La UGL rivendica i riconoscimenti sindacali a difesa dei lavoratori
Sciopero alla Global Logistic
Dopo mesi di battaglie per ottenere risposte e riconoscimenti sindacali la UGL presente con oltre il 50% degli iscritti sulla forza lavoro ha indetto uno sciopero l’11 novembre scorso. Il comportamento della Global Logistic srl di Pomezia, che opera nei magazzini in via della Siderurgia, è di totale chiusura; eppure, le questioni da dibattere con la nostra OS sono urgenti, una su tutte la sicurezza sul lavoro. Non a caso, soltanto la scorsa settimana, ben 2 infortuni sul lavoro, con l’intervento delle ambulanze, hanno confermato una situazione ai limiti che, dopo l’entrata in campo della Ugl, è stata parzialmente sanata. Lo spiega il dirigente sindacale della UGL Cristiano Bonelli che, con circa 50 iscritti, si è presentato al comune di Pomezia ed è stato ricevuto, con una delegazione, dal sindaco Adriano Zuccalà alla presenza della Giunta comunale.In questi mesi abbiamo dimostrato senso di responsabilità e voglia di costruire un percorso condiviso con la Global Logistic che da subito ha negato ed escluso qualsiasi tipo di rapporto con la nostra sigla sindacale, adesso abbiamo deciso però che finché non vengono rispettati diritti base dei lavoratori e i normali rapporti sindacali non faremo un solo centimetro indietro. Lo dichiarano le Rsa Ugl. Durante la settimana altre iniziative e proteste eclatanti verranno organizzate dalla UGL per far conoscere nel dettaglio le istanze dei lavoratori della logistica dell’impianto Global logistic srl che lavora per il noto marchio Risparmio Casa.
UGL
Degrado ed incuria nei locali dei giardini Petrucci
Bagni pubblici
Abbiamo fatto una passeggiata nei giardini antistanti alla piazza principale di Pomezia, piazza Indipendenza, quando ci siamo imbattuti in una spiacevole sopresa. Un anziano signore con il suo cane aveva la necessità di usufruire dei bagni pubblici ma, entrandovi ha preferito trattenerla ed andare a casa.
Entrati poi nei bagni, ci siamo accorti del degrado in cui versano. L’odore all’interno è a dir poco nauseante, sia le porte sia i sanitari sono stati completamente vandalizzati, la pulizia è totalmente assente, la sporcizia impedisce praticamente l’accesso ai servizi ed ancora tutti gli arredi (come asciugamani elettrici, porta sapone...) sono stati rubati. Ci sono arrivate segnalazioni di persone che confermerebbero l’utilizzazione dei bagni come luogo di spaccio da parte dei “piccoli criminali” di zona, spesso giovani.
Tutto questo a pochissimi passi dal Comune, dalla Polizia Locale, insomma, da tutte le istituzioni comunali. Che cosa si aspetta quindi per ripristinare questi bagni? E cosa si aspetta a porre fine alle azioni di piccola criminalità, vista la presenza assidua di bambini?
Il team di Torvaianica Unita