Quest’anno verrà abbinato all’artista Anna Gana
Premio Artetremila
L’associazione Culturale Artetremila, per omaggiare la memoria dell’artista pometina Anna Gana, abbinerà il Premio Internazionale Artetremila 2021 per la pittura, all’artista recentemente scomparsa. Gli artisti che desiderano partecipare dovranno inviare un’immagine della loro opera, formato JPG di buona qualità a: redazione@artetremila.it entro il 30 giugno 2021. Le modalità di partecipazione e per l’invio delle immagini sono descritte nel regolamento pubblicato sul sito ufficiale dell’associazione: www.artetremila.it . Nel mese di dicembre 2021 sarà comunicato l’artista vincitore del premio al quale sarà rilasciato l’attestato del premio, una somma di euro 500,00 ed inserito nell’Albo d’Oro Artetremila. Le opere saranno poi pubblicate online su uno spazio Artetremila. La partecipazione è gratuità. L’artista vincitrice del precedente concorso è stata Graziella Pesenti di Orbetello. Artista che ha dimostrato con la sua produzione artistica di possedere doti non comuni. Fantasia di colore, sfumature e ombre caratterizzano l’opera di Graziella Pesenti. La padronanza di tecniche diverse la porta a realizzare opere di grande impatto emotivo. La conoscenza del disegno le consente di produrre paesaggi poetici sempre più realistici che emozionano l’osservatore.
Redazione Artetremila
Convenzione tra museo civico archeologico Lavinium e l’Università Europea di Valencia
Studio archeologico sulle sepolture
Firmata la convenzione tra il Museo civico archeologico Lavinium di Pomezia e l’Università Europea di Valencia, con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma Capitale e la Provincia di Rieti, per lo studio antropologico e archeologico delle sepolture rinvenute nella necropoli tardo antica della villa romana in via Siviglia.
Le sepolture con i corredi e i resti ossei, conservati al Museo Lavinium, saranno oggetto di un’analisi approfondita da parte di un team di archeologi guidati dal Prof. Llorenç Alapont Martin, già in visita a Pomezia a settembre scorso.
In quell’occasione il professore dell’Università di Valencia e i suoi studenti hanno analizzato uno scheletro rinvenuto, lo hanno schedato e fotografato e fornito i primi risultati, che il Prof. Alapont Martin ha sintetizzato in una video-lezione disponibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=So6Ogd1AKPw
“Non appena i tempi lo permetteranno – spiega Federica Colaiacomo, responsabile scientifica del Museo Lavinium – gli studenti saranno al lavoro presso il nostro Museo e i risultati di questa ricerca saranno presentati al pubblico.
L’analisi antropologica non è che il primo passo verso un progetto più ampio, che prevede l’organizzazione e l’allestimento di una mostra incentrata proprio sull’archeologia funeraria a Lavinium: un argomento vasto e affascinante, che vedrà la collaborazione di altri Enti, Istituti di Ricerca e professionisti”.
Lo studio approderà anche nell’ambiente prettamente scientifico e internazionale, in occasione di un convegno sull’archeologia funeraria che si svolgerà a novembre ad Aix-en-Provence.
“Una collaborazione prestigiosa per la nostra Città e il nostro Museo – dichiara la vice sindaco Simona Morcellini – Speriamo di poter ospitare presto il Prof. Alapont Martin, che già a settembre scorso ci aveva incantato con la sua appassionata lezione al Museo, e rivedere gli occhi degli studenti affascinati dalle bellezze rinvenute nel nostro territorio”.
“I reperti archeologici rinvenuto nel nostro territorio – aggiunge il sindaco Adriano Zuccalà – sono una risorsa inestimabile, da conservare e valorizzare. Il grande lavoro che il Museo Lavinium sta portando avanti è proprio in questa direzione: dallo studio dei resti umani è possibile ricostruire l’identikit di una popolazione, dalle pratiche funerarie è possibile capirne gli usi e i costumi. Una ricerca incredibile che parte da Pomezia per andare in tutto il mondo”.
Teresa Di Martino
Ufficio Stampa
Città di Pomezia