La prematura scomparsa di Rino Paniccia campione di Pallacanestro in Carrozzina
Riposa in pace Schizzetto
L’Ass. CdQ Nuova Lavinium si stringe in un doloroso abbraccio alla famiglia, ricordando i momenti belli che abbiamo condiviso. Riposa in pace Rino, che la terra ti sia lieve e che il tuo ricordo resti un esempio della grande volontà che hai lasciato in eredità a tutti, disabili e normodotati.
Alla famiglia il cordoglio e la vicinanza della nostra comunità. Ciao Rino.
Di seguito riportiamo il messaggio di cordoglio pervenuto dalla Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina che ha voluto far sentire il loro affetto al nostro grande amico, nonché socio, Rino.
“Ci ha lasciato Rino Paniccia, per tutti Schizzetto, ex azzurro di pallacanestro in carrozzina e giocatore della Roma XII.
Tutta la famiglia Fipic, dal presidente Zappile al vicepresidente Coltri, dal segretario Ferri al consiglio federale tutto, fino allo staff tecnico di Di Giusto, ricorda con affetto Rino e rivolge un sentito pensiero alla sua famiglia in questo difficile momento.
Un saluto e un abbraccio da tutti noi. Addio, riposa in pace”.
Gesto di amore e solidarietà
Il Club Alfisti Romani con sede a Pomezia anche quest’anno ha compiuto un gesto di amore e di solidarietà. Infatti il 10 gennaio il presidente Marco Vita ed alcuni soci hanno portato doni ai bambini dell’associazione Andrea Tudisco Onlus di Roma. Ma ecco il post sulla pagina facebook del Club Alfisti Romani:
“Le restrizioni Covid non ci hanno permesso di organizzare un evento come gli anni passati e tantomeno potersi recare all’ospedale Bambino Gesù. Ma la raccolta di donazioni l’abbiamo comunque fatta, grazie alla quale abbiamo acquistato giocattoli e vestiti per i bambini dell’associazione Andrea Tudisco Onlus. Come sempre un caloroso ringraziamento ai soci ed amici che hanno contribuito a questo”.
A.S.
Il manufatto di Pratica è accatastato come civile abitazione
Castello povero
Ricordate il servizio di “Striscia la Notizia” mandato in onda lo scorso 24 ottobre, in cui si parlava della chiusura delle strade del Borgo di Pratica di Mare? Durante quel servizio noi di Associazione Latium Vetus denunciammo la questione dell’accatastamento del Castello di Pratica che risulta essere ricompreso nella categoria catastale di tipo A/2 ovvero quella di una normalissima “abitazione civile”. Nonostante i suoi 55 vani e i suoi 1.699 m2 di superficie il castello di Pratica di Mare, risulta rientrante nella categoria catastale A/2 (Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello rispondente alle locali richieste di mercato per fabbricati di tipo residenziale) anziché nella categoria catastale A/9, quella che, come vuole la stessa Agenzia delle Entrate, ricomprende “i castelli ed i palazzi eminenti che per la loro struttura, la ripartizione degli spazi interni e dei volumi edificati non sono comparabili con le Unità tipo delle altre. Al di là della sua enorme superficie e del numero di stanze che lo compongono, va precisato che il Castello Borghese di Pratica di Mare rientra addirittura nel novero del patrimonio culturale per via dell’eminente pregio artistico e storico! Altro che normalissima “civile abitazione”... com’è stato possibile ricomprendere un castello sotto la categoria catastale propria delle normali abitazioni civili? Con queste premesse, Associazione Latium Vetus ha proceduto ad inoltrare, nelle scorse settimane, un’istanza all’Agenzia delle Entrate – Direzione generale del Catasto di Roma tramite la quale ha richiesto una rettifica della categoria catastale sotto la quale è classificato il castello di Pratica di Mare.
Associazione Latium Vetus monitorerà questa ulteriore vicenda che coinvolge Pratica di Mare, informando i cittadini, e si riserva di rivolgersi alle autorità giudiziarie ai fini dell’accertamento di eventuali illeciti di natura penale o contabile.
Associazione Latium Vetus
Manette al pusher
I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne originario di Roma con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante uno dei quotidiani servizi perlustrativi finalizzati alla prevenzione dei reati, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Pomezia hanno notato nel centro abitato un veicolo con a bordo due individui, di cui uno noto alle forze dell’ordine.
Alla vista dei militari, con una repentina manovra l’auto ha invertito il senso di marcia con l’intento di allontanarsi. Ciò non è sfuggito ai Carabinieri che hanno deciso immediatamente di procedere al controllo del mezzo, il cui conducente, nel corso di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 26 dosi di cocaina e 240 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento dello spaccio. E ancora, nella successiva perquisizione domiciliare i militari rivenivano altre 15 dosi ed un ulteriore involucro di cocaina, il tutto per un peso complessivo di quasi 10 grammi, unitamente ad un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Per il pusher sono immediatamente scattate le manette ai polsi e l’accompagnamento presso il proprio domicilio, dove rimarrà agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Capitano Marcello Pezzi
Comandante della Compagnia Carabinieri di Pomezia