Mancanza di autorizzazioni ambientali per la lavorazione
Sequestro attività
Operazione congiunta della Polizia Locale di Pomezia, della ASL RM6 e dell’Arpa Lazio finalizzata al controllo della tutela ambientale e salvaguardia della salute pubblica.
Il giorno mercoledì 8 novembre 2023 personale della Polizia Locale di Pomezia, congiuntamente a personale ASL RM e ARPA Lazio, ha effettuato il sequestro di un’attività industriale di lavorazione metalli.
La stessa operava senza alcun titolo autorizzativo per l’immissione in atmosfera di sostanze inquinanti, per la gestione dei reflui prodotti dalle lavorazioni nonché dello stoccaggio rifiuti, la cui produzione illecita rappresentava un rischio attuale e concreto sia per l’inquinamento delle falde acquifere che per la salubrità dell’aria.
Il sequestro ha riguardato l’area di un capannone di circa 1.000 mq., mentre il rappresentante legale della società è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, che il 10 novembre ha convalidato il sequestro.
Maria Corrao
Ufficio Stampa
Comune di Pomezia
Anziano derubato
I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato due donne di etnia rom di 30 e 25 anni, gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione della criminalità diffusa, sono intervenuti al parcheggio dell’ufficio postale di via dei Castelli Romani, dove un anziano signore chiedeva aiuto perché era stato derubato pochi istanti prima.
Giunti sul posto, i Carabinieri riuscivano a rintracciare e a fermare le due donne, poi arrestate, perché sul loro conto sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine al fatto che mentre una delle due aveva distratto l’anziano, l’altra gli aveva sottratto con destrezza più di mille euro che l’uomo aveva appena prelevato ed appoggiato sul sedile posteriore dell’auto.
Le indagate, su disposizione della Procura di Velletri, sono state ristrette nelle camere di sicurezza della Compagnia di Pomezia in attesa della convalida.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Comando Provinciale
Carabinieri Roma
Raimondo Piselli dice che FI è stata penalizzata da tutte le decisioni prese
Forza Italia esclusa da tutto
Oramai sono passati sei mesi da quando è stato eletto il nostro sindaco Veronica Felici voluto e scelto tra i vari canditati di Fratelli d’Italia con il contributo determinante di tutto il partito di Forza Italia che con i suoi 1300 voti ha fatto sì che si vincesse al primo turno.
Bene da allora invece di avere quella giusta considerazione che tutti si possono aspettare, il nostro partito è stato penalizzato fin da subito, infatti se pur in fase preelettorale gli accordi erano che a Forza Italia in caso di vittoria avrebbe avuto riconosciuto un assessorato per avere non solo un ruolo in Consiglio con un nostro rappresentare, ma anche in giunta, senza nessun confronto e quindi avallo del partito locale e regionale ci e stato dato il ruolo di Presidente del Consiglio che se pur prestigiosissimo esclude il partito dalla rappresentanza in giunta.
Questo per i cittadini che non sanno, penalizza di fatto la conoscenza e la discussione di qualsiasi argomento politico che poi il Consiglio o la giunta dovrà ratificare.
Per l’interesse della nostra città abbiamo sorvolato perché l’importante è andare avanti insieme e compatti e invece viene sempre meno la considerazione nei confronti di Forza Italia non convocandoci mai insieme agli altri partiti per renderci edotti delle problematiche, delle urgenze e per confrontarci sulle scelte, progetti presenti e futuri di questa maggioranza in un confronto aperto e libero, che potrebbe solo far bene e magari evitare scelte affrettate e malcontenti all’interno della stessa maggioranza.
Ovviamente non capiamo se questa scelta sia condizionata da qualcuno o qualcosa ma un sindaco, e Veronica Felici è il sindaco di tutti, dovrebbe sapere (perché lei è nata e cresciuta dentro un partito), che i ruoli degli eletti e dei partiti sono completamenti diversi, non in contrasto tra loro e un primo cittadino libero deve ascoltarli e rappresentarli tutti per poi decidere la strada migliore da intraprendere.
Proprio per questo motivo e visto che non c è stato dato modo di dire il nostro pensiero nelle varie riunioni fatte periodicamente, ci teniamo a dire la nostra su qualche argomento affrontato fino ad ora, ma ce ne sarebbero tanti altri, perché è giusto che i cittadini sappiano la verità e non facciano di tutta l’erba un fascio.
Incominciamo dal famoso acquisto dello stabile in via dei Castelli Romani, è ovvio che tra un affitto di un qualcosa a fondo perduto è meglio acquistare e patrimonializzare, ma è sbagliato il metodo del caso in questione, in primis, perché un argomento ed una scelta così importante, avrebbe voluto l’avviso pubblico visibile non di soli 7 giorni sul solo sito del Comune (il minimo previsto per legge) ma almeno 15 e pubblicizzato su tutti i giornali locali per avere più proposte possibili e dimostrare una trasparenza indiscutibile, evitando così pettegolezzi strumentali da parte delle opposizioni e anche dissidi nella stessa maggioranza.
In secondo luogo poi, visto i problemi dello stesso: luogo scomodissimo da raggiungere, destinazione urbanistica non conforme, lavori impossibili da eseguire in un mese, incremento del traffico in una zona già fortemente penalizzata, noi avremmo consigliato semplicemente più prudenza e casomai optato e valutato meglio l’acquisto di strutture modernissime e veloci nella realizzazione che comunque sarebbero rimaste a patrimonio e riutilizzabili anche come uffici comunali ubicandole in zone centrali raggiungibili anche a piedi (vedere per esempio in Olanda temphousing.com).
Un secondo argomento è quello dell’affrancazione in zona 167 degli immobili, per passare da diritto di superficie a diritto di proprietà e togliere il vincolo della vendibilità o affitto a prezzo calmierato prima dei 20 anni. Bene ma perché i cittadini che non hanno intenzione di vendere casa ma riscattare solo il diritto di superficie in diritto di proprietà come prevede la legge, devono avere l’obbligo di pagare anche affrancamento per poterla vendere quando questo decadrebbe in automatico dopo 20 anni?
E’ giusto agevolare i cittadini con degli sconti temporanei in un momento di crisi, ma vanno messi davanti a scelte libere sia per chi ha l’esigenza di vendere e chi no e non o ambedue o nulla.
Un terzo argomento e questo importantissimo per il futuro sviluppo turistico e commerciale della nostra città ma come è possibile che un’amministrazione che si dichiara in totale contrasto con le amministrazioni pentastellate che ci hanno preceduto a distanza di 6 mesi non ha ancora prodotto un atto di revoca di delibere scellerate e catastrofiche facendo capire così da subito ai cittadini che questo centro destra ha altre idee per questa città?
Una tra tutte la famosa scelta incosciente e sconsiderata di creare 4 parchi naturali per un totale di più di 1000 ettari in zone che di parco non hanno nulla (se non terreni abbandonati o coltivati da anni con serre) tra queste quella che più grida vendetta un area su Torvaianica, che parte da Martin Pescatore e prende tutta Torvaianica est fino a Campo Ascolano (circa 300 ettari) sulla quale se venisse approvato tale vincolo in cui non è presente nulla da difendere e tutelare al contrario bonificare e sviluppare, per i prossimi anni si renderebbe impossibile da parte di qualsiasi amministrazione realizzare servizi utili al cittadino vedi scuole, parcheggi, giardini e penalizzare inoltre eventuali ampliamenti a strutture ricettive come Zoomarine che hanno dato visibilità, posti di lavoro e lustro alla nostra città.
Ecco, queste sono solo alcune cose che un partito liberale, democratico e aperto come Forza Italia, che ha nel suo dna il bene della nostra Città, avrebbe voluto esprimere alla nostra Sindaca, ai consiglieri e agli altri partiti di maggioranza in un confronto costruttivo nella quale poi nessuno avrebbe potuto esimersi dalle proprie responsabilità dicendo di non sapere.
Concludo in qualità di commissario di questo partito dicendo due cose, la prima che rendere pubbliche queste esternazioni era necessario perché è ingiusto girare per la città ed essere avvicinati da cittadini soprattutto mamme, e venir accusati di scelte e atti dei quali ne abbiamo avuto notizia dai giornali a cose fatte non avendo avuto voce in capitolo, in secondo luogo per chiarire che nessuno vuole o pretende di avere ruoli, ma semplicemente di essere rispettati per il contributo dato a far sì che gli eletti e i partiti che rappresentano gli iscritti e la base del consenso parlino la stessa lingua. L’errore più grosso è pensare che i partiti, conclusa un’elezione non servono più, e spesso i sindaci si rapportano solo con gli eletti (che non sempre si confrontano con i segretari di partito per informarli) per poi qualora ci dovessero essere momenti di crisi che è normale possa accadere durante un periodo di legislatura, richiedere quella mediazione che inevitabilmente poi sarà difficile ottenere. Sono sicuro o meglio ci auguriamo che tutto questo sia solo un incidente di percorso dovuto alle mille urgenze ereditate a cui si sta cercando di dare soluzione e che possa essere da stimolo per recuperare quel dialogo che è venuto a mancare, mentre, rimane immutata la stima personale che non è mai venuta meno nei confronti della sindaca Veronica Felici.
Piselli Raimondo
Commissario Forza Italia
Pomezia