Adottato in Consiglio il nuovo programma integrato d’intervento che prevede la demolizione per fare spazio a zona commerciale e produttiva
Verranno demoliti gli scheletri di Rio Verde
Dal consiglio comunale di Ardea arriva la richiesta di demolizione dei palazzoni di Rio Verde. Una soluzione agognata da anni e che da contraltare propone l’unica realizzazione quella di un centro commerciale. L’area sarà riqualificata sicuramente, ma ai cittadini cosa arriva? Soldi nelle casse comunali, riqualificazione dell’area, parcheggi ed altro come fogne e acquedotto, ma sul piano pratico non c’è nulla. Quei palazzoni, se fossero stati sfruttati nei tempi e nei modi previsti da Piano Regolatore Generale, avrebbero avuto uno scopo bene preciso essendo stati realizzati su area destinata al pubblico interesse e non una lottizzazione: realizzazione di uffici comunali, caserma dei carabinieri, centro anziani, un centro polivalente di pronto soccorso, e se le cose fossero andate bene ci sarebbe stata la possibilità, senza voler offendere l’intelligenza di qualche amministratore, del recente passato e del presente, con la realizzazione di una scuola superiore. O sarebbe meglio dire almeno la progettazione di una scuola superiore. Forse stiamo sognando ancora una volta per una cittadina che meriterebbe qualcosa di più. Ecco che cosa sorgerà: “Gli “ecomostri” di cemento armato che si trovano attorno alla Sede Comunale e alla Tenenza dei Carabinieri di Ardea saranno abbattuti per fare spazio a una zona commerciale e produttiva, a oltre seimila metri quadrati di parcheggi e ad aree verdi e di pubblica utilità”. Ma comunque accontentiamoci di quello che ci offre il mercato. Un ospedale o una struttura sanitaria per una cittadinanza che si avvicina alle 50 mila unità, non è pensabile, una scuola superiore per evitare ad una parte dei ragazzi del territorio di fare i pendolari per raggiungere i Comuni vicini per frequentare una scuola superiore, non se ne parla proprio. Il Comune di Ardea incassa dei soldi per la realizzazione di una struttura o la riqualificazione di un’area che nel futuro non servirà proprio a nulla. Dunque si toglieranno i palazzoni o gli scheletri di quelli che dovevano essere delle strutture pubbliche destinate alla popolazione, e sorgeranno negozi e centri commerciali. Tutto bene. Nel corso degli anni è stata perpetrata una disinformazione sullo stato dei luoghi e di quelli che erano gli obiettivi di quelle strutture. Si è sempre demagogicamente accusato qualcuno di volerci guadagnare qualcosa da quelle strutture. Oggi i soldi suonanti sono arrivati nelle casse comunali e tutto va bene. Non ci sono problemi. I cittadini di Ardea dovranno sicuramente attendere una nuova generazione per vedere qualcosa di bello realizzato sul proprio territorio.
“Rio Verde cambierà presto volto – sottolineano in una nota gli amministratori comunali di Ardea -. Nel corso della seduta di lunedì 29 novembre 2021, il Consiglio Comunale di Ardea ha approvato, con 15 voti favorevoli e 6 contrari, l’adozione del nuovo programma integrato d’intervento per la riqualificazione dell’area dei cosiddetti “Palazzoni” di via Rieti, via Taormina, via Salvo D’Acquisto, revocando contestualmente la delibera del Commissario Straordinario del 2017 che adottava i precedenti accordi con il privato proponente. Si tratta di un momento di portata storica perché, molto presto, gli “ecomostri” di cemento armato che si trovano attorno alla Sede Comunale e alla Tenenza dei Carabinieri di Ardea saranno abbattuti per fare spazio a una zona commerciale e produttiva, a oltre seimila metri quadrati di parcheggi e ad aree verdi e di pubblica utilità. Un’opera a cui sarà collegata anche la realizzazione della nuova strada di collegamento con via Laurentina, di fognature a servizio dell’area che insiste dove saranno realizzate le opere proposte e di impianti di pubblica illuminazione. Inoltre, saranno sistemate anche le opere già esistenti. Parcheggi, strade, fogne e impianti – prosegue la nota dell’amministrazione comunale di Ardea - saranno ceduti senza alcun corrispettivo al Comune, con il privato che - a norma della convenzione - si impegnerà anche alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree, delle opere, degli impianti e dei manufatti realizzati. Con questo accordo, tra l’altro, il Comune incasserà circa cinque milioni di euro: di questi, prima del rilascio del Permesso a costruire, ne saranno versati ben 2.800.000 Euro a titolo di contributo straordinario vincolato esclusivamente per la realizzazione di opere pubbliche e servizi, cessione di aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità od opere pubbliche; all’atto del rilascio del Permesso, invece, l’Ente incasserà circa un milione di Euro a titolo di oneri di urbanizzazione; la restante quota, infine, sarà versata al termine dei lavori”.
“Dopo decine di anni Rio Verde e Nuova Florida cambieranno finalmente volto - ha detto il sindaco, Mario Savarese -. Grazie al nuovo accordo si potrà arrivare in tempi brevi all’abbattimento degli ecomostri e, dopo l’approvazione degli atti necessari, alla riqualificazione generale dell’area. L’apertura delle medie strutture commerciali consentirà anche di incrementare i posti di lavoro per i cittadini di Ardea, dando così anche una risposta a carattere sociale alla popolazione”.
Sabatino Mele