Intervista all’ex sindaco grillino Fabio Fucci che spara a zero contro i suoi vecchi compagni di viaggio ed aspira ad essere il sindaco del Centrodestra
“Con Zuccalà la città è sprofondata nella notte più buia”
Fabio Fucci consigliere comunale della Lega a Pomezia, ha un passato importante nel M5S. Infatti è stato uno dei primi Sindaci del Movimento, costretto poi a non ricandidarsi con i pentastellati perché gli fu imposta la regola dei due mandati. Fucci che era stato consigliere comunale per circa due anni e poi Sindaco per una legislatura, la contestò e visti inutili i suoi tentativi, uscì dal Movimento e si candidò a Sindaco con due liste civiche ottenendo un buon risultato, non decisivo per andare al ballottaggio. Successivamente insieme agli altri consiglieri eletti delle sue due liste ha aderito alla Lega. Il resto è storia recente.
- Fucci alla luce di quello che sta accadendo ora nel Movimento mi sembra che lei sia stato uno sfortunato apripista contro regole che ora via via stanno sparendo? Alla fine non sarebbe stato meglio restare nel Movimento semmai in un altro ruolo e attendere tempi migliori per ricandidarsi?
“In realtà io credo di essere stato fortunato. Quando sono uscito si percepiva già che molte cose stavano cambiando in peggio. La meritocrazia era stata accantonata in favore del dilettantismo ed il crollo di consenso che ha avuto il M5S sta proprio a dimostrarlo. Il Movimento 5 Stelle è diventato peggio di ciò che diceva di combattere. Se pensiamo che era nato per combattere la cattiva politica della sinistra e del Partito Democratico ed oggi invece sono alleati nella solita accozzaglia inconcludente già questo rappresenta un quadro deprimente. Se pensiamo che il M5S era nato per combattere i privilegi ed invece oggi sguazza in quei privilegi senza voler mollare la poltrona, nonostante abbia ormai perso oltre la metà dei consensi che aveva ed è lampante il fallimento delle sue politiche ideologiche del “no” a tutto. E’ vero, avevo l’opportunità di rimanere nel M5S come capo di gabinetto di Virginia Raggi nella ex Provincia di Roma. Un incarico di responsabilità peraltro ben pagato (quasi il doppio rispetto a quanto percepivo da sindaco). Rifiutai. Il motivo? A differenza di tanti presunti “puri” (solo di facciata) ritenevo che quella sì che sarebbe stata una grandissima ipocrisia. Se si crede in una persona, nei risultati conseguiti, nelle sue qualità e nelle garanzie della sua storia, gli si deve consentire di esprimerle, non offrire un parcheggio per aggirare il regolamento dei due mandati. Nel mio partito attuale, la Lega, l’esperienza ed i risultati sono un valore, non un limite e già questo segna una grandissima differenza con il M5S”.
- Che ne pensa dell’alleanza Pd -Cinque Stelle al governo nazionale ed ora anche alla Regione Lazio?
“E’ vergognoso ma d’altronde chi si assomiglia, si piglia. Se si pensa a quante se ne sono detti a vicenda ed oggi invece vanno a braccetto cercando di costruire un’alleanza stabile. E ciò che stanno costruendo è sinonimo della peggior politica: un’alleanza basata sui sondaggi e sui giochi di palazzo piuttosto che sui programmi e sulle idee. C’è da dire che anche a Pomezia nel consiglio comunale si assiste spesso ai messaggi d’amore tra PD e M5S e trovo veramente raccapricciante, anche se a conoscerli bene non mi sorprende, che i grillini ormai siano diventati proprio ciò che i cittadini di Pomezia hanno cacciato 8 anni fa: la tipica sinistra inconcludente e dannosa. E’ paradossale che quel PD che prima veniva considerato il “male” da estirpare dal Paese, da Pomezia e dalla Regione Lazio oggi invece venga considerato un valido alleato. E nella Regione Lazio, le indiscrezioni che parlano di un ingresso nella giunta regionale delle grilline Valentina Corrado e Roberta Lombardi ha proprio il sapore di quel poltronismo tanto caro al PD e, ormai, anche ai 5 Stelle. Quando ho letto la notizia della Corrado le ho mandato un messaggio. Le ho chiesto se non si vergognasse nemmeno un po’, dopo tutto quello che mi disse all’epoca della mia nuova candidatura a sindaco fuori dal M5S. Nessuna risposta da lei, e non mi sorprende neanche questo. Tutte queste persone non hanno più argomenti per sostenere un dibattito”.
- Mi dicono che lei ha buoni informatori nel M5S locale. Vi è qualcuno che è tentato, come già sta accadendo a livello nazionale, ad andare via?
“Beh, diciamo che già 5 consiglieri comunali del M5S si sono dimessi a Pomezia. Questo fatto è senza precedenti e sintomo di una compattezza inesistente. Non so se ci saranno altre defezioni ma certamente hanno dovuto mandare giù più di qualche rospo. Magari qualcuno o qualcuna di loro, in uno scatto di orgoglio, deciderà di “elevarsi” dallo stato di zerbino del PD”.
- La sua scelta di abbandonare il M5S e di fare un’altra scelta politica le ha procurato violenti attacchi sui social. Uno molto duro sulla pagina ufficiale del M5S di Pomezia ha attaccato lei unitamente ad altri esponenti del centro destra locale. Cosa ne pensa?
“Questo fatto, unito ai precedenti, è la conferma che il modo di fare di questo M5S è orientato all’attacco personale e non al confronto sulle idee. Ho già avuto modo di denunciare più volte l’atteggiamento irrispettoso e spesso maleducato degli esponenti del M5S, anche in una sede istituzionale come quella del consiglio comunale. Sul finire dell’anno, sulla pagine del M5S di Pomezia è apparsa una foto in cui venivo ritratto, seppur insieme ad altre persone, in maniera del tutto artificiosa accostandomi ad un servizio televisivo in cui si parlava di criminalità organizzata. Questa grave lesione della mia immagine e della reputazione che ho costruito nella mia storia non può rimanere impunita. Ecco perché ho da poco depositato una querela a tutela della mia immagine ed onorabilità. Ora è bene che chi gestisce quella pagina e chi ha ripreso i contenuti del post diffamatorio venga chiamato a risponderne”.
- Ora lei milita nella Lega. Che differenza c’è rispetto al Movimento Cinque Stelle?
“La Lega è un partito ben strutturato, con referenti ad ogni livello con cui ci si può rapportare direttamente. E’ un partito dove l’esperienza viene considerata un valore ed ha una lunga tradizione di eccellenti amministratori. E’ un partito che ha esperienze di governo a tutti i livelli ed una vocazione al “fare” che rappresenta il suo vero punto di forza. Si è visto subito con la nascita del governo Draghi: sono i ministeri leghisti quelli che stanno lavorando a pieno regime ed hanno già presentato soluzioni per rilanciare lo sviluppo del nostro Paese e potenziare la produzioni dei vaccini “in casa”.
- State costruendo il centro Destra Unito. Reggerete all’urto dei soliti guastatori che cercheranno di spaccarvi per creare qualche operazione di Centro?
“In questo progetto del centro destra unito di Pomezia percepisco molto entusiasmo e la determinazione nell’offrire alla nostra città un governo alternativo a quello della fallimentare sinistra di 5 Stelle e PD.
Ci sono i presupposti per riuscirci e fare un ottimo lavoro nell’amministrazione della nostra città e in questo momento tutti noi siamo impegnati a costruire”.
- Due amministrazioni grilline: la sua e quella attuale del sindaco Zuccala? Cosa è cambiato?
“Dal giorno alla notte. Proprio nel senso che con questa nuova amministrazione 5 Stelle la città è sprofondata nella notte più buia, tronando indietro di quasi un decennio. Prima la città era un fiorire di interventi utili alla collettività: strade, giardini, scuole, uffici. Ora pare si piantino solo alberi, quasi la città debba diventare una giungla urbana. Prima si pianificava la Pomezia dei prossimi 20 anni, con ambiziosi progetti di sviluppo. Ora è tutto fermo e si pensa solo, e male, alle piccole attività ordinarie.
Prima si avevano le idee chiare sugli interventi da realizzare anche nelle periferie. Ora si spendono 100.000 € per due murales e per l’acquisto di un albero di natale che ora è in magazzino.
Prima c’era un sindaco… prima”.
A.S.
Arrestato pusher
Nella mattinata del 9 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un ragazzo di 21 anni originario di Roma in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari della Stazione Carabinieri di Torvajanica, nel corso di uno dei quotidiani servizi di pattuglia finalizzati alla prevenzione dei reati nella zona del litorale, hanno notato il giovane, noto alle forze dell’ordine, mentre si aggirava sulla pubblica via con atteggiamento sospetto.
Alla vista dei Carabinieri, il giovane ha manifestato un eccessivo nervosismo, tale da indurli ad effettuare verifiche più approfondite: sottoposto alla perquisizione personale e domiciliare, infatti, veniva trovato in possesso di quasi 240 grammi di hashish, di una dose di marijuana, una di MDMA ed un bilancino di precisione, il tutto nascosto in parte in un sottoscala dell’abitazione e in parte nel bagno di casa.
Il pusher è stato ammanettato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Capitano Marcello Pezzi
Comandante della Compagnia Carabinieri di Pomezia