Il Pontino Nuovo • 6/2021
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FEDE
FEDE
RAGIONE
RAGIONE
®
(NON) STANCARSI
DI CRISTO
Tradimento
Gesù profetizza persecuzioni e menzogne contro i
discepoli, che le avrebbero subìte “per causa sua”
(Matteo, 5). La storia del cristianesimo è
caratterizzata infatti dal tradimento. Giuda
“consegna” (= tradisce) Gesù ai soldati romani. Nel
IV secolo, con Costantino e Teodosio, la chiesa si
sposa col potere politico, e così tradisce Cristo.
Carlo Magno (e papa Leone III che lo incoronò),
istituisce il “sacro romano impero” (IX secolo), e
continua così sulla strada storta del tradimento di
Cristo, il quale aveva rifiutato l’offerta di “tutti i
regni del mondo” per ubbidire con umiltà al Padre
suo. La chiesa ortodossa non è da meno, da sempre
alleata col potere politico
delle nazioni dell’est, da cui
ha ottenuto protezione e
proprietà. Se Gesù si fosse
alleato con la Roma
imperiale, sarebbe ancora
vivo. Questi i tradimenti
della grande Storia. Ecco
invece qualche piccola
storia di cristiani piccoli
piccoli. Nell’Evangelo, un
certo Dema tradisce e
abbandona Paolo apostolo.
Alessandro il ramaio
tradisce facendo del male ai
discepoli. Piccole storie si
ripetono. Un villano tradisce Cristo usando la
maldicenza contro i discepoli. Un discepolo
abbandona Cristo per tornare a donare l’obolo “in
chiesa”. Un altro disprezza la grazia di Cristo per
tornare a segnarsi “in chiesa” con un “segno”
sconosciuto agli Atti degli Apostoli (solo due sono
i “segni” di Cristo, battesimo in Cristo e Cena del
Signore). Dei grandi e piccoli traditori di Cristo
l’Evangelo dice che “quelli che hanno gustato la
buona parola di Dio… se sono caduti, è impossibile
rinnovarli una seconda volta portandoli alla
conversione, dal momento che per loro conto
crocifiggono di nuovo il Figlio di Dio e lo
espongono all’infamia” (Ebrei, 6). Eppure, anche
Pietro tradì. Poi pianse. Si pentì. E continuò con
Cristo fino alla morte. Riflettiamo, finché possiamo
dire “oggi”.
Valori
“Insegniamo ai nostri figli che la disabilità non va
derisa, ma rispettata. Che il compagno più debole
va difeso e non preso in giro. Che le ragazzine
vanno protette e non aggredite. Insegniamo che
senza valori non si impara e non si cresce, e che chi
vuol essere forte… non deve mai esserlo a danno
degli altri”. Chi ha scritto questi pensieri veri e belli
ritiene forse di aver detto qualcosa di originale. Ma
qual è la loro origine? Rispondere è facile.
Colui che ha insegnato a rispettare la disabilità, a
soccorrerla, a guarirla si chiama Gesù. Non è forse
lui che ha soccorso la suocera di Pietro malata? Non
è forse lui che ha guarito lebbrosi e ciechi? Colui
che ha insegnato a
difendere i deboli, gli
indifesi, i poveri, si chiama
ancora Cristo. Non è forse
lui che ha stimato, amato e
soccorso i poveri? Non è
forse Gesù che in varie
occasioni ha sfamato
migliaia di persone con
pochi pani e pesci? Colui
che ha insegnato a valutare
la persona femminile, a
rispettarla, proteggerla,
colui che ha attribuito
davvero grande valore alla
donna, si chiama Gesù. Non
è forse lui che ha apprezzato il gesto della donna che
gli versò sul capo un vasetto di prezioso olio di
nardo? Colui che ha insegnato che la vera forza sta
nel non danneggiare gli altri è Cristo, che dice:
“l’amore non fa male alcuno al prossimo; l’amore
quindi è l’adempimento della legge”.
Come sappiamo queste cose? Dal Nuovo
Testamento. Occorre quindi tornare al Cristo del
Nuovo Testamento, ascoltarne la Parola semplice,
efficace, occorre credervi, occorre ravvedersi del
male compiuto, occorre rinascere in Cristo mediante
la rinascita battesimale e poi vivere nella sua
comunità e nel mondo come discepoli e discepole
che seguono i valori suoi. Così, seguendo
docilmente il suo consiglio nobile, noi cambieremo
davvero il destino nostro, quello dei nostri figli e del
nostro prossimo.
Ritornare a
Cristo Gesù
Comunità di Cristo
Largo Goffredo Mameli, 16A
Pomezia
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domenica ore 10.00 Conversazione biblica - culto a Dio
mercoledì ore 20.00 Studio del Vangelo di Luca
IL VANGELO PER I BAMBINI: SCUOLA PER I GIOVANISSIMI
Questa pagina,
interamente curata ed
autofinanziata dalla
comunità di cristiani
che si incontra in
POMEZIA,
LARGO MAMELI, 16/A,
ha il solo fine di
promuovere il
ragionamento sui temi
importanti della vita e
della fede in Cristo.
www.chiesadicristopomezia.it Il prossimo numero uscirà il 5.04.2021 Tel. 339.577 3986
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La fede
come
esercizio
della
mente
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