Un cane dotato di un olfatto specializzato per i tartufi
Briciola un tesoro
Passeggiando per le strade del quartiere Nuova Lavinium si incontra spesso il cane Briciola con Alessio. Briciola è un bellissimo lagotto romagnolo, un cane dotato di eccezionale olfatto, è l’unica razza al mondo specializzata nella cerca del tartufo. Briciola colpisce soprattutto per la sua bellissima pelliccia che lo fa sembrare uno straordinario batuffolo e la sua intelligenza viva.
Ma ecco cosa mi ha raccontato: “Ciao, il mio nome è briciola, sono un lagotto romagnolo di due anni e mezzo, ho conosciuto la mia mamma a luglio del 2021, appena l’ho vista ho avuto paura, perché stavo tanto bene con la mia mamma cane, e quando sono arrivato nella mia casa sono stato un giorno intero nascosto dietro il divano, a pensarci oggi sorrido tanto. Sono cresciuto con la mia adorabile famiglia e il mio fratellino umano Andrea, tutti i giorni uscivo fuori a passeggio per imparare a fare la pipi e ho conosciuto un cagnone grande di 60 kg di nome Balu’.
Con lui ho fatto tante corse libere nel parco e mi ha fatto conoscere le pigne e i bastoncini di legno, che buoni sono da masticare. Gioco con la palletta e con i miei amici corro nel prato libero come l’aria sotto la supervisione di mamma. Sono un esperto di tartufi, o almeno dovrei esserlo, ma ancora mamma non mi ha insegnato a farlo, quando cammino tiro come un husky da slitta e faccio impazzire la mamma, perché sono curioso del mondo e non voglio perdermi nessun odore. Vado d’accordo con tutti, amo i bambini e adoro le cagnoline, ma ho un cagnolone che proprio non sopporto, un pastore tedesco, che quando vedo mi fa salire il sangue in testa e addirittura riesco a diventare un bipede, scherzo.
Ricevo sempre molti complimenti, ma io faccio finta di niente, in realtà so di essere bello, mamma me lo dice sempre.
Questo giugno la mia vita è cambiata, mamma mi fatto conoscere un nuovo amico di nome Otto, un barboncino allegro e vivace di due mesi. Non ho capito subito che sarebbe diventato mio fratello, all’inizio lo evitavo e non volevo stare vicino a lui, ma un giorno lui si è addormentato vicino a me, e li ho pensato: che dolce lui ha bisogno di una guida e di un fratello. Così ho iniziato ad accettarlo e ora usciamo insieme e giochiamo con i miei giochi.
È un po’ dispettoso, mi morde sempre le orecchie e la coda, ma io non mi arrabbio perché mi ricordo quando da cucciolo giocavo con il mio amico Balu’ e anche io ero dispettoso.
Non sono di bocca buona, o meglio non mi piacciono i croccantini, ma adoro quando nonno di nascosto a mamma mi dà il prosciutto. Non amo dormire nelle mie quattro cuccette che ho in casa, preferisco il pavimento o il lettone di mamma. Sono molto affettuoso e faccio tante feste, ma la cosa che amo di più e quando mamma si sdraia nel letto e io mi metto la mia testolina sul suo petto e mi fa tante coccole. Non amo i fuochi d’artificio, se li sento fuori a passeggio, in un secondo mi ritrovo davanti il portone di casa, uso la mia supervelocità, così super che neanche mamma capisce come ha fatto ad arrivare a casa così veloce. Amo rubare i fazzoletti da naso e mangiarli, è più forte di me e per questo finisco nei guai. Non vedo l’ora che Otto cresca così da poter fare tante avventure. Mi aspettano tante avventure e conoscere tanti amiche e amici, dimenticavo amo giocare con i gatti e l’anno scorso ho visto un cinghiale con papà, che paura che ho avuto, menomale che c’era lui. Inoltre preferisco uscire con mamma e quando papa ‘ prende il collare e il guinzaglio mi nascondo sotto il tavolo o faccio finta di bloccarmi per non uscire, poi però mi convinco e esco.
Baci tutti da me”.
T.S.
Ecco i particolari della riqualificazione della Nuova Lavinium con 15mln di euro
Progetto “Pomezia cresce”
Era l’aprile del 2021, quando la Giunta Zuccalà del Movimento 5 Stelle approvava una serie di interventi raggruppati nel progetto “Pomezia Cresce”. Un programma da 15 milioni di euro per la riqualificazione della zona 167, finanziati dalla Comunità Europea attraverso il Piano Nazionale della qualità dell’abitare (Pinqua), che ci ha visti vincitori del bando. In questi interventi, sono compresi: efficientamento energetico degli immobili comunali di piazza Aldo Moro, completamento del lotto successivo del Teatro comunale, riqualificazione di piazza Aldo Moro, nuovi percorsi ciclabili e pedonali.
Oggi vi parliamo del recupero urbano dello spazio pedonale di piazza Aldo Moro e la realizzazione di uno skate park. Le attività di questo progetto sono state pensate in un’ottica di integrazione e riqualificazione dell’area e saranno interamente a zero consumo di suolo.
Per favorire gli spostamenti, verranno adeguati i tratti di marciapiedi esistenti e verranno realizzati due nuovi tratti di pista ciclo-pedonale, che andranno ad integrarsi alla rete già esistente, in modo da riavvicinare il quartiere al resto della Città.
Il progetto si prefigge la doppia riqualificazione dell’area verde e della piazza pavimentata, nonché la realizzazione - in una porzione di questa - di strutture per la pratica dello sport, sia lo skateboarding, sia il parkour.
Il progetto dello skatepark assume un’importanza strategica per tutto il contesto, in quanto la piazza diverrà finalmente luogo di aggregazione nel rispetto delle essenze arboree e delle morfologie preesistenti.
L’intero parco assumerà, quindi, il nuovo ruolo di attrattore sociale e sportivo, oltre che di luogo di incontro e scambio, capace di promuovere la diffusione di attività volte a valorizzare il benessere dello sport. Non solo, i più giovani saranno così stimolati a riappropriarsi del quartiere in cui vivono, con prospettive nuove, rispettose e interculturali e che, soprattutto, favoriscono l’integrazione e l’inclusione sotto tutti i punti di vista (sociale, culturale, razziale e di genere).
L’intera area del parco sarà suddivisa in nuovi settori strategici: lo Skate Park; la Piazza Urbana; l’Area Parkour/Calisthenics; l’Area Fitness/Workout; l’Area Giochi inclusivi.
Barriere architettoniche
Uno degli obbiettivi principali del progetto è, pertanto, quello di eliminare le poche barriere ancora presenti nel parco per renderlo accessibile e fruibile a tutti. A tal fine, saranno sufficienti degli interventi puntuali, poiché il Comune di Pomezia ha già provveduto in tale area all’eliminazione di gran parte delle barriere architettoniche.
In particolare, tali interventi consisteranno in: Rimozione dei due dissuasori posti all’inizio del percorso pedonale e ciclabile interno al parco; Realizzazione di rampe di accesso sul marciapiede in prossimità delle strisce pedonali e degli ingressi principali del parco; Installazione all’interno dell’area verde di attrezzature per il tempo libero e lo sport inclusivo, adatte all’uso da parte di persone con disabilità.
Il quartiere Nuova Lavinium è destinato, così, a diventare un quartiere con servizi di eccellenza.
Con il progetto Pomezia Cresce si potrà completare un percorso di riqualificazione territoriale iniziato nel 2011, e tuttora in corso, attraverso un programma di interventi volti ad innalzare sensibilmente la qualità della vita, dell’ambiente, la sicurezza e l’integrazione sociale, rispondendo alle esigenze di tutti i residenti: dai bambini che frequentano la vicina scuola primaria Margherita Hack, agli adolescenti che a gran voce chiedono uno skate park; dalle famiglie, che avranno a disposizione una pista ciclabile nuova e sicura, alla comunità tutta, che finalmente dopo 15 anni vedrà il compimento del nostro teatro comunale.
Gruppo Consiliare
Movimento 5 Stelle 2050
Sacrario del cimitero tedesco
L’annuale commemorazione, quest’anno è avvenuta il 20 novembre 2023, al cimitero tedesco ci porta alla memoria quando fu inaugurato questo luogo di grande pathos che Pomezia ha l’onore di ospitare.
Era il 6 maggio del 1960 quando veniva inaugurato il sacrario del cimitero tedesco a compimento dei lavori d’ampliamento e sistemazione dell’area cimiteriale, che hanno impegnato il VolksbundDeutscherKriegsgräberfür sorge dalla metà alla fine degli anni cinquanta.
Presenti quel giorno il ministro della difesa Giulio Andreotti ed il suo collega tedesco Franz Josef Straumb, autorità civili e militari di entrambi i paesi, per Pomezia l’assessore Pietro Bassanetti
All’inizio del 1947, 2.740 caduti germanici, su ordine del Servizio sepolcrale americano, furono traslati dal cimitero militare di Nettuno a quello di Pomezia.
Altre 3.751 salme di caduti germanici vennero esumate, con l’appoggio del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti di Guerra Italiano, dai campi di battaglia della testa di ponte di Anzio - Nettuno e quindi inumate nel cimitero militare di Pomezia. Successivamente, negli anni dal 1948 al 1955, il VolksbundDeutscherKriegsgräberfürsorgee.V., tumulò ulteriori 10.704 caduti germanici provenienti dai teatri di guerra in Italia.
Con l’accordo stipulato nel 1955 fra l’Italia e la Repubblica Federale di Germania, approvato successivamente con la legge n° 80 del 12 agosto 1957, per la sistemazione definitiva delle salme dei soldati tedeschi caduti in guerra in territorio italico, lo Stato Italiano forniva gratuitamente e in uso perpetuo le aree da destinare a cimiteri di guerra.
Quindi, il 22 dicembre 1955, vennero tumulati ulteriori caduti germanici provenienti da altre zone italiane.
Complessivamente sono 27.443 i caduti germanici che hanno trovato nel Cimitero Militare Germanico di Pomezia la loro ultima dimora, lontana dalla terra natale, tra questi sono 3.770 i caduti di cui non si conosce il nome.
A.S.