Pubblichiamo la lettera aperta di una cittadina di Ardea
Perdonaci Manzù
“Perdonaci Manzu’, se non siamo riusciti a far rispettare la tua volontà di rimanere per sempre nel giardino del tuo museo. Noi abbiamo lottato dal maggio 2019 con tutte le nostre forze: manifestazioni, firme, sollecitazioni alle istituzioni, esposto alla procura, ma non ci siamo riusciti. Ti hanno estumulato e cremato. Peccato, tu non volevi questo.
Ti scrivo perché sono stata testimone che anche tu, fino all’ultimo, non volevi andare via da Ardea.
Venerdi 29 passavo vicino al tuo museo verso le ore ore 8 e 15. Mi sono accorta che c’era un movimento insolito (vigili urbani, furgoni, piccole gru). Mi sono fermata insieme ad altri cittadini che erano lì e ho visto che stavano togliendo il coperchio del tuo sepolcro. Dopo alcuni tentativi non ci sono riusciti ed hanno rinunciato.
Commossi come eravamo, vedendo andar via la polizia locale e gli addetti delle onoranze funebri, abbiamo tirato un respiro di sollievo e siamo andati via. Purtroppo alle 9 e 45, mentre ognuno di noi aveva iniziato la propria giornata lavorativa, sui social girava la notizia che la tua salma era stata rimossa come se fosse stato un macigno che ostacolava la circolazione su una arteria stradale: che vergogna!
Ti abbiamo seppellito un giorno di primavera con una festa piena di saluti, applausi e canti e ti hanno portato via di nascosto avvolto in un funebre silenzio ed all’alba di un triste ed umido giorno di gennaio.
E’ chiaro che il tuo spirito è sempre tra noi e noi continueremo a vigilare sulle tue opere e sul museo che generosamente ci avevi donato. La giustizia, interpellata, sempre molto lenta per gli umili, vedrai che farà il suo corso e ci darà ragione nel riconoscere il sopruso che hai ricevuto.
Ciao Maestro”.
Una cittadina di Ardea
Un ramo di grosse dimensioni di un pino secolare si è schiantato al suolo
Paura a Tor San Lorenzo
Domenica di paura a Tor San Lorenzo in Via Teseo dove verso le 6,30 di mattina un ramo di grosse dimensioni di un pino secolare, si è schiantato al suolo, probabilmente per il forte vento che a quell’ora sferzava tutto il litorale. La pericolosità del pino era già stata segnalata all’amministrazione comunale.
L’albero in questione è un pino secolare (quello che i suoi frutti producono i pinoli) censito al Patrimonio Arboreo del Comune di Ardea con il n.830, come è possibile verificare dalla targhetta metallica affissa. “L’albero era già stato segnalato alle autorità competenti da alcuni residenti – hanno raccontato alcune residenti - che, nel corso degli anni, a causa del forte vento, hanno visto crescere una crepa (segnata con il cerchio rosso) ...ma a cadere (per fortuna...) è stato un altro ramo che, intorno alle ore 6.30 ha svegliato gli abitanti della palazzina confinante con “botto sordo” un rumore “strano”, “se cadeva dalla parte della palazzina potevano essere conseguenze molto gravi”.
Intanto la paura rimane e si chiede un rapido riscontro da parte delle autorità per ripristino dei luoghi e all’abbattimento della pianta pericolosa. Sul posto è intervenuta la polizia locale di Ardea e da parte dei Vigili del Fuoco per gli accertamenti del caso e nel corso della mattinata anche la strada è stata liberata dal grosso ramo che si era schiantato al suolo all’alba della domenica dello scorso 31 gennaio.
S.Me.