Esordio con il romanzo “Abbiamo un tempo in sospeso”
A tu per tu con Raffaella
Raffaella Cecchini è una giovane scrittrice pometina di 14 anni, il suo romanzo d’esordio è “Abbiamo un tempo in sospeso”. Lo stile narrativo ti cattura con le sue descrizioni dettagliate, la prosa graffiante, e un caleidoscopio di personaggi dall’animo inquieto e tormentato in bilico tra il passato e il futuro. “Abbiamo un tempo in sospeso” si apre con Ester Ricciardi, una giovane ballerina che cerca il suo posto nel mondo tra difficoltà, cadute, emozioni e prese di coscienza.
La danza e il teatro diventano metafore di vita: quello che siamo, dopo ore e ore di duro lavoro, ci forgia dentro ma ci regala grandi possibilità. Ester cresce in Accademia, danzando, ma non cresce solo la ballerina, bensì la sua anima: da bambina diventa ragazza e strizza l’occhio all’età adulta. La sua vita si complica o forse si semplifica incontrando Alessandro Nardi, giovane uomo egocentrico e ammaliatore. Nardi è un ex ballerino dal talento indiscusso, ora diventato il più importante insegnante che la storia della danza possa annoverare. I loro destini si mescolano come le carte di un mazzo e improvvisamente qualcosa tra loro cambia: la severità lascia il posto alla tenerezza, l’amicizia cede il posto a qualcosa che anche loro stenteranno a definire.
“Abbiamo un tempo in sospeso” è un romanzo da cui è impossibile scollarsi; i personaggi ti restano addosso, con i loro desideri realizzati e nuovi possibili scenari che si aprono loro davanti. Il romanzo di Raffaella è uno spaccato sull’età adolescenziale che ci regala una lezione che da adulti spesso dimentichiamo: il vento del cambiamento torna sempre a soffiare, e va respirato, come fanno Ester e Alessandro, con il coraggio e la forza di affrontarlo.
Edoardo Capri
Intervista al presidente dell’associazione Ecoitaliasolidale Piergiorgio Benvenuti
Crescita e sviluppo sostenibile
Ecoitaliasolidale un movimento a carattere nazionale che ha come presidente Piergiorgio Benvenuti che risiede a Torvaianica dove lo si incontra spesso, anche se abitualmente è a Roma dove lavora.
- Benvenuti il perché della nascita di Ecoitaliasolidale.
“La Terra produce abbastanza per soddisfare i bisogni di ognuno, ma non per soddisfare l’avidità di tutti”. Con questa citazione di Gandhi si è avviata il 28 marzo 2011, nella Sala della Pace a Palazzo Valentini a Roma la nascita del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale. Un movimento nato dall’esperienza di soggetti che provenivano da culture diverse, ma con un sogno da realizzare, creare in Italia un Movimento attento alle esigenze del pianeta e degli uomini, totalmente libero da ogni condizionamento di lobby politiche o economiche. Una nuova organizzazione nata dal basso, dai cittadini e non da una alchimia di alcune forze di vertice. Esperienze diverse dal nord al sud d’Italia, dalla penisola alle isole, da giovani a meno giovani, da “sognatori” ma anche da uomini e donne che hanno impegnato la loro vita nella ricerca e che si sono uniti accanto al simbolo della Farfalla con le ali Verdi in campo bianco e con le antenne rosse di Ecoitaliasolidale. Riteniamo non condivisibile il concetto di società che promuova una “decrescita felice”, come non condividiamo uno sviluppo dell’economia senza alcuna attenzione nei confronti dei fattori etici e della conservazione della natura. Siamo per una terza via basata su crescita e sviluppo sostenibile”.
- A luglio scorso avete stipulato un accordo programmatico con Forza Italia. Come mai?
“Dopo un approfondito confronto dell’intero Direttivo nazionale di Ecoitaliasolidale con la Sen. Alessandra Gallone, responsabile del Dipartimento Nazionale Ambiente di Forza Italia e con il Sen. Maurizio Gasparri, abbiamo inteso promuovere un accordo a livello nazionale fra Ecoitaliasolidale e Forza Italia per dare sinergicamente un contributo di attenzione, ricerca e programmazione su tematiche inerenti la sostenibilità ambientale del nostro Paese, accordo che è stato presentato con una conferenza stampa lo scorso 14 luglio al Senato.
Un ambientalismo che non può essere da una parte ideologico, quasi sempre orientato a sinistra, né tantomeno alla ricerca di soluzioni come l’introduzione di nuove tasse “etiche” che colpiscono i cittadini -in particolare i ceti più deboli – senza risolvere alcun problema.
A livello economico la sfida del futuro non è solo quella di lottare contro l’inquinamento, quanto modificare i sistemi di produzione e le abitudini “più inquinanti”, senza però portare alla perdita di posti di lavoro o, perlomeno, favorendo una sostituzione occupazionale con vocazione green.
Secondo noi è possibile un altro ambientalismo che tenga in considerazione le esigenze delle persone: sociali, storiche, culturali, religiose, partendo dal territorio, dalle comunità e rispettando l’identità nazionale. A partire dal necessario contributo del mondo culturale, accademico, intellettuale nella costruzione di un pensiero ambientalista alternativo a quello oggi più in voga, è fondamentale che i partiti politici dell’area non omologata a sinistra si facciano maggiormente artefici di alcune delle istanze ecologiste, per non abbandonare un tema fondamentale e con sempre maggiore attenzione da parte dei cittadini, e contrastare il diffondersi della visione globalista della società, antinazionale e smaccatamente secolarizzata.Riteniamo non condivisibile il concetto di società che promuova una “decrescita felice”, come non condividiamo uno sviluppo dell’economia senza alcuna attenzione nei confronti dei fattori etici e della conservazione della natura. Siamo per una terza via basata su crescita e sviluppo sostenibile. Su queste tesi fondamentali si è basato l’accordo di programma stilato con i Dirigenti di Forza Italia”.
- Ecoitaliasolidale si è spesso interessata del litorale di Pomezia, degli scarichi a mare, della balneabilità, ma anche di degrado ambientale.
“A seguito della recente ondata di maltempo è arrivata la solita ondata di plastica, rifiuti e tronchi trasportati dalla corrente del Tevere sino alla foce e quindi al mare tra Fiumicino ed Ardea.
Ci siamo posti il problema se effettivamente hanno funzionato le “barriere acchiappa rifiuti” che dovrebbero bloccare i rami ed i tronchi che dal Tevere, insieme ai rifiuti, vengono trasportati sino al mare, chiedendo un costante monitoraggio sulla possibile fuoriuscita di sostanze chimiche e tossiche nel mare, anche provenienti dai canali presenti sulla costa romana. I canali infatti nella costa da Ardea sino a Fiumicino, già in passato in caso di forte maltempo hanno sversato quantità importanti di sostanze tossiche, da quelle usate in agricoltura a quelle che si accumulano sulle superfici stradali, soprattutto in ambito urbano, causando come ben ricordiamo episodi di moria di pesci nel Tevere. Fenomeni noti che ripropongono la drammaticità dell’inquinamento dell’ambiente, fenomeni idrogeologici come le erosioni costiere, responsabilità dell’uomo che non possono più essere ignorate, ma soprattutto che debbono ricevere dalle Istituzioni risposte certe e tempestive con adeguati programmi di prevenzione”.
- Se ben ricordo anche ad Ardea la sua associazione ha fatto interventi ambientali? Se si, con quali risultati?
“Questa estate ad esempio finalmente ad Ardea, è stata sequestrata la maxi discarica abusiva di rifiuti in via dell’Idrovora, più di un chilometro di materiale inquinante che da tempo comprometteva l’ambiente. Dopo numerose segnalazioni di cittadini e residenti, la denuncia di Ecoitaliasolidale presentata al sindaco di Ardea, ai Carabinieri, alla polizia locale e all’Arpa Lazio, l’area a ridosso di un’oasi sportiva tra le più prestigiose del Lazio, il Mare di Roma Golf Club è stata sequestrata.
In pochi giorni le Istituzioni si sono attivate e la polizia Locale ha apposto i sigilli sequestrando la vasta area. Crediamo sia necessario interrompere definitivamente tale attività illegale ad Ardea che mette a rischio non solo la salute dei cittadini, ma che inquina il terreno, interessando anche l’attività agricola e gli allevamenti della zona, sino alla costa. Ora ci attendiamo un costante controllo dell’area, anche attraverso impianti di videosorveglianza, l’intervento del Consorzio Litorale Nord, e soprattutto la completa bonifica del territorio interessato”.
- Ostia con i balneari presente anche il senatore Maurizio Gasparri. Di cosa avete discusso? Sono problematiche che interessano anche gli operatori balneari di Torvaianica?
“Lo scorso anno si è chiuso per le imprese balneari in modo amaro, l’azione della grillina Raggi che, a esclusivo scopo propagandistico, in attesa di essere democraticamente sostituita dal voto dei romani per la sua opera disastrosa per la Capitale, ha inventato una gara di dubbia base giuridica per 37 stabilimenti di Ostia. Il Sen. Maurizio Gasparri ha incontrato lo scorso30 dicembre sul litorale romano gliimprenditori del settore, pronti a presentare ricorsi verso i provvedimenti dell’amministrazione grillina, garantendo loro un supporto politico a difesa della valorizzazione delle attività turistiche balneari e della legalità. Stessa attenzione già è in atto da parte del Sen. Gasparri anche nei confronti degli operatori di Torvaianica, garantendo la disponibilità per specifici incontri”.
- A Pomezia ed Ardea vi sono due amministrazioni pentastellate. Come le giudica dal punto di vista ambientale?
“E’ necessario un cambiamento reale, passare dalla demagogia dei programmi elettorali a fatti concreti per dare una prospettiva perseguendo la strada della piena sostenibilità. Una strategia amministrativa intesa come equilibrio tra la tutela e la valorizzazione ambientale, lo sviluppo economico e la sensibilità sociale dei territori”.
A.S.