Il 24 novembre, presso il Senato della Repubblica, l’imprenditrice titolare de “Il Pellicano” di Colle Romito ha ricevuto il prestigioso riconoscimento
Monica Fasoli premiata con il Leone d’Oro
L'imprenditrice, titolare del "Il Pellicano" ad Ardea, viene insignita con il prestigioso Leone d'Oro di Venezia, un riconoscimento al merito nel corso di una cerimonia che si è svolta presso il Senato della Repubblica. Non è solo un riconoscimento che premia una persona, ma è il possibile inizio per nuovi traguardi che il territorio di Ardea potrebbe conquistare se, l’organizzazione e la costanza, possono contribuire a raggiungere nuovi e qualificanti obiettivi.
“È stato davvero emozionante tutto questo, ne sono particolarmente orgogliosa, soprattutto per la mia attività che è cresciuta nel tempo – ha detto Monica Fasoli imprenditrice di Colle Romito -. È passato da me l'amministratore delegato del Leone d'Oro, Sileno Candelaresi, ha visionato tutto dal servizio di pulizia, alla produzione di pane, dai cornetti, al caffè ed alla sua preparazione insieme ai cappuccini. Alla luce di questo ha voluto premiare questa attività che, io e la mia famiglia, portiamo avanti già da diversi anni. L’attività, infatti, l'hanno aperta i miei genitori circa 47 anni fa. È diventata quasi un’attività storica e la caratteristica di questa iniziativa non si basa solo sulla qualità, che evidentemente è uno dei fattori premianti per crescere e sviluppare, ma è un fattore determinante sia da parte della caffetteria, che da parte del bistrot, dove prepariamo tutto a mano: pasta, pizza e pane, gastronomia. Tutto è preparato da noi e quindi i rappresentanti del Leone d’Oro, hanno assaggiato la nostra produzione e, per questo, hanno voluto assegnarmi questo premio che ha un valore per me inestimabile. Lo scorso 31 ottobre abbiamo registrato il marchio de “Il Pellicano” – ha detto ancora Monica Fasoli -. In fase progettuale abbiamo un obiettivo e cioè quello di realizzare un franchising in questo settore. Mentre gli altri fanno pagare delle royalties di ingresso per aprire il franchising, non stiamo preparando un progetto, sia per le aperture, ma soprattutto per la consulenza, in quanto tanti giovani, che hanno intenzione di avviare questo percorso lavorativo, trovano difficoltà in questo tipo di approccio. Noi vorremmo stare al loro fianco per aiutarli ad avviare una propria attività in questo settore. In questo caso ci impegniamo a seguirli, ad istruirli, sul come affrontare tutte le questioni burocratiche ed amministrative, che riguardano l’apertura di una nuova struttura lavorativa nel settore alimentare. Logicamente il nostro aiuto sarà soprattutto quello relativo alla preparazione dei prodotti, come facciamo noi. Molti giovani, infatti, vorrebbero iniziare questo lavoro, però, si sentono sfruttati o percepiscono una sensazione che lavorare per gli altri non li soddisfi. Allora decidono di mettersi in gioco e noi ci stiamo attrezzando per sviluppare dei corsi specifici e di mettere in cantiere delle cose belle che appassionano e rendono felici che si avvicina a questo settore.
C’è qualcuno che vuole impegnarsi per investire in questo settore, ma i corsi costano tanto, e noi attraverso il nostro contributo li possiamo affiancare e, completare, con un precorso propedeutico prima dell’apertura di una nuova attività – ha concluso Monica Fasoli -. Abbiamo messo in cantiere questo progetto ed il risultato, si è visto, è stato premiato. Cioè anche queste iniziative hanno contribuito a farci raggiungere questo importante traguardo del premio del Leone d'Oro”.
Sabatino Mele