Il Pontino Nuovo • 12/2022
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FEDE
FEDE
RAGIONE
RAGIONE
®
AMORE VERSO
“TUTTI”
CHIUNQUE
È stata pubblicata un’intervista di papa Bergoglio a
James Martin che gli ha posto tre domande che inte-
ressano i cattolici Lgbt. Bergoglio ha fornito risposte
“molto semplici”. (1) Qual è la cosa più importante
che le persone Lgbt devono sapere di Dio? Risposta:
“Dio è Padre e non rinnega nessuno dei suoi figli. E
‘lo stile’ di Dio è ‘vicinanza, misericordia e tenerezza’.
Lungo questo cammino troverete Dio”. (2) Cosa vor-
rebbe che le persone Lgbt sapessero della Chiesa? Ri-
sposta: “Vorrei che leggessero il libro degli Atti degli
Apostoli. Lì troveranno l’immagine della Chiesa vi-
vente”. (3) Cosa dice a un cattolico Lgbt che ha spe-
rimentato il rifiuto della Chiesa? Risposta: “Vorrei che
lo riconoscesse non come ‘il rifiuto della Chiesa’, ma
invece come quello di ‘persone nella Chiesa’. La
Chiesa è una madre e
chiama a raccolta tutti i
suoi figli. Prendiamo ad
esempio la parabola degli
invitati al banchetto: ‘i
giusti, i peccatori, i ricchi
e i poveri, ecc.’ (…). Una
Chiesa ‘selettiva’, di ‘san-
gue puro’, non è la Santa
Madre Chiesa, ma piutto-
sto una setta”.
L’atteggiamento di vici-
nanza, compassione, te-
nerezza al quale
Bergoglio invita è condivi-
sibile perché indicato da
Gesù e dagli apostoli
nell’Evangelo. Dio ha dato
Cristo per amore affinché
“chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita
eterna” (Gv 3). Gesù ha usato misericordia verso
“tutti” i peccatori, ladri, fornicatori, adulteri, maldi-
centi, pubblici scandali, ecc. Lo stesso hanno inse-
gnato a fare gli apostoli. L’attenzione spirituale verso
“tutti” prevede misericordia e mansuetudine nel-
l’amore di Dio.
Gesù esige però un radicale cambiamento di vitamo-
tivato dall’amore ricevuto dal Signore e verso il Si-
gnore. Gesù non condanna l’adultera (come
ipocritamente fanno scribi e farisei), ma le dice, “Vai,
e non peccare più” (Gv 8). Gesù si avvicina con cor-
dialità a Zaccheo e accoglie la conversione di quel
ladro che restituisce il quadruplo a coloro che ha fro-
dato (Lc 19). Gesù è amorevole con la samaritana e
accoglie il ravvedimento di lei che, dopo aver avuto
sei mariti, è pronta a cambiare vita, tanto che ricono-
sce in Gesù il vero Cristo (Gv 4).
TRASFORMATI
Il libro degli Atti degli apostoli narra che fra i primi
convertiti alla grazia di Cristo ci furono anche quelli
che crocifisseroGesù (2,36). Il loro cuore viene “toc-
cato” dalla predicazione dell’evangelo. Un intero po-
polo di peccatori arriva a glorificare Dio e “molti
credettero” (4,4). Si convertono al Signore persone de-
dite alla magia (8,13), gente comune e funzionari di
stato (8,27).
A Corinto (Atti 18) si convertono molti, alcuni dei
quali “erano stati empi, fornicatori, idolatri, adulteri,
effeminati, sodomiti, ladri, avari, ubriaconi, maldi-
centi, rapaci”. L’incontro con la parola di Cristo li
aveva cambiati. Una volta evangelizzati con cura spi-
rituale, avevano imparato la fede fiduciosa nel Signore
e “si erano sottoposti al bagno [battesimale], erano
stati santificati, giustificati
nel nome del Signore” (1
Cor 6). Erano stati trasfor-
mati dall’amore divino
che è “paziente, benevolo,
non invidia, non si vanta e
non si gonfia. Non fa nulla
di sconveniente, non cerca
il suo interesse, non si
adira, non tiene conto del
male, non si compiace del-
l’agire ingiusto, simpatizza
invece con la verità” (1
Cor 13). Dio chiama tutti
senza distinzione e con
misericordia, qualunque
siano i nostri errori, e
chiama al cambiamento ra-
dicale di comportamento.
Bergoglio raccomanda la lettura degli Atti degli apo-
stoli per trovarvi l’immagine della Chiesa vivente.
Ottimo consiglio, non solo per alcuni, ma per “tutti”.
Quando ci si mette a meditare e pregare umilmente
sugli Atti degli apostoli, accade un fenomeno interes-
sante: questo libro non menziona mai la gerarchia sa-
cerdotale ecclesiastica. Il biblista cattolico R. Penna
ha dimostrato con le Scritture “che nelle prime comu-
nità cristiane nessun ministro o responsabile di gruppo
era etichettato con la qualifica di sacerdote”; “tutti i
ministeri (servizi) sono di stampo laico (…) le prime
comunità cristiane non conoscono ministeri di tipo
strettamente sacerdotale” (Un solo corpo, 2020). La
Chiesa Cattolica ritiene di essere “madre”. Ma non
può rivendicare di essere “Padre”, perché Gesù dice
che “uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli”
(Mt 23). Il Padre amorevole di “tutti”ci educa secondo
Cristo.
Romano Penna, biblista
Conversazioni personali su appuntamento:
tel: 339.5773986 (contatto personale)___________
domenica ore 10.00 Conversazione biblica - culto a Dio
mercoledì ore 20.00 Studio del Vangelo di Luca
IL VANGELO PER I BAMBINI: SCUOLA PER I GIOVANISSIMI
Questa pagina,
interamente curata ed
autofinanziata dalla
comunità di cristiani
che si incontra in
POMEZIA,
LARGO MAMELI, 16/A,
ha il solo fine di
promuovere il
ragionamento sui temi
importanti della vita e
della fede in Cristo.
www.chiesadicristopomezia.it Il prossimo numero uscirà il 17.07.2022 Tel. 339.577 3986
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La fede
come
esercizio
della
mente
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