Dal libro “Pomezia Origini Genti e Personaggi” del professor Antonio Sessa
Arriva l’urbanizzazione
Pomezia insieme a Littoria, Sabaudia, Pontinia e Aprilia è una delle cinque “città nuove”.
Con la fondazione di queste città, il regime si proponeva da un lato di creare dei centri di riferimento ai nuovi insediamenti nelle terre di bonifica, dall’altro il tentativo di determinare un “uomo nuovo”, antiurbano e antioperaio, legato al fascismo e devoto alla terra. Dal punto di vista urbanistico la costruzione delle città nuove, pur fra le tante polemiche che accompagnarono fin dall’inizio l’esperimento, è degna di attenzione.
Littoria
Il 7 aprile del 1932, visitando le operazioni di dissodamento nell’Agro Pontino, Mussolini annunciò in un discorso ai presenti che proprio lì, nella località dove stava parlando, sarebbe sorta una borgata di 5.000 abitanti dal nome Littoria.
I lavori di progettazione vennero affidati all’arch. Oriolo Frezzotti, coadiuvato dall’ing. Carlo Savoia. Frezzotti non perse tempo e in poco tempo progettò tutti gli edifici del centro, a eccezione del palazzetto delle poste e della stazione ferroviaria, affidati all’arch. Mazzoni.
Il successivo 30 giugno venne posta la prima pietra; l’inaugurazione avvenne il 18 dicembre 1932; il giorno 27 dicembre 1932 Littoria diventò Comune. La città divenne poi capoluogo di provincia il 18 dicembre 1934.
In seguito a questa decisione, si cercò di dare una dimensione di città al primitivo borgo progettato per 5.000 abitanti; lo stesso Frezzotti eseguì un piano di ampliamento.
Nel censimento del 1936 la popolazione residente risultò di 19.564 unità. Nel 1951 Littoria, diventata Latina, contava 35.187 residenti.
Sabaudia
All’inaugurazione di Littoria, Mussolini annunciò la fondazione della seconda città nuova: Sabaudia, in omaggio alla casa regnante.
A differenza di Littoria, malgrado la fretta, si band“ un concorso per il piano regolatore della nuova città.
II luogo prescelto, posto alle falde del promontorio del Circeo, era indubbiamente splendido. II progetto venne vinto dal gruppo Cancellotti-Montuori-Piccinato-Scalzelli; a questi architetti venne affidato la progettazione di tutti gli edifici pubblici e privati del centro.
All’arch. Frezzotti vennero assegnati i progetti delle scuole, del campo sportivo e del serbatoio dell’acqua; all’arch. Vicario quelli dell’edificio dell’opera aziendale, dell’ospedale e del cimitero.
La posa della prima pietra avvenne il 5 agosto del 1933; dopo appena 253 giorni, il 15 aprile 1934, Sabaudia venne inaugurata.
Con la legge 25 gennaio 1934 n. 285 venne istituito il Parco Nazionale del Circeo.
Al censimento del 1936 la popolazione residente risultò di 4.890 abitanti; nel 1951 i residenti erano 7.709.
Pontinia
Pontinia venne fondata il 19 dicembre 1934 e inaugurata il18 dicembre 1935. L’O.N.C. incaricò l’ingegnere A. Pappalardo di scegliere l’ubicazione e di progettare il nuovo centro, che ebbe caratteristiche prettamente rurali.
Pontinia diventò Comune nel 1935; il suo territorio risultò con aree prima appartenute ai comuni di Priverno, Sezze e Terracina.
Gli abitanti risultarono 3.916 nel censimento del 1936 e 8.614 in quello del 1951.
Aprilia
Il 25 novembre 1935 fu bandito dall’O.N .C. il concorso del piano regolatore di Aprilia. Alla scadenza dci termini risultarono presentati ben 17 progetti.
La commissione fece cadere la sua scelta sul progetto contrassegnato col motto “2 P.S.T.” degli architetti Concezio Petrucci, Luciano Mario Tufaroli e degli ingegneri Emanuele Filiberto Paolini e Riccardo Silenzi.
Aprilia venne fondata il 21 aprile 1936 e inaugurata il 29 ottobre 1937.
Il progetto originale prevedeva, in tutto il territorio comunale, una popolazione di 12.000 abitanti, di cui 3.000 raggruppati nel capoluogo.
Completamente distrutta durante lo sbarco alleato di Anzio, Aprilia fu ricostruita nel 1946.
Filo diretto con i Pronto Soccorsi del territorio
Rete antiviolenza
Si rafforza la collaborazione tra la ASL Roma 6 e i Centri antiviolenza attraverso la donazione da parte della Coop. Il Girotondo di un cellulare ad ognuno dei Pronto soccorsi dei presidi aziendali.
Una breve cerimonia alla presenza del Direttore Generale Narciso Mostarda, del Direttore Sanitario Roberto Corsi, della Direttrice f.f. della Uoc Integrazione Socio Sanitaria e Welfare di Comunità Paola Capoleva, della Presidente della Coop. il Girotondo Paola Virgili, dei Direttori di presidio e del Dipartimento di Emergenza. Invitata a partecipare, come testimonianza del suo impegno nel quotidiano supporto alle donne con i servizi consultoriali, la direttrice U.O.C. “Procreazione Cosciente Responsabile” Paola Scampati.
“Al di là della simbologia della donazione e di questa giornata ci sta a cuore tutto quello che succederà da domani 9 marzo all’8 marzo del 2022. E’ qui che dovremo fare la differenza, lottando per la riduzione del numero dei femminicidi – afferma il Direttore Generale – e per fare questo il nostro impegno dovrà essere sempre più rivolto alle nuove generazioni, per costruire dal basso e subito una nuova cultura di rispetto”.
La donazione dei cellulari consentirà agli operatori degli Ospedali e alle donne che vi si rivolgeranno, di contattare immediatamente e direttamente le operatrici dei Centri antiviolenza della Casa della Salute di Rocca Priora “Ricomincio da me “ e “Piccoli passi” presso lo Spolverini di Ariccia.
“Come centri antiviolenza – afferma Paola Virgili - abbiamo notato come siano notevolmente aumentate le donne che a partire da maggio 2020 hanno “preso in mano” la loro vita e deciso di uscire dalla paura”.
Un importante messaggio in un momento difficile in cui la pandemia, le restrizioni, la difficoltà di movimento, possono portare tante donne a non sapere come chiedere aiuto.
La sensibilità di tutte le istituzioni e di tutti gli operatori è cresciuta in questi anni ed è anche per questo che dalla prossima settimana presso il Poliambulatorio Distrettuale di Tor San Lorenzo ad Ardea sarà aperto un nuovo Sportello antiviolenza gestito dalla Cooperativa Prassi e Ricerca e voluto dal Distretto sociale di Pomezia. Ci hanno raccontato di questo nuovo impegno sociale Katia Matteo, Responsabile dell’Ufficio di Piano del comune di Pomezia e Mary Botticelli della cooperativa Prassi e Ricerca.
L’iniziativa si conclude con l’intervento del dott. Roberto Corsi che raccogliendo l’invito del Direttore Generale a rivolgere lo sguardo verso le nuove generazioni rilancia con la proposta di intensificare progetti dedicati a bambini e ragazzi in collaborazione con le scuole sul tema dell’affettività.
Ufficio Stampa Asl Roma 6