Presentato nelle commissioni lavori pubblici, urbanistica e servizi alla persona
Nuovo stadio di Pomezia
Il 14 giugno 2022 è stato presentato nelle Commissioni consiliari Lavori pubblici-Urbanistica e Servizi alla Persona, convocate congiuntamente, il progetto per il nuovo Stadio comunale di Pomezia. Una proposta di project financing che prevede la realizzazione di un nuovo stadio in luogo dell’attuale, sempre in via Varrone, un centro sportivo polifunzionale indoor e outdoor, servizi di prossimità e commerciali, con l’ampliamento dell’attuale offerta sportiva del territorio. Il progetto per il nuovo stadio comunale intende integrarsi ed esaltare il sistema di spazi che parte da Piazza Indipendenza, costruendo un polo intermedio verso piazza San Benedetto, area recentemente oggetto di interventi di riqualificazione con la demolizione della fontana e una nuova sistemazione dello spazio aperto. L’area di intervento viene completamente ripensata per integrare il nuovo stadio nel tessuto urbano: l’attuale Parco delle Rimembranze si evolve in una più ampia area verde pedonale tra via Columella e via Varrone, con l’ampliamento dell’area sportiva della Macchiozza che diventerà un nuovo centro polisportivo. Una vera e proprio Cittadella dello Sport: in via Varrone uno stadio di calcio da 2800 posti idoneo per la serie C, con una superficie coperta di oltre 10mila metri quadrati, comprese le nuove tribune; un centro sportivo polifunzionale per sport outdoor (come calcio a 5, paddle…) e 2.000 metri quadrati per sport indoor (come pallavolo, basket, piscina, palestra...) oltre a terrazze e club house.
Alla Macchiozza 14.600 metri quadrati di sport outdoor (come rugby e atletica...) con tribuna, una struttura a supporto delle attività sportive e nuovi parcheggi.
Un progetto di riqualificazione dell’esistente ad alta sostenibilità che pone grande attenzione all’impatto ambientale, alla sostenibilità energetica, vicina alla completa autosufficienza dell’area e alla qualità architettonica delle nuove strutture, per uno sport vivibile e accessibile all’insegna della condivisione e dell’aggregazione anche con le associazioni presenti negli impianti oggetto degli interventi.
Comune di Pomezia
Il raccolto dei giovani agricoltori di via S. Spaventa
Orto dell’infanzia
Finalmente siamo giunti al tanto atteso momento della raccolta dei prodotti degli orti della Scuola dell’infanzia di via S. Spaventa. Le piantine di ortaggi (zucchine, carciofi, pomodori) piantate a primavera hanno iniziato a dare i propri frutti, soprattutto le piante di zucchine che, quotidianamente ci regalano numerosi frutti che poi vengono distribuiti fra i piccoli agricoltori.
La tradizione degli orti alla Scuola dell’infanzia di via Spaventa ha ormai una storia quasi decennale. Gli orti vennero voluti da noi insegnanti quando il giardino venne riqualificato perché ritenemmo che numerosi e importanti fossero gli obiettivi che si sarebbero potuti raggiungere attraverso lo svolgimento di attività di coltivazione e infatti il tempo ci ha dato ragione.
Da un’analisi dei bisogni degli alunni ci rendemmo conto che i bambini vivono in una società che si muove sempre più in fretta.
“Sbrigati”è la parola che molti genitori, presi dai mille impegni quotidiani rivolgevano più frequentemente ai loro figli. Sbrigati a vestirti, sbrigati a mangiare, sbrigati che si fa tardi a scuola… ma la fretta è nemica dell’apprendimento e dei tempi dei bambini, che necessitano di calma per conoscere, per sperimentare, per vivere.
Le attività degli orti avevano la caratteristica fondamentale di essere attività lente, caratterizzate da tempi distesi… la natura si dice “Non fa salti” le piante hanno bisogno di tempo e cure per dare i loro frutti ed i bambini attraverso gli orti possono apprendere questa dimensione dell’attesa, possono sperimentare l’importanza del saper aspettare. Da allora, forti dei benefici che le attività dell’orto avevano sui bambini, abbiamo continuato, anche grazie all’aiuto di nonni e genitori volenterosi, ad investire tempo e risorse, nel nostro orto didattico. I bambini imparano a conoscere i cicli vitali delle piante, imparano a distinguerle in base ai frutti che danno e alla loro forma, imparano a collaborare fra di loro per ottenere un risultato comune, apprendono l’importanza del prendersi cura di un essere vivente che va seguito, protetto e nutrito se si vuole che dia i propri frutti. Molteplici sono pertanto gli obiettivi, e tutti di estrema importanza, che la coltivazione dell’orto scolastico permette di raggiungere, non ultima l infinita soddisfazione degli alunni e delle maestre di vedere come tutte le cure prestate ai nostri ortaggi ci ripaghino regalandoci ottimi frutti. Vedere lo stupore e la meraviglia dei bambini di fronte a ortaggi che nascono e crescono da un giorno all’altro è una soddisfazione estremamente grande che ci conferma la validità di questo progetto che è ormai, per la nostra Scuola, un fiore all’occhiello.
Le insegnanti della scuola
dell’infanzia di
via Silvio Spaventa
IC via della Tecnica Pomezia