Ardea non ha potuto incassare 91mila euro
Tasse non pagate
Non riscossi 91 mila euro di IMU e avverso alla sentenza della magistratura contabile, che ha accolto il ricorso del destinatario della cartella di pagamento, in quanto non rispondeva alle caratteristiche di una richiesta ufficiale di pagamento, il Comune di Ardea ha proposto ricorso a questa decisione. In questo caso il Comune viene condannato al pagamento delle spese processuali davanti alla Corte di Giustizia Tributaria. Un episodio che come tanti altri si verificano in un Ente Pubblico, ma che ad Ardea sono abbastanza frequenti. Per questa ragione il Comune di Ardea, per potersi difendere davanti alla Giustizia Contabile presenterà un nuovo ricorso per avviare la procedura per la riscossione di queste tasse non pagate. Passerà ancora qualche mese, ma la legge bene o male, farà il suo corso, e qualcuno dovrà pur pagare questa somma, anche se ingente, ma che non potrà non rientrare nelle casse finanziarie del Comune di Ardea.
“Con la sentenza n. 14128/2022 resa dalla Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Roma, ricevuta all’Ente in data 13 ottobre 2023 e acquisita al prot. gen. n. 79626 datato 16.10.2023 - si legge nella delibera della Giunta Comunale di Ardea -, l’autorità adita accoglieva il ricorso avverso l’accertamento n. 2366 per omesso pagamento IMU 2016 per euro 91.631,00, dichiarando lo stesso atto privo di effetti giuridici e condannando l’ente alla refusione delle spese di giudizio per euro 8.000,00, oltre accessori di legge. con nota prot. n. 83665 del 30 ottobre 2023. Il Dirigente dell’Area 2 - Economico Finanziaria manifestava la convenienza per l’Ente di proporre ricorso in appello alla sentenza; visto l’art. 11, comma 23, dello Statuto Comunale, che individua le competenze del Sindaco circa la rappresentanza in giudizio dell’Ente. Pertanto ritenuto di provvedere all’opposizione alla sentenza n. 14128/2022 resa dalla Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Roma, autorizzando il Sindaco quale rappresentante legale dell’Ente, alla sottoscrizione di opportuna procura alle liti; altresì, di dare mandato al Dirigente dell’Area 1 Amministrativa - Servizio Affari Legali e Contenzioso di provvedere all’individuazione del professionista cui successivamente conferire, con apposito provvedimento amministrativo, l’incarico di patrocinio legale dell’Ente ai sensi del vigente Regolamento per l’affidamento degli incarichi legali a professionisti esterni al Comune di Ardea, tenendo conto che quest’ultimo è privo di un’Avvocatura civica interna”.
S.Me.
Sequestro di hashish
I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato tre uomini: un cittadino albanese di 28 anni e due italiani di 50 e 40 anni e denunciato a piede libero altre tre persone: un italiano 47enne, una cittadina bulgara 35enne e un’altra donna italiana di 23 anni, tutti gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella tarda serata del 20 ottobre scorso, i militari nel corso di diversi servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato negli ultimi giorni uno strano via vai in una via residenziale nel comune di Ardea ed hanno deciso di approfondire effettuando diversi controlli. Nello specifico, i Carabinieri hanno notato uno dei tre indagati il giovane albanese in strada ed hanno deciso di sottoporlo ad un controllo.
L’atteggiamento nervoso assunto dal 28enne ha spinto i militari ad estendere la perquisizione anche al suo domicilio. Giunti presso l’abitazione, dove erano presenti altre cinque persone, i militari hanno rinvenuto e sequestrato circa 30 kg di hashish divisi in confezioni da 5 kg cadauna, al cui interno la sostanza era confezionata in panetti da 100 g, nonché tutto il materiale utile al confezionamento e alla pesatura delle dosi e denaro contante, ritenuta provento dell’attività illecita pregressa.
I tre uomini, con precedenti specifici, sono stati accompagnati presso il carcere di Velletri, a disposizione dell’A.G. in attesa della convalida.
Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari per cui gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale condanna definitiva.
(s.me.)
Commemorazione civica dell’artista armeno che ha vissuto per un periodo ad Ardea
In ricordo di Gerardo Orakian
Si è svolta venerdì 27 ottobre alle ore 17, al Museo Manzù di Ardea, la commemorazione civica dell’artista armeno, che ha vissuto un periodo della sua vita ad Ardea, Gerardo Orakian (1901-1963), in occasione del 60° anniversario della morte. L’evento, organizzato e curato dall’Ecomuseo Lazio Virgiliano, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Lazio Ministero della Cultura, ha visto la partecipazione del figlio dell’artista Marcello e dei nipoti Massimiliano e Morris, suoi discendenti che vivono ad Ardea. Tutti e tre hanno raccontato storie, vita e avvenimenti riferiti all’artista e del legame affettuoso che a lui li lega. Ci sono stati altri interventi: Marieta Stepanyan, segretaria dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, Anush Torunyan, presidente di Assoarmeni, Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio, Giosuè Auletta, storico, ricercatore e autore di libri sul Lazio Virgiliano e sul grande scultore Giacomo Manzù.
Piera Muzzu Martis, presidente dell’Ecomuseo Lazio Virgiliano e la consigliera del Comune di Ardea Ludovici Edelvais per un saluto.
Relatrice dell’evento commemorativo è stata l’artista armena Nune Kerobyan, la quale, attraverso immagini proiettate, ha identificato l’artista mettendo in risalto il significato profondo dei suoi dipinti e la colorazione e tecnica che lo personalizzano. Orakian è stato un pittore contemporaneo e ha partecipato in prima persona ai movimenti vitali della cultura figurativa del 900. L’opera pittorica “il massacro” è considerata il suo capolavoro.
“Quando non ci sarò più, donate i miei quadri al mio popolo”, aveva detto ai suoi più cari amici, questo impenitente armeno che, trasfondendo la sua vita nell’opera, seppe così sublimare in arte il dramma di una esistenza misera e a volte drammatica.
Il Museo Manzù di Ardea, luogo ideale per ricordare questo artista, gli orrori della guerra e tutto quello che si può e si deve fare per la “Pacem in Terris” come mostrano molte opere d’arte di Giacomo Manzù con le sue riflessioni sul senso più profondo dell’Umanità.
Progetto di videosorveglianza
Per migliorare la videosorveglianza sul territorio, la Giunta comunale approva un progetto con l’obiettivo primario finalizzato alla prevenzione e al contrasto alla criminalità. Il progetto sarà ora presentato alla Regione Lazio per il suo finanziamento.
“La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Maurizio Cremonini, ha approvato un progetto per la sicurezza che ci permetterà di ampliare ed innovare il sistema di video sorveglianza per siti strategici del territorio – ha detto Antonella Cofano, Consigliere Delegato per Tor San Lorenzo -, un progetto che ci permetterà di collegare il sistema di videosorveglianza al Centro di controllo presso la sede della polizia locale di Ardea e di perseguire le finalità di prevenzione e contrasto alla criminalità. Un progetto che verrà presentato in Regione e che se approvato porterà ad Ardea 261,000,00 €.
A seguito di una profonda analisi come Delegato di Tor San Lorenzo in collaborazione con il Sindaco, la Polizia locale e Servizi Sociali e gli uffici tutti, analizzando la situazione di emergenza del nostro territorio ed in particolare gli allarmi lanciati dalla popolazione e dai commercianti di Tor San Lorenzo, si è convenuto di installare per la sicurezza dei nostri Cittadini delle telecamere di ultima generazione in aggiunta a quelle già esistenti.
Da tempo questa amministrazione si è attivata per avviare un sistema integrato di controlli, al fine di rendere il territorio più sicuro”.
S.Me.