Con la sua antenna tra le più potenti d’Europa ha trasmesso fino al 2007
La Rai a Santa Palomba
Il 12 ottobre del 1931 fu inaugurata la grande statua del Cristo Redentore che domina dalla cima del monte Cordovado a Rio de Janero, diventandone uno dei simboli di questa grande città del Brasile. In Italia si è ricordato che 90 anni fa in occasione dell’inaugurazione della statua il segnale dell’illuminazione della stessa arrivò dall’Italia ad opera di Guglielmo Marconi. Alcune trasmissioni Tv hanno parlato di questo evento e naturalmente di Guglielmo Marconi e delle sue straordinarie scoperte. Si è parlato anche della stazione radio di Santa Palomba e il suo ruolo nello sviluppo delle trasmissioni radio. Su via Ardeatina è ben visibile la grossa antenna Rai da anni ormai in disuso e proprio di fronte, dall’altro lato della strada, vi è quello che rimane della vecchia sede, prima EIAR e poi RAI, di Santa Palomba. La storia delle trasmissioni radio in Italia sono legate a questa sede di Santa Palomba inaugurata dal Ministro Galeazzo Ciano il 20 gennaio del 1930, presente anche il musicista Pietro Mascagni. La stazione EIAR di Santa Palomba trasmetteva in onde medie con una potenza di 50Kw ed era fra le più potenti d’Europa con una antenna terminata nel 1936 alta ben 265 metri, la seconda in Europa per capacità di servizio. L’impianto venne gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale ed è stato ricostruito ed ampliato nel primo dopoguerra con una nuova moderna sede. Furono inoltre istallate nuove antenne per trasmissioni radio. Negli anni ’90 l’impianto fu radicalmente rinnovato con l’istallazione di nuovi trasmettitori mai utilizzati a pieno con una potenza di 1200Kw e definitivamente spenti nel marzo 2002 per una sentenza del Tar del Lazio a cui si era rivolto il Comune di Pomezia per problemi di inquinamento magnetico. Nel 2007 fu attivato un solo trasmettitore operante su 846 Kwz a bassa potenza (75 Kw), successivamente anche questo è stato spento e la stazione definitivamente abbandonata. Paolo Ceccarelli presidente del comitato di quartiere di Santa Palomba conosce bene la storia della stazione radio di Santa Palomba avendoci vissuto in un casale vicino, dove è nato nel 1939, abitato dalla sua famiglia dal 1934. “Mio padre Giovanni - mi ha raccontato Ceccarelli - conosceva bene i tecnici perché alcuni vivevano con le loro famiglie in due piccole palazzine adiacenti alla stazione radio. Erano tecnici per la maggior parte del nord e altri facevano i pendolari con Roma. Era una presenza importante la stazione Eiar di Santa Palomba, anche perché venivano spesso personalità a visitarla e lo stesso Guglielmo Marconi è venuto più volte, l’l’ultima nel 1937 poco prima di morire. La stazione fu gravemente danneggiata durante lo sbarco di Anzio del 1944 dai tedeschi in fuga, e ricostruita nel dopoguerra con una nuova bellissima sede e con nuove antenne trasmittenti. All’interno era bellissima, con affreschi di artisti famosi, come mi ha riferito a suo tempo un direttore Rai. E’ un peccato che ora è in una situazione di completo abbandono mentre andrebbero recuperati sicuramente gli affreschi, se è vero che sono importanti, e perché non realizzarvi poi un Museo dedicato a Guglielmo Marconi”.
E’ interessante la proposta di Ceccarelli ed intanto bisognerebbe appurare se effettivamente gli affreschi sono di autori importanti, sembrerebbero di essere di artisti futuristi, certo è un vero peccato vedere questa stazione radio che ha una parte importante nella storia della Rai ridotta in stato di completo degrado ed abbandono.
A.S.
Strade da terzo mondo a Santa Palomba
Camel Trophy
Consigliamo di svolgere la prossima Camel Trophy nelle strade di Via di Torre Maggiore e via della Siderurgia a Santa Palomba nel Comune di Pomezia.
Queste strade infatti in quanto a pericolosità e difficoltà di transito a causa di un fondo stradale pieno di voragini non hanno nulla da invidiare agli abituali terribili percorsi di questa leggendaria corsa in cui si cimentano i fuoristrada.
Mi è stato riferito: ”Su queste due strade più di un automezzo ha rotto le gomme, alcuni anche i cerchioni ed altri tutto l’avantreno. Attualmente qualche buca è stata livellata posticciamente a spese delle aziende, di buona volontà, della zona. Questo succede tutti gli anni, quel poco che viene fatto per la viabilità di uno dei poli logistici maggiori del Lazio è affidato alle aziende del posto. Il famoso ponte sulla ferrovia su via della Siderurgia ancora non è agibile (in costruzione da anni ed anni) e quindi il traffico leggero che potrebbe evitare di passare per le strade più massacrate, non possono neppure farlo. Sarebbe interessante fare due conti su quanto ha incassato il Comune per gli oneri di urbanizzazione di tutti i capannoni della zona e quanto ha speso per le manutenzioni. (zero Euro)”.
T.S.
Nuovo supermercato
E’ giunta notizia che dal prossimo anno inizierà nel quartiere Nuova Lavinium il completamento del comparto P12 adibito ad edilizia residenziale.
L’area interessata è in fondo a via Alcide De Gasperi angolo via Pietro Nenni. Praticamente poco prima della rotatoria con fontana.
In questa area saranno realizzati due palazzine e un grande supermercato di circa 4mila metri quadrati dove ci è stato riferito si insedierà una grande catena alimentare di discount.
T.R.