Il consigliere della Lega ritiene insufficienti i documenti che giustificano l’acquisto della struttura per trasferirci la scuola Marone
Salvitti chiede la revoca dell’acquisto dell’immobile
Incontriamo Fabrizio Salvitti, capogruppo della Lega in consiglio comunale. Appena ci sediamo per l’intervista, Salvitti preannuncia una grossa notizia: chiederà la revoca in autotutela della delibera consiliare n. 52 che prevede l’acquisto dell’immobile sito in via dei Castelli Romani che dovrebbe ospitare gli studenti della Marone.
- Salvitti è la prima volta che è consigliere comunale?
“Sono stato consigliere al comune di Ardea come capogruppo di Fi nel 2017. Quest’anno mi è stato chiesto di partecipare con la Lega alle elezioni amministrative di Pomezia ed ho accettato perché a Pomezia sono cresciuto, mio padre era il geometra Luigi Salvitti, con uno studio professionale nella città, conosciuto anche per la sua fede socialista. Era quindi per me una occasione per tornare a casa e dare il mio contributo alla mia città. Ho messo nella competizione elettorale grande impegno riuscendo ad essere il più votato della lista. Ne approfitto per ringraziare pubblicamente chi mi ha votato ma anche chi ha dato la sua preferenza alla Lega permettendoci di essere rappresentati con ben tre consiglieri comunali”.
- Ultimamente il gruppo consiliare della Lega ha dimostrato di essere su posizioni diverse rispetto alla maggioranza sull’acquisto dell’immobile per spostare gli alunni della Marone. Omero Schiumarini è risultato assente nel consiglio comunale del 25 ottobre in cui si è votato l’acquisizione dell’immobile, lei unitamente all’altro consigliere della Lega Giuseppe De Luca, dopo avere votato, avete fatto poi una richiesta di documentazione aggiuntiva. Attualmente come è la situazione?
“Schiumarini ci ha avvisato che non avrebbe partecipato al consiglio, democraticamente ne abbiamo preso atto. Io e De Luca abbiamo votato la delibera in questione, in seguito abbiamo ritenuto opportuno che la documentazione che ci era pervenuta, tra l’altro in tempi molto ristretti per visionarla bene, ci era parsa insufficiente e il 7 novembre abbiamo inviato una richiesta ufficiale ai dirigenti preposti e al Sindaco chiedendo ulteriori informazioni. Nel frattempo avevamo appreso dalla stampa che l’edificio adibito a scuola di via dei Castelli Romani sarebbe stato consegnato dopo la Pasqua 2024. Noi avevano votato che il 22 dicembre doveva essere consegnato il nuovo immobile pronto per ospitare i ragazzi della Marone che, effettuato il trasloco durante le vacanze di Natale, avrebbero ripreso le lezioni l’8 gennaio del 2024 nella nuova sede. Quindi volevamo anche una eventuale conferma di questa notizia della stampa”.
- Come è andata poi?
“La risposta che mi è pervenuta dal dirigente preposto l’ho trovata insoddisfacente. A questo punto chiederò, come le ho prima annunciato, al dirigente e al Sindaco la revoca in autotutela della delibera consiliare n.52 approvata nel consiglio del 25 ottobre 2023 in cui si disponeva l’acquisto dell’immobile”.
- Se questo non avverrà?
“Come Lega ne trarremo le conclusioni. E’ evidente che si creerebbe un forte confronto tra il mio partito e il resto della maggioranza”.
- Al di là di questa vicenda come va in amministrazione?
“La Lega, grazie all’ottimo risultato elettorale è ben rappresentata in giunta con due assessori: il viceSindaco Flavia Cerquoni con delega alla scuola e ai servizi sociali e l’assessore Luigi Lupo, con varie deleghe, inoltre abbiamo tre consiglieri comunali ben motivati e preparati.
Il nostro obiettivo sarà quello di attuare il programma per cui gli elettori ci hanno votato. Di fare ripartire economicamente questa città dopo essere stata bloccata dalle precedenti amministrazioni del M5S. Personalmente seguo con molta preoccupazione i dati delle Caritas locali che segnalano moltissime famiglie in difficoltà economiche. Sono famiglie che bisogna aiutare, creando ai genitori opportunità di lavoro e riqualificare le zone dove abitano che sono spesso invivibili. Questa città ha molti palazzi di edilizia popolare dove molto spesso vi sono situazioni di indigenza e degrado che vanno subito affrontate. Nessuno è contrario alle piste ciclabili ma prima vanno risolte le vere priorità della città, riqualificando zone che sono da terzo mondo. Si è fatta fino ad ora una politica senza prospettive bloccando tutto ciò che portava allo sviluppo economico della città che è legato al suo polo industriale, a quello turistico ma anche a chi semplicemente cercava di farsi casa, con richieste di concessioni edilizie ferme, con domande di condono inevase da decenni. Ho lavorato nell’Italia del nord e ho visto come vengono amministrate le città governate dalla Lega. Lo sviluppo e il benessere economico di quelle comunità sono prioritarie per il mio partito. In tal senso anche a Pomezia la Lega vuole eliminare lacci e lacciuoli che ne bloccano lo sviluppo economico. Vogliamo che sia cancellato il cosiddetto “Monumento Naturale” che attraverso la salvaguardia di aree, peraltro già vincolate, hanno allargato a dismisura il perimetro inserendo la inedificabilità su circa 800 ettari, impedendo la realizzazione di servizi, vedi parcheggia Torvaianica. Va delimitato il vincolo di Torre Maggiore nei 5 ettari di tutela previsti, liberando gli altri 2000 ettari che interessano anche Ardea. Bisogna rilanciare una città che chi ci ha preceduto ha economicamente fatto regredire, la Lega è pronta ad impegnarsi nella maggioranza per realizzare questo cambio di passo”.
A.S.