caduti di tutte le guerre.
L’evento si è svolto presso il giardino comunale Concezio Petrucci, dove c’è il monumento,presenti le autorità civili e militari, le rappresentanze delle Forze Armate, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, le Associazioni del volontariato e una folta folla di cittadini.
In particolare appare opportuno sottolineare e citare le varie Associazioni presenti: i Carabinieri con il vice presidente Benito Giorgi, i Bersaglieri con il presidente Emilio Dionisi, la Marina Militare con il presidente Armando Menegazzi, la Guardia Costiera di Torvaianica, gli Alpini con il presidente Pietro Gregis, una consistente rappresentanza dell’Arma Aeronautica inviata dal presidente col. Romano Cosimo, l’Associazione Finanzieri, i Vigili del Fuoco del comando di Pomezia, la Croce Rossa sezione di Pomezia, e l’Avis con il nuovo Presidente ing. Leonardo Mecca. La compagnia dei Carabinieri di Pomezia era rappresentata dal comandante della stazione il luogotenente Roberto Orsara e dal carabiniere sig.ra Martina Alzani. Numerosa poi la rappresentanza della Associazione dei Coloni diretta dalla Presidente sig.ra Emilia Bisesti.
Eccellente è apparsa la organizzazione logistica dell’evento curato nei minimi particolarie nella scelta delle musiche, del Presidente della Associazione Bersaglieri Emilio Dionisi che ha portato il saluto delle associazioni a tutti i presenti e alla Amministrazione Comunale, sottolineando la presenza del novantottenne Angelo Decina, ancora Presidente della Associazione Reduci e Combattenti e il ricordo del maggiore Roberto Ferraro presidente della sezione di Pomezia dei Carabinieri recentemente scomparso, che da sempre aveva promosso, tutti gli anni, la cerimonia del 4 novembre. Nella seconda parte del suo intervento Dionisi ha ricordato come l’ANCI e la Associazione Nazionale Bersaglieri fin dallo scorso mese di luglio si era fatta promotrice presso il Comune di Pomezia del conferimento della cittadinanza onoraria di Pomezia al Milite Ignoto. Onorificenza che il Consiglio Comunale, nella sua unanimità, ha deliberato in data 30.09.2021 in occasione del 100° Anniversario della traslazione e tumulazione del Milite Ignoto all’altare della Patria durante la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate avvenuta a Roma il 4 novembre 1921.
La bara di uno sconosciuto soldato, rimasto ucciso durante la prima guerra mondiale che fu scelto per essere trasportato da Aquileia a Roma, accolto da una fiumana di popolo. E’stato all’epoca un rito di riconoscenza collettiva, una clamorosa manifestazione di cordoglio popolare, riservato ad un soldato senza nome che rappresentava idealmente tutti i Caduti del conflitto. Un analogo “convoglio della memoria” è partito anche quest’anno, che ricorre il centenario, ed è arrivato al Vittoriano proprio nel momento in cui anche a Pomezia si ricordava solennemente quella ricorrenza.
La lettura della deliberazione, che è stata presa come simbolo di unità nazionale e per esprimere il riconoscimento e la gratitudine a tutti i caduti nella Grande Guerra e in tutte le guerre, da parte della città di Pomezia, ha rappresentato il momento principale della celebrazione.
Il documento che riporta la data del 30.09.2021 nel testo sottolinea come l’onorificenza concessa nasca a ricordo del sacrificio dei Caduti per la Patria, spesso giovani, sepolti senza nome e senza lapide, rilevando l’importanza di trasmettere alle giovani generazioni la memoria storica, come monito e testimonianza affinché non si ripetano più gli orrori del passato. La manifestazione ha inoltre costituito un momento di riconoscenza alle Forze Armate, presidio delle IstituzioniRepubblicane, e a tutti i nostri militari impegnati nell’adempimento del proprio dovere in Italia e all’estero.
Il sindaco Adriano Zuccalà, intervenuto con il Gonfalone Cittadino scortato dalla Polizia Locale, nel suo intervento finale prima della esecuzione dell’inno nazionale ha ringraziato tutti i convenuti, citando gli organizzatori e le Associazioni presenti, in quanto la partecipazione alla cerimonia costituisca una concreta testimonianza del significato che ciascuno dei presenti intende dare in quel momento di memoria e di riflessione collettiva sulla storia del nostro Paese. Proprio nel contesto solenne delle celebrazioni legate al centenario del 1° conflitto mondiale, evento tragico e glorioso che ne rappresenta una delle pagine più fulgide, ma anche di riconoscente omaggio per quanti operano anche oggi al servizio dello Stato per difendere quei valori di Libertà, Democrazia e Pace per i quali i primi hanno sacrificato la loro vita.
“Commemorare significa dunque ringraziare con affetto le nostre Forze Armate. Ringraziare coloro che combattono perché la libertà e il diritto siano una conquista collettiva. Pensiamo a quegli Italiani che abbiamo perso in missioni di pace all’estero, ma anche a tutti quegli operatori della sicurezza e delle forze dell’ordine che, quotidianamente nel nostro Paese, nelle nostre città, consumano la propria vita per rendere la nostra più sicura e libera. Non disperdiamo l’insegnamento e il sacrificio di tutti loro e continuiamo a insegnare ai nostri ragazzi che anche oggi, la pace non è data per sempre, ma ci chiedono giorno per giorno di proteggerla e averne cura”.
La manifestazione si è conclusa con l’esecuzione dell’Inno degli Italiani, cantato da tutti i partecipanti e una foto ricordo accanto al monumento.
Attilio Bello