Progetto poetico con la Cina di Domenico Defelice
Sette Più Uno
Seven Plus One - Sette Più Uno è un florilegio poetico che comprende sette autori cinesi, Zhou Duanzhuang, Wang Mengren, Liang-Style Poetic Lines, Zhu Likun, Xu Zefu, Zou Lian’an, Qiao Haoe un italiano, Domenico Defelice; quattro sono le poesie per ogni autore, scritte in cinese, tradotte in inglese e poi in italiano.
I traduttori sono: Domenico Defelice, Zhang Zhizhong, Shi Yonghao, Brent O. Yan, Wang Changling, Wang Wei e Zhang Zhi.
Questo è il secondo progetto che il prof. Defelice conclude con la Cina, un altro importante traguardo.
È, infatti, un’amicizia consolidata quella con gli artisti asiatici e soprattutto con il dott. Zhang Zhi, presidente dell’International Poetry Translation and Research Centre, editore esecutivo di Rendition of International Poetry Quarterly.
Prendiamo in esame la sezione relativa alla poetessa Zhou Duanzhuang, la quale si è distinta per i numerosi premi vinti e le cui poesie sono state pubblicate su The Star Poetry Periodical, Monthly of Poetry Newspaper, The Yangtze, Chinese Poetry, Yangzhou Poetry; alcune poesie sono state incluse nella Collezione classica di poesia e pittura cinese degli ultimi cento anni, Cento giovani poetesse nella Cina contemporanea, Testi brevi selezionati della fine del XX secolo e Poesie di Poetesse di Yangzhou di passate dinastie. Le sue opere sono state tradotte in inglese, italiano, croato e russo.
In questo saggio pubblica: Il mare e Yongchun Road, Mutamenti, Fa sempre più freddo e Ricordi.
La Natura è protagonista assoluta. Le strofe sono brevi e asciutte, i versi, senza enfasi e dal tono secco, dipingono immagini delicate.
“Le ombre delle persone ondeggiano dolcemente”;“Il treno avanza da più di dieci minuti/ Il monte Tai si sposta leggermente/ Il monte Tai lampeggia/ Simile a un grosso Uccello”.
Quando cambia la prospettiva, mutano anche gli scenari e la poetessa immagina figure di animali fuori dal finestrino, dal quale osserva il mondo. L’autrice si sente parte integrante di quel paesaggio naturale che circonda la sua città, Shanghai.
Versi scarni che descrivono i territori e i panorami della Cina, che sembra essere così diversa e lontana dall’Italia, ma in realtà il sentimento umano che emerge da queste liriche è sempre il medesimo: “Vaste e tranquille, le colline di Xishuangbanna/ Sotto la luna.
Anche questa volta Defelice si è impegnato nel ruolo di interprete, traducendo dall’inglese all’italiano le poesie cinesi, mentre le sue, Muratori del Sud, A mio padre, La Luce e il Serpe, Il Mio Paese e Canto alla vita, sono state tradotte da Peter George Russell.
Manuela Mazzola
Prossima apertura al Poliambulatorio della Clinica S. Anna di Pomezia
Laboratorio della menopausa
“È di prossima apertura l’ambulatorio della menopausa inserito nel più ampio progetto di “Ben…essere Donna” che vede coinvolti diversi servizi del Poliambulatorio Sant’Anna della Casa di Cura Policlinico Città di Pomezia rivolti ad accompagnare il percorso della donna nelle diverse fasi della vita, dalla prevenzione delle malattie neoplastiche alla stagione della menopausa. Tale apertura rappresenta una novità nell’offerta dei servizi sanitari rivolti alla popolazione, con particolare cura e attenzione, ad un momento di estrema delicatezza nella vita della donna”.
Questo è ciò che ci ha comunicato il direttore sanitario della Casa di Cura S. Anna Policlinico Città di Pomezia la d.ssa Silvana Greco.
Per saperne di più su questo nuovo ed importante servizio abbiamo intervistato la dott.ssa Rosaria Bottini, ginecologa, che seguirà l’ambulatorio.
- Intanto dott.ssa Bottini cosa è la menopausa?
“La menopausa è uno dei periodi più importanti della vita di una donna e riguarda tutte le donne intorno ai 50 anni, quando le ovaie smettono di funzionare e di produrre gli ormoni femminili. Questo porta alla scomparsa del ciclo mestruale e alla definitiva perdita della fertilità”.
- Perché un ambulatorio della menopausa?
“Se una volta la menopausa era vissuta dalle donne come l’inizio della vecchiaia, oggi è vissuta come una fase della vita in cui prendersi cura di sé, riconoscere e curare i principali sintomi che ne sono la conseguenza e impostare un programma di prevenzione che possa mantenerle in buona salute ora e durante la vecchiaia. Infatti la menopausa, con la conseguente carenza di estrogeni, può coinvolgere numerosi aspetti della vita e delle abitudini quotidiane alterando equilibri importanti come quelli legati al metabolismo, alla qualità dei tessuti, agli aspetti psicologici e sessuali e a lungo termine può avere un impatto negativo sulla salute. E’ importante dunque conoscere cosa aspettarsi durante questo passaggio; questo aiuterà a comprendere e gestire meglio i cambiamenti naturali che ne conseguono. Ecco perché nasce questo ambulatorio che ha la finalità di prendere in carico le donne in menopausa e di offrire loro percorsi di prevenzione e di cura individuali e personalizzati. Generalmente bastano uno o due visite per impostare una terapia adeguata e un controllo annuale, altre volte invece è necessario confezionare una strategia del tutto individuale con una serie di visite più frequenti nell’arco di un anno”.
- Cosa viene effettuato nell’ambulatorio?
“Nell’ambulatorio offriamo interventi che vanno dall’informazione -consulenza alla diagnosi e alla terapia dei disturbi legati alla menopausa, avvalendosi di accertamenti strumentali come l’ecografia transvaginale, l’esame citologico vaginale (pap test), l’ecografia mammaria/mammografia e la densitometria ossea (DEXA) presso il servizio di radiologia oltre agli esami ematochimici per la situazione metabolica”.
- Quali sono i sintomi più comuni della menopausa?
“I sintomi della menopausa possono comparire già in pre -menopausa ma il più delle volte si manifestano a varia distanza dall’ultimo ciclo mestruale e possono essere: sintomi vasomotori come vampate, sudorazione, soprattutto notturne, formicolii alle braccia e alle gambe, palpitazioni; ma anche sintomi legati alla sfera psichica e dell’affettività come sbalzi d’umore, ansia, irritabilità, perdita di energia, calo del desidero sessuale; oppure sintomi urogenitali come bruciori, infezioni, disfunzioni del pavimento pelvico con incontinenza urinaria, cistiti ricorrenti, atrofia vulvo-vaginale con dolore durante i rapporti”.
- I sintomi che descrive sono comuni a tutte le donne?
“La menopausa è un’esperienza molto personale! Infatti mentre alcune donne hanno solo sintomi lievi, in altre si manifestano in forma spiacevole e persistente fisicamente e psicologicamente. Questi fastidiosi cambiamenti possono rendere difficile mantenere la stessa qualità di vita non solo in ambito sociale ma anche professionale e familiare”.
- Quali sono i trattamenti per i fastidi derivanti dalla menopausa?
“Oggi fortunatamente abbiamo a disposizione vari tipi di trattamento con approcci sia medici che non medici. La scelta del trattamento giusto è una decisione che va comunque sempre condivisa e discussa con il ginecologo. Tra i più importanti c’è lo stile di vita: infatti in alcuni casi, semplicemente cambiare lo stile di vita può essere sufficiente per gestire i sintomi più lievi. Mantenere un buon livello di forma fisica, mangiare cibi sani e ricchi di calcio e vitamina D può aiutare il corpo a mantenere la forza ossea. Un altro importante trattamento è la terapia ormonale sostitutiva, chiamata TOS, che ha lo scopo di sostituire gli estrogeni che si riducono nel corpo durante la menopausa. Assumere estrogeni in menopausa quindi può aiutare a migliorare la qualità di vita, mitigando i sintomi e proteggendo l’organismo dai danni a medio-lungo termine. Anche altre terapie sono in grado di agire in modo mirato sui singoli disturbi come ad esempio l’uso di prodotti naturali come quelli fitoterapici, ecc”.
T.S.