Per 5 anni, dal 1960 al 1965 Armando Menegazzi è stato imbarcato sulla nave più bella del Mondo
I 90 anni della Vespucci
L’Amerigo Vespucci, il veliero nave scuola della nostra Marina Militare, il 22 febbraio scorso ha compiuto 90 anni, diventando la nostra nave militare più anziana in servizio. L’Amerigo Vespucci fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia.
Nel dopoguerra è diventata la nave a vela più famosa al Mondo ed ha rappresentato l’Italia in tantissime manifestazione ed eventi. In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 l’Amerigo Vespucci ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa.
Memorabile fu l’incontro nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence, nel 1962, che lampeggiò con il segnalatore luminoso: “Chi siete?” a cui fu risposto: “Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana”. La nave statunitense ribatté: “Siete la più bella nave del mondo”.
Sull’Amerigo Vespucci ha prestato servizio anche il nostro concittadino Armando Menegazzi a cui abbiamo rivolto alcune domande.
- Menegazzi, come riuscì, partendo da Pomezia ad imbarcarsi sulla nave più bella del mondo?
“Quando nel 1959 (avevo 18 anni) uscì il Bando Concorso per una ferma Volontaria di anni 6 nella M.M. feci la domanda, abile arruolato nella categoria dei Nocchieri di bordo, iniziai alle Scuole C.E.M.M. Il corso durato 9 mesi. Breve licenza ed al rientro fui imbarcato sulla Amerigo Vespucci. Era il 10 giugno 1960”.
- Per quanto tempo è stato sulla Vespucci? E che incarico aveva?
“Dal 1960 al 31 Dicembre 1965, anno delle mie dimissioni per fine ferma sessennale. Gli incarichi: manutenzione dell’alberata e come timoniere di manovra. Il mio diretto superiore era il primo nostromo Vittorio Busatto”.
- Quante persone erano a bordo della Vespucci ?
“In armamento, per la crociera addestrativa di ogni anno 535 persone suddivise tra: Stato Maggiore della nave; Ufficiali in tirocinio; Aspiranti ed Allievi dell’Accademia Navale; Allievi delle Scuole C.E.M.M. (Nocchieri); equipaggio e 40 borghesi al seguito degli Allievi Ufficiali di Prima Classe”.
- L’Amerigo Vespucci che ruolo aveva nella Marina Italiana quando lei era a bordo?
“Dal 1931 anno del suo varo, l’Amerigo Vespucci è stata da sempre la Nave Scuola per i cadetti dell’accademia Navale di Livorno”.
- Mi racconta una sua giornata tipo a bordo ?
“In navigazione, tutte le giornate, sono uguali: turni di guardia in coperta pronti a manovrare le vele al cambiare del vento; turni di lavoro concernente al proprio incarico; ogni sera al tramonto, tutti a poppa per l’ammaina bandiera, momento di nostalgia perché sei lontano dai tuoi cari, ed infine riposarsi nella propria branda”.
- Quali sono i luoghi da lei visitati che le sono rimasti più impressi nella memoria? E perché?
“Nel corso delle crociere, addestrative, molti sono i luoghi da me visitati, tutto il Nord Europa le sue capitali. Nel centro America e Nord Africa che sono rimaste nella mia mente, descriverli sarebbe troppo lungo”.
- Si è mai trovato in qualche situazione di grave pericolo?
“Si, Crociera 1962 ultima tappa, Casablanca – Portoferraio. Navighiamo con la velatura ridotta per il vento molto forte e mare in continuo aumento, mi fu ordinato di salire sull’albero e serrare le vele di gran velaccio e contro, con le persone da me scelte.
Eravamo sull’albero di maestra a più di 50 metri di altezza. Era di notte, la pioggia era fortissima, il beccheggio ed il rullio della nave ci rallentava il lavoro, perché non avendo nulla per metterci in sicurezza, dovevamo aggrapparci con le nostre mani per cogliere il momento giusto. Tutto è finito molto bene, tanto che ci fu concessa una licenza premio”.
- E’ più tornato dopo che non era più imbarcato sulla Vespucci ?
“Molte volte in diverse occasioni”.
- E’ rimasto in contatto con qualche suo commilitone della Vespucci?
“Si, con dei compagni di corso ora in pensione sparsi per L’Italia.
Quando ci sentiamo telefonicamente non parliamo che di lei “La Vespucci” che ci ha portato in giro per il mondo, e che a me ha dato anche lezione di vita. Un aneddoto: una domenica con la mia famiglia, stavo a pranzo in un ristorante di Pescara, e noto che un signore al tavolo vicino, mi guardava con insistenza, ma all’improvviso ci alziamo contemporaneamente indicandoci a vicenda, ed esclamando insieme Vespucci!”
A.S.
Il documento inviato ai vertici regionali grillini
Dissenso nel M5S
I sottoscrittori del presente documento, Consiglieri Comunali del MoVimento 5 Stelle del Lazio e gruppi territoriali aderenti, appresa la notizia, mai concordata coi territori, dell’entrata nella giunta Zingaretti nel Lazio dei portavoce regionali Valentina Corrado e Roberta Lombardi, sono ad esprimere il totale dissenso a questa operazione politica decisa da pochi e con pochi a discapito di tutti.
Non regge il teorema dei punti di programma da portare a compimento, motivo utilizzato per giustificare la scellerata decisione di lasciare l’opposizione per entrare nella maggioranza, che avrebbe avuto senso, non certo giustificazione, se posto all’inizio della consiliatura e non ora. L’opposizione è il ruolo assegnato dai cittadini alla candidata Presidente Roberta Lombardi e alla sua lista. Si governa quando si vince. Chi perde va in Opposizione da dove può svolgere il suo ruolo nel rispetto del mandato elettorale dei cittadini e del programma, ma soprattutto viene chiamato dalla Costituzione a svolgere il fondamentale ruolo di controllo spettante proprio alla Minoranza/Opposizione.
Ma improvvisamente per alcuni consiglieri regionali il ruolo di opposizione è divenuto stretto, fine a sé stesso e inutile, tanto da valutare la possibilità di passare in maggioranza con il PD, aspetto impensabile solo qualche mese fa. I nostri portavoce regionali forse hanno dimenticato che il 90% dei consiglieri comunali e il 100% dei consiglieri regionali del M5S in tutta Italia, si trovano in opposizione grazie a campagne elettorali disorganizzate e spesso ad personam e a un’organizzazione interna del MoVimento che non accenna a migliorare nonostante gli Stati Generali abbiano dato precise indicazioni finora disattese. Quel ruolo di opposizione che svolgiamo dunque giornalmente sui territori con disciplina e onore, così come previsto dalla Carta Costituzionale, a cui aggiungiamo enorme fatica, studio e dedizione gratuita per dare credibilità alla nostra azione ma soprattutto a quella dell’intero MoVimento. Laddove invece il Movimento è governo cittadino, come a Roma, ha avuto il consenso popolare nelle urne elettorali e non per giochi di palazzo.
Non possiamo dimenticare le vostre sacrosante battaglie contro i vitalizi regionali, la pessima gestione rifiuti, il poltronificio delle partecipate, lo sfascio della sanità, gli esposti e le denunce contro l’Amministrazione Zingaretti, tutti temi ancora attuali, e con ripercussioni sui nostri territori. Ora l’entrata nella giunta PD rappresenta un’incoerenza con queste battaglie e il tradimento di tutti quei cittadini che ci hanno dato il loro voto, la fine di un’opposizione sempre vigile e propositiva, la perdita della credibilità per i territori dove noi mettiamo la faccia tutti i giorni e l’ambigua posizione di controllori e controllati.
Non è ancora chiara e definita la strada che sta per intraprendere il MoVimento 5 Stelle, ma una cosa la sappiamo di certo, il rispetto dei ruoli e dell’azione politica sarà la nostra dote per il futuro, che sia da soli o in coalizioni lo decideranno gli iscritti tutti, nel frattempo la vostra decisione ha sdoganato il “tana libera tutti” anche per il ruolo dei consiglieri comunali, d’ora in poi liberi di scorrazzare nelle praterie delle maggioranze locali a caccia di assessorati al grido di «programma o morte!».
Abbiate adesso almeno la decenza di dimettervi dal ruolo di consiglieri regionali, qualora fosse rimasto ancora un briciolo di quei valori fondanti del movimento, come ad esempio il netto rifiuto del doppio ruolo, seppur permesso nella legislazione della Regione Lazio.
Diversamente dovrete assumervi la responsabilità dell’ulteriore disgregazione e abbandono dei territori, per cui ponetevi innanzitutto la domanda: a chi giova?
Iolanda Mercuri PV Pomezia
Marco De Zanni PV Pomezia
Silvio Piumarta PV Pomezia
Antonella Passaretta PV Ardea
Giuseppe Castellano PV Ardea
Renzo Mercanti Att. Pomezia
Ivana Esposito Att. Pomezia
Iliana Fassineti Att. Pomezia