MAB è una filosofia di vita a cui ha aderito anche il liceo Pascal di Pomezia
Idee innovative dalla scuola
MAB è molto più di un semplice acronimo, indicante un laboratorio didattico-innovativo di mappatura collettiva e partecipata di un luogo, capace di integrare i dati percettivi con le conoscenze culturali e geografiche di un territorio. MAB è molto di più di una comune metodologia di Outdoor Learning.
MAB è una filosofia di vita, è guardare con occhi nuovi, quelli dell’anima, i territori in cui si vive e che si attraversano. È appropriarsi affettivamente e culturalmente di quei territori, impedendo alla fretta, male che affligge la società moderna, di farceli fagocitare superficialmente.
Ne è certamente consapevole il Ministero dell’Istruzione, che, nell’ambito delle Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale, ha investito energie e risorse anche sul MAB. È così che un anno fa, ha visto la luce, dopo un’esperienza di formazione internazionale a Lisbona, la Rete Nazionale MAB, articolata in 9 sottoreti e promossa dalle scuole polo nazionali IIS “Costaggini” di Rieti ed IIS “Blaise Pascal” di Pomezia, grazie alla lungimiranza delle Dirigenti Scolastiche Alessandra Onofri e Laura Virli.
L’IIS Rosatelli di Rieti, scuola Referente per le regioni Lazio e Umbria, sottorete 6, in collaborazione con gli Istituti suddetti e gli Istituti Comprensivi “G. Pascoli” e Perugia 5, ha erogato la formazione sul format metodologico del MAB dal 19 al 23 marzo.
Si è trattato di una vera e propria esperienza di peer to peer education: i docenti che avevano partecipato al training di Lisbona, Giovanni Maria Bagordo, Anna Crisostomi, Paola Giuliani, Moira Massari, Francesca Raggi, Sara Turani, in questa seconda fase hanno svolto il ruolo di Teacher trainers per i loro colleghi.
20 i docenti formati, provenienti dalle 2 regioni, 15 le scuole che hanno risposto alla chiamata: IC “B.Sisti”, IC “A. Merini”, IC “S. Sassetti”, IC “G. Pascoli”, IC Montasola, IC “Malfatti” - Contigliano, IC “Ulivi” - Poggio Moiano, IPSSEOA “Costaggini”, IIS “C.Rosatelli”, “Elena Principessa di Napoli”, Istituto Omnicomprensivo Borgorose, Liceo “Labriola” - Roma Lido, IC Torgiano-Bettona, IC Perugia 1 “F.Morlacchi”, IC Perugia 5.
Ma il percorso non finisce qui! Ad essere ingaggiati saranno ora otto studenti per ogni Istituto, chiamati a mettersi in gioco sul tema dell’acqua in una vera e propria challenge!
Nonostante il momento storico che stiamo attraversando, nonostante le difficoltà, la scuola italiana dà ancora una volta prova di resilienza: vuole crescere, vuole trovare alfabeti nuovi da declinare insieme ai propri studenti, per coinvolgerli sempre di più, persuasa che le loro menti non siano, parafrasando Plutarco, solo vasi da riempire, ma fuochi da accendere. Mai, come ora, i docenti sono chiamati a questa complessa sfida. Il PNSD nella sua intera azione, ma in special modo con il MAB, ha ben interpretato tale esigenza.
Arrestati pusher e mamma
I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato una donna di 51 anni originaria di Roma ed il figlio 20enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Nel corso di uno dei quotidiani servizi di pattuglia finalizzati alla prevenzione dei reati nel centro abitato di Pomezia, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno fermato un’autovettura con a bordo due giovani che si stavano aggirando in atteggiamento sospetto, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia.
Uno dei due, all’atto del controllo, ha spontaneamente consegnato ai militari 7 gr. di hashish acquistati poco prima.
A seguito di rapidi accertamenti, e attirati da un anomalo via vai di persone, i Carabinieri sono riusciti ad individuare un appartamento poco lontano, dove poteva essere in corso l’attività di spaccio: raggiunta l’abitazione, una donna ha, dapprima, aperto la porta, nella convinzione che potesse trattarsi di nuovi acquirenti, poi, alla vista dei militari, ha tentato di richiuderla, aggredendoli con pugni e spintoni.
Nel frattempo, all’interno dell’appartamento, il figlio della donna ha tentato di disfarsi, senza riuscirci, di 7 panetti e alcuni frammenti di hashish per un peso complessivo di 550 gr.
Nella casa sono stati rinvenuti anche 690 euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio. Per mamma e figlio sono scattate le manette ai polsi ed entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Capitano Marcello Pezzi
della Compagnia Carabinieri
All’asilo Piccole Orme in via Togliatti (ex Casale Balducci)
Giardino per 0-3 anni
Un giardino pubblico dedicato, dove i bambini più piccoli potranno giocare in piena sicurezza. Dopo il risultato positivo registrato lo scorso anno, la Giunta comunale di Pomezia ha riprogrammato l’apertura regolamentata di un’area pubblica attrezzata per i bimbi fino a 3 anni: uno spazio dedicato ai più piccoli, che potranno giocare in piena sicurezza sotto la supervisione di genitori e accompagnatori.
La struttura, individuata presso l’asilo nido comunale Piccole Orme, potrà essere utilizzata tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 inclusa la domenica, con obbligo di accompagnamento da parte di un genitore o di un altro adulto familiare, anche non parente.
“Abbiamo sperimentato questo servizio durante il lockdown – ha spiegato l’assessora Miriam Delvecchio – rispondendo in maniera concreta alle esigenze delle famiglie con figli da 0 a 3 anni. Ora che la Regione Lazio si colloca in zona rossa abbiamo deciso di riproporlo pensando ai nostri cittadini più piccoli, che potranno scoprire l’ambiente circostante e giocare all’area aperta con il supporto delle attrezzature presenti, continuando a frequentare in piena sicurezza un posto che percepiscono come familiare”.
“Vogliamo dedicare uno spazio ad hoc ai bambini più piccoli – ha aggiunto il sindaco Adriano Zuccalà – dove possono muovere i primi passi in totale sicurezza. Mi appello al senso civico e alla responsabilità dei miei concittadini: facciamo fare attività ai piccoli all’aria aperta ma impegniamoci tutti a rispettare le regole. Ricordo che alla luce della situazione specifica di Pomezia, e la possibilità di fare attività fisica solo in prossimità della propria abitazione, abbiamo deciso di mantenere aperti i parchi pubblici, sempre mantenendo il divieto di assembramento, in modo da distribuire l’utenza in più punti possibile”.
Sarà responsabilità del genitore/accompagnatore rispettare il distanziamento fisico e, in caso di bambini con patologie, garantirne il controllo diretto.
Comune di Pomezia