Intervista al presidente Roberto Mambelli che ci riepiloga gli argomenti più importanti che hanno seguito sul territorio
L’associazione La Lente a tutela dei cittadini
Anche in questo periodo di difficoltà l’associazione “La Lente” ha seguito tante situazioni a tutela dei cittadini. Ne parliamo con il presidente Roberto Mambelli.
- Presidente intanto l’amministrazione comunale è al vostro fianco?
“Faccio una premessa dopo tanti argomenti sollevati dalla nostra Associazione anche a mezzo stampa locale.
Voglio ribadire che lo scopo principe dell’Associazione per cui è nata e’ quello di stimolare e contribuire con le varie istituzioni a preservare l’ambiente del nostro territorio e soprattutto i diritti dei nostri concittadini; l’amministrazione per il nostro ruolo dovrebbe essere pronta e positiva a recepire, qualora fossero riscontrate le premesse sopracitate, le nostre osservazioni. Ebbene purtroppo vediamo che sino ad ora la stessa amministrazione si è quasi totalmente contrapposta ai nostri suggerimenti o dimostranze.
Non è possibile che per vedere tutelati i diritti ci dobbiamo sempre “surrogare” ovvero agire al posto dell’amministrazione al fine di riportare trasparenza, e magari sempre coinvolgendo altre istituzioni tra cui tribunali e quant’altro ne consegue. La città ed i suoi cittadini e in genere i partiti sembrano rassegnati se non disinteressati ai problemi della città; a questo serve una scossa per coinvolgere sempre più cittadini ad interessarsi della “cosa pubblica” che pur se in piena pandemia non mancano i mezzi per far sentire la propria voce”.
- Ma vi è all’interno dell’Amministrazione qualche segnale di dialogo?
“In generale stiamo sempre attenti a quello che avviene anche a livello istituzionale e siamo pronti a riconoscere ai singoli funzionari o dipendenti che svolgono con dedizione e serietà il proprio dovere; nello specifico parliamo del dirigente dott. Robusto e del funzionario dott. Paoloni che con competenza danno risposte alla cittadinanza. Evidentemente il detto di uno dei nostri padri costituenti il quale affermava che le idee camminano sempre sulle gambe delle persone è sempre valido”.
- Presidente facciamo il punto sulle vostre le iniziative più significative...
“Apertura del Borgo di Pratica di Mare. Dopo una sua apertura parziale vi è in corso la causa presso il tribunale di Velletri tra noi il Comune di Pomezia e la società Nova Lavinium dopo che il Tar e Consiglio di Stato ci ha dato pienamente ragione. Inoltre abbiamo sollecitato la Corte dei Conti a far si che si richiedano a favore della collettività il tributo relativo alla occupazione del suolo pubblico delle piazze interne e delle vie per tutto il periodo che sono state chiuse. Le centinaia di migliaia di euro non percepiti possono essere usati dalla amministrazione per venire incontro ai cittadini ed attività sofferenti in seguito a questa pandemia. La stessa società proprietaria della zona ed in contenzioso vorrebbe anche edificare in piena zona agricola un insediamento di 100.000 mc. corrispondenti a circa 1300 nuovi abitanti con la scusa della riqualificazione turistica della zona aggravando ancor più la viabilità sulla strada Albano-Torvaianica.
- Sul cimitero di Pratica pur accertando il Comune stesso da parere legale oltre che da quanto da noi avanzato nel tempo, che è di proprietà comunale, ancora non si capisce come mai il Comune non lo prende in carico pienamente sulla custodia e gestione mettendo la testa sotto la sabbia e non rispondendo nemmeno ai vari utenti che hanno i propri cari tumulati all’interno. Su questo se perdurerà tale situazione saremo costretti a rivolgerci ad altre sedi istituzionali.
- Un altro punto per il quale la nostra associazione sta attenta a riconoscere i diritti della collettività è l’arbitraria chiusura di una strada pubblica ovvero Via Pagano che collega la via Laurentina con la via delle Vittorie in località Santa Procula.
Qui infatti per merito di pochi cittadini che hanno avuto l’idea di chiudere sia a monte che a valle detta strada, hanno di fatto impedito la fruibilità in una zona molto trafficata per la presenza di scuole, chiesa e di una nuova lottizzazione di fatto scaricando tutto il traffico su via delle Vittorie sia in entrata che in uscita da tale zona. Per fortuna dopo un nostro circostanziato esposto, sembra che l’amministrazione dopo mesi di ambiguità si sia svegliata (a dire la verità dopo l’insediamento di un nuovo dirigente) ed ha emesso un ordinanza di riapertura della strada a fine anno 2019. Gli stessi abitanti hanno fatto ricorso al Tar il quale gli ha rigettato la richiesta di sospensione e quindi devono riaprire la strada fino al merito della causa (pubblicata il 22-4-2020). Ebbene da quella data ancora nulla si è mosso; ovvero i cancelli e barriere sono ancora li. In proposito il nostro legale ha sollecitato il dirigente il 5-3-2021 a provvedere il Comune stesso a liberare la strada addebitando le spese al condominio. Qualora non succedesse nulla, noi agiremo per far rispettare le esigenze di tutti i cittadini che non possono godere di tale strada attraverso il nostro legale in tutte le sedi più opportune. Anche qui è possibile che dobbiamo sostituirci al Comune per avere giustizia, quando il Comune stesso dovrebbe essere il primo a farla riconoscere?
- Questione Acea: in proposito stiamo impugnando il contratto capestro che questa amministrazione ha sottoscritto a suo tempo con Acea bistrattando i bisogni dei cittadini, e che non sta affatto rispettando. A nulla è valso il convegno da noi promosso a fine anno 2019 all’hotel Enea senza che fosse successo nulla. Come presidente dell’associazione ho richiesto un attestato alla pubblica amministrazione in data 28 dicembre 2020, ed ad oggi (5-marzo 2021) ancora nessuno risponde; è uno scandalo ed andremo avanti sempre per tutelare i cittadini con buona pace di tutti gli amministratori, comitati di quartiere che non battono i pugni sul tavolo almeno per tutelare i diritti di questa città.
- Società Petromarine: Piano integrato su Via Campo Verde (di fronte zona Macchiozza) E’ scandalosa la volontà di far edificare a carattere intensivo su una zona di alto valore ambientale e naturale, con riconoscimento regionale di geo-siti per 1500 nuovi abitanti in una zona agricola e peraltro già congestionata dal traffico presente sulla strada Albano Torvaianica; solo noi ed un’altra associazione sta cercando di porre rimedio a tale scempio con buona pace di tutti”.
- Ma vi sono altri situazioni di interesse pubblico che meritano di essere seguite?
“Anziché combattere per riconoscere diritti alla collettività, vorremo occuparci anche di altro come ad esempio il recupero e la bonifica di siti oggi inquinati come la ex Kema o ex Eco-x che per legge devono diventare di proprietà comunale, per poi procedere attraverso la richiesta di fondi alla loro completa bonifica ed all’eventuale riutilizzo anche perché sono ubicate in zone industriali con valori dei terreni non trascurabili.
Il recupero dell’ex cinema dei preti da utilizzare per tutta la comunità e non come oggi chiuso da anni esposto al degrado anche con buona pace della curia che mostra disinteresse a tutto ciò
La prosecuzione e valorizzazione della passeggiata a mare a Torvaianica specie ora dove le attività all’aperto dovrebbero essere esaltate per la grave pandemia che ancora stiamo vivendo.
La consegna gratuita alla collettività della parte abitativa del casale posto a ridosso del cimitero su via Cincinnato come scritto nella lottizzazione della zona già stipulata dall’amministrazione.
Non è possibile ritenere fondamentale vestire i tronchi degli alberi in qualche giardino pubblico o dipingere per più di 70.000€ qualche facciata di fabbricato pubblico anziché venire incontro in questo periodo a cittadini ed imprese magari riducendo la Tari fin quando duri questa tremenda pandemia”.
A.S.