Nei primi giorni di giugno diversi incendi si sono sviluppati sul territorio
Giornate di fuoco ad Ardea
Ancora giornate di fuoco sul territorio di Ardea. Questa volta a destare preoccupazione è stato un violento incendio che ha interessato l’area adiacente la vecchia cava su Via Reggio Emilia ed il boschetto adiacente il ristrutturato centro anziani della Nuova Florida e la Chiesa di San Gaetano da Thiene. Una giornata di fuoco e fiamme che ha messo letteralmente in allarme la popolazione, come testimoniato dalla presenza di numerose squadre dei Vigili del Fuoco di Pomezia, di Roma ed anche di Nemi.
“Lo scorso 5 giugno è stata una giornata molto impegnativa sul fronte degli incendi boschivi che hanno colpito il territorio Rutulo e non solo. Dopo l’intervento in Via Reggio Emilia e Via Lecce delle ore 13,45 - si legge nella nota del Nucleo Operativo “Airone” della Protezione Civile di Ardea - le squadre con il Coordinamento della Sala Operativa Regionale venivano dirottate su Via Laurentina 2011 per un vasto incendio che ha colpito ettari di campi con balle di fieno minacciando abitazioni private. Tanti i Vigili del Fuoco intervenuti e tante Associazioni di Protezione Civile per riuscire a domare le fiamme alimentate dai venti. Le unità di terra avevano ricevuto l’ausilio di un elicottero Regionale per spegnere i focolai più difficili. Alle ore 17:40 la SOUP richiedeva unità disponibili in Via Montagnano ad Ardea e, prontamente, una pattuglia si sganciava da Via Laurentina per dare ausilio alla 22A e AB22 in un altro incendio. Le operazioni sono terminate soltanto alle ore 19:40 dopo le consuete bonifiche”.
Il 4 giugno, invece, come si sottolineava, l’incendio ha interessato la vecchia cava della Nuova Florida.
“Dalle ore 13.45 circa, a seguito della richiesta della Sala Operativa Regionale, 2 nostri pick-up con la nostra botte da 2000l sono impegnati nello spegnimento di un vasto incendio di sterpaglie ed alberi ad alto fusto in zona Nuova Florida ad Ardea nei pressi di Via Reggio Emilia. A fuoco anche una cabina elettrica che alimenta ripetitore telefonico. Sul posto diverse squadre per fronteggiare l’incendio tra i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Pomezia 22A e Nemi 32A insieme alle Associazioni Noal e Alfa Aprilia. L’intervento al momento è in fase di bonifica”.
Giornate dunque intense per i volontari della protezione civile e dei Vigili del Fuoco di Pomezia, che hanno dovuto lavorare diverse ore per far fronte alle numerose emergenze che si sono presentate in varie zone del territorio.
S.Me.
Sarà riassegnato il finanziamento grazie al Tar
L’asilo nido si farà
Sarà riassegnato il finanziamento destinato alla realizzazione di un asilo nido ad Ardea. È quanto ha deciso il Tar del Lazio, a seguito del ricorso presentato dal Comune di Ardea, contro la decisione del Governo, di non assegnare al Comune il finanziamento, di circa tre milioni di euro, in quanto secondo i ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, il Comune di Ardea non era nelle condizioni di poter accedere a questa procedura. Comunque per la decisione definitiva bisognerà attendere l’udienza del Tar del prossimo 24 gennaio 2023, durante la quale sarà discussa in seduta pubblica la decisione.
Con nota del Ministero dell’Istruzione, Unità di Missione per il Piano di Ripresa e Resilienza, ricevuta in data 4 febbraio 2022, prot. n. 6463, recante “Graduatoria provvisoria Scuole dell’infanzia e Scuole dell’infanzia nelle aree svantaggiate di cui al decreto interdipartimentale Comunicazione di non ammissione a finanziamento”, con la quale è stata comunicata la non ammissione al finanziamento dell’intervento presentato dal Comune di Ardea e gli ulteriori atti indicati in ricorso. Una decisione che aveva costretto l’Amministrazione comunale, di presentare immediatamente un ricorso al Tar del Lazio, in quanto era evidente ciò che prevedeva il bando di adesione al finanziamento per la costruzione di un asilo nido.
Una scelta dunque confermata dallo stesso Tar del Lazio in questa ordinanza. Nel frattempo il Comune di Ardea, e l’attuale assessore Claudio Di Biagio, grazie al PNRR, hanno richiesto ulteriori finanziamento per far fronte alla decennale carenza di strutture scolastiche. Una popolazione scolastica in continua crescita e che non riesce ad essere ospitata in strutture adeguate.
La penalizzazione che sta vivendo il Comune di Ardea è ormai atavica. Il cambio di strategia, per l’ottenimento di finanziamenti per nuove scuole, dovrebbe essere un motivo in più per chiudere questo capitolo annoso e scabroso. L’area di Via Modena individuata dal Comune di Ardea è idonea ad ospitare questo asilo nido. Non ci sono preoccupazioni o altro.
Qualcuno ha voluto trovarci qualcosa da ridire, mettendo così i bastoni fra le ruote e far perdere ulteriore tempo all’amministrazione comunale di Ardea.
“L’avviso pubblico in oggetto, ammetta espressamente al finanziamento, tra gli altri, gli interventi di costruzione di asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali della famiglia – si legge nel dispositivo dell’ordinanza del Tar del Lazio -. Il medesimo avviso precisa che possono presentare richiesta di contributo gli enti locali per il finanziamento di interventi relativi, tra l’altro, ad opere pubbliche di costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati o da destinare a centri polifunzionali per la famiglia. Pertanto nel citato avviso non si richiede espressamente una pregressa destinazione dell’immobile quale centro polifunzionale della famiglia né si escludono espressamente immobili o aeree con diversa destinazione urbanistica.
Ritenuto che analoghe preclusioni – che sarebbero dovute essere puntualmente e analiticamente indicate da parte dell’amministrazione trattandosi nella sostanza di clausole di esclusione degli interventi o di condizioni di ammissibilità degli stessi interventi – non possono ricavarsi né dal DPCM 30 dicembre 2020, né dalla normativa primaria le cui espressioni linguistiche non appaiono univoche nel senso di escludere gli interventi in relazione alla pregressa destinazione urbanistica o al pregresso utilizzo dei centri polifunzionali.
Il Tar inoltre sottolinea che: “Con riferimento alla proprietà comunale, la parte ricorrente ha dichiarato e depositato documentazione atta a dimostrare la proprietà comunale degli immobili in questione, mentre la mera rivendicazione della proprietà del bene per usucapione da parte di un terzo, in assenza di una sentenza passata in giudicato o di altro accertamento appaia inidonea a confutare tale circostanza”.
Intanto un’altra questione sul fronte delle scuole viene alla ribalta. Il Comune di Ardea ha previsto la demolizione della scuola primaria di Pian di Frasso sulla Via Strampelli. Una scuola, che per varie motivazioni, non rappresenta i principali requisiti di sicurezza e adatta ad ospitare i piccoli alunni. L’idea del Comune è quella di raderla al suolo e ricostruirla in modo più moderno e rispettosa sia per quanto riguarda la frequenza degli alunni, sia per quanto riguarda la sicurezza. La scuola dovrebbe rientrate nelle richieste di finanziamento del PNRR. Un progetto che dovrebbe prevedere la realizzazione di una nuova struttura moderna e funzionale per rispondere alle esigenze della popolazione scolastica. Si tratta dunque di attendere cosa accadrà nei prossimi mesi, con l’auspicio che anche in parte la grave e pesante carenza di strutture scolastiche sul territorio comunale, possa avviarsi sulla strada della conclusione, dopo tanti vissuti letteralmente in emergenza continua.
Sabatino Mele