Intervista ai principali organizzatori Franco Conficoni e la figlia Martina. Il prossimo anno si disputerà probabilmente a maggio e giugno
Ri-Matusa, un torneo goliardico di classe
Si è concluso con grande successo il Ri Torneo Matusa. Ad organizzare questa edizione è stato Franco Conficoni con sua figlia Martina.
- Signor Conficoni da quando tempo organizza questa nuova edizione del torneo matusa, e come mai ha deciso di impegnarsi in questo evento?
“Tutto è iniziato quando un grande amico, Stefano Pozzi, mi ha coinvolto parlandomi della voglia di riprendere la tradizione ormai persa di questo torneo, e da quel momento ho partecipato all’organizzazione di tutte e sei le edizioni del Ri-Torneo Matusa”.
- E’ sempre complicato coinvolgere i figli in una iniziativa comune, lei come ha fatto a convincere sua figlia Martina nell’organizzazione?
“Inizialmente Martina ci ha supportato per quanto riguarda la componente informatica necessaria per la realizzazione della manifestazione, quest’anno è entrata a far parte dell’organizzazione stabilmente anche per la volontà di una collaborazione padre-figlia. Quindi, possiamo dire che non è stato necessario convincerla perché ci siamo trovati da subito in simbiosi”.
- Quest’anno com’è andata?
“Ogni anno abbiamo cercato di migliorare l’organizzazione della manifestazione in ogni suo aspetto, quest’anno pensiamo che sia stata una tra le migliori edizioni del torneo. In particolare, abbiamo riscontrato uno spirito goliardico da parte di tutti i partecipanti e della sana competizione che ha portato poi alla realizzazione del nostro obiettivo, cioè far divertire tutti dentro e fuori dal campo”.
- Quali sono le maggiori difficoltà organizzative del torneo da affrontare?
“Il torneo in generale è molto impegnativo e necessita di circa sei mesi per la sua realizzazione. Inizialmente bisogna pianificare l’evento in ogni suo aspetto, a partire dalla tempistica di gioco (date per le iscrizioni, calendario del torneo), per passare poi alla componente economica, con la ricerca delle sponsorizzazioni che ci permettono l’effettuazione di questo, alla parte burocratica necessaria al corretto svolgimento della manifestazione (dati dei giocatori, assicurazioni, ambulanza, arbitri ecc.), ed infine all’organizzazione dell’evento finale, momento di divertimento per tutti. Non dobbiamo però tralasciare anche l’impegno sia durante il torneo, con la nostra presenza ad ogni partita per garantire il corretto svolgimento di questo, che dopo la fine della manifestazione in quanto ci occupiamo anche di ritirare le divise da gioco e di realizzare in ogni sua parte l’album delle figurine del torneo”.
- Il torneo matusa come ha sottolineato lo storico di calcio Walter De Bardi è la più vecchia manifestazione di Pomezia come mai questa iniziativa non è sostenuta dal Comune?
“In realtà non è una vera e propria scelta, cerchiamo ogni anno di coinvolgere sempre più sponsor (sia privati che pubblici) disponibili a sostenerci. Il nostro obiettivo è la realizzazione del torneo, quindi chiunque voglia sostenerci sarà ben accetto, anche perché per la prossima edizione vorremmo dare più spazio a tutte le piccole realtà commerciali presenti sul nostro territorio”.
- Vi saranno novità per il prossimo anno?
“È prematuro parlare di novità per il prossimo anno in quanto, stiamo ancora lavorando all’album per la conclusione di questa edizione. Ma molto probabilmente il torneo si svolgerà nei mesi di maggio e giugno 2022, come eravamo soliti ad organizzare prima della pandemia.
Per adesso non abbiamo altre novità, però sicuramente terremo tutti aggiornati tramite la nostra Pagina Facebook: “Ri-Torneo Matusa 2016”. A.S.