Ancora un appello per cercare di salvare l’affresco della chiesa di Santa Marina
Il Muro del pianto di Ardea
La cripta della sfortunata chiesa di Santa Marina di Ardea potrebbe benissimo definirsi “il muro del pianto”.
Questo non tanto per il fatto che si trova nel vecchio cimitero ma piuttosto per essere da anni abbandonata e perché poco o nulla si è fatto fino ad ora.
Così mentre il tempo passa gli affreschi e gli stucchi romani continuano a cadere e a deteriorarsi. Tra non molto poco o nulla si riuscirà più a comprendere e allora mi domando: cosa servirà più una grotta dietro la chiesa di un cimitero? Non andrà bene nemmeno per conservare il vino. Quando cadrà l’ultimo frammento d’intonaco e l’ultimo frammento di stucco romano, cosa diventerà questo luogo tanto antico? Sicuramente diventerà un angolo anonimo dove la fede popolare, sempre più ignorante, vi collocherà una statuetta di plastica di Padre Pio o una cartolina di Papa Francesco... Chi vi verrà più a vedere questa Santa Marina vestita da Monaco maschio? Chi vi riconoscerà più, in quella teoria di Santi nell’Abside centrale, quella Santa Bizantina che sembra fargli onore recando nelle sue mani una sorte di corona?
Fabio Ferri
Si tornerà alle urne il 26 per scegliere il Sindaco
Ballottaggio
Si è chiuso finalmente il primo turno elettorale per scegliere il nuovo consiglio comunale e il nuovo sindaco. Ardea, abitanti 44.202, sezioni 30, elettori 36.410: questi gli scarni numeri delle votazioni. Poi vai a leggere i dati su sito del Ministero degli Interni: “Gli atti delle sezioni mancanti del Comune di Ardea sono stati inviati all’ufficio centrale per il completamento delle operazioni”.
Nonostante il nuovo programma che il Comune di Ardea aveva messo a disposizione per raccogliere e rendere noti i dati delle elezioni amministrative, lo spoglio si è fermato con tre sezioni mancanti rispetto alle 30 in essere. Un fatto assolutamente grave, ed imprevedibile, come accade quasi sempre ad Ardea. Una circostanza che non ha equali in nessun’altra realtà. È una cosa al di fuori della democrazia ed è ancora peggio di quello che è successo a Palermo dove i presidenti di seggio di alcune sezioni non si sono presentati all’appuntamento.
Tre sezioni che non sono riuscite a portare a termine il lavoro, ha un solo significato: chi è stato prescelto per la carica di presidente e di scrutatore non aveva le qualità e le condizioni di poter svolgere tale lavoro. Ci sono stati negli anni passati dibattuti, scontri e verbali pieni di dichiarazioni da parte dei rappresentanti di lista. Ma dopo lunghe ore di estenuanti discussione, si trovava sicuramente un punto d’incontro. Si è dovuto attendere l’insediamento del Magistrato del seggio principale che ha provveduto alla verifica delle schede e dei verbali delle tre sezioni mancanti. Con 48 ore di ritardo si è concluso questo nuovo capitolo della storia elettorale di Ardea. Alla luce di questa operazione i cittadini di Ardea potranno scegliere il loro sindaco nel turno di ballottaggio.
Veniamo dunque alla cronaca del primo turno elettorale. Si andrà quindi al ballottaggio. I candidati scelti dai cittadini di Ardea per confrontarsi nel turno di appello sono Maurizio Cremonini (Fratelli d’Italia, Lega, Cambiamo e Lista Sgarbi) che ha riportato 6303 voti pari al 41,73%, contro Lucio Zito (PD, M5S, Democrazia Cristiana, Lista Azzurri), che ha riportato 5982 voti pari 39,61 %. Gli altri due candidati alla carica di sindaco, Luca Vita (Ardea Domani, Per Ardea e Liberiamo Ardea) con 2080 voti pari al 13.67% e Giampiero Castriciano (Lista Amici per l’Italia) ha riportato 739 voti pari al 4,39%.
L’affluenza alle urne è stata del 40,94% con 15516 votanti di cui 7862 maschi e 7653 femmine.
Un dato dunque molto eloquente sulla mancanza di attenzione da parte della popolazione per le elezioni amministrative. Un fatto che un cittadino non si rechi alle urne per una sorta di “protesta” per i referendum, ma non andare a votare per scegliere il proprio sindaco ed il consiglio comunale, è davvero inaudito. Non ci sono commenti da fare. La popolazione si sente esclusa dalle scelte che la politica sta facendo negli ultimi tempi. Una disaffezione per le elezioni che sta crescendo in peggio anno dopo anno. Non sembra esserci una via di uscita. L’amore per la politica è un sentimento che nutrono in pochi. Quei pochi dovrebbero trasmettere questo aspetto anche ai cittadini più dubbiosi e meno portati a scegliere la politica come momento di riflessione di impegno per il sociale. Intanto i risultati portano all’attenzione un dato significativo; il M5S che aveva raggiunto cinque anni fa la maggioranza monocolore in consiglio, questa volta si dovrà accontentare di pochi rappresentanti. Il lavoro importante portato avanti in questi anni, dal sindaco Mario Savarese e dalla sua coalizione, con il risanamento delle casse comunali, in primis, e poi con una serie di iniziative amministrative molto importanti, e poi i vari cantieri aperti sul territorio, non hanno portato alla riconferma della maggioranza uscente.
A farla da padrone in termini di preferenza è stata sicuramente la lista di Fratelli d’Italia, che ha inanellato centinaia di preferenze che hanno visto primeggiare, Mauro Iacoangeli e Raffaella Neocliti, rispettivamente con 924preferenze e 893 preferenze. Anche gli altri candidati di Fratelli d’Italia, hanno superato abbondantemente la quota 500 preferenze.
Dovrebbero entrare in consiglio comunale anche due consiglieri della coalizione di Luca Vita, che hanno fatto registrare un buon risultato elettorale. Novità dunque ci potranno essere in consiglio comunale. Adesso, in attesa del 26 giugno, domenica destinata al turno di ballottaggio, l’auspicio rimane sempre uno solo e cioè quello che i cittadini siano cosciente e diano un loro contributo essenziale e ragionevolmente importante, per scegliere senza dubbi e senza preoccupazioni, il nuovo sindaco di Ardea, L’appuntamento è importante, in quanto si andrà a definire quale strada intraprendere per rilanciare il territorio e sfruttare appieno gli eventuali finanziamenti che arriveranno con il PNRR.
Sabatino Mele