Il gruppo del M5S critica la sindaca Veronica Felici
La grande Assente
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Grandi assenti il Sindaco Felici e la sua amministrazione.
Come Prima Cittadina, nella sua prima occasione di celebrare questa giornata, ci saremmo aspettati iniziative importanti da parte della prima donna Sindaco di Pomezia
E invece no...
Scopriamo in mattinata, ad evento quasi concluso che la nostra sindaca è in un altro Comune, ospite di un evento che l’amministrazione non ha ritenuto opportuno a annunciare per tempo, impedendo di fatto a cittadini e cittadine di Pomezia di potervi partecipare.
Grande assente alla panchina rossa, in memoria della nostra concittadina Maria Corazza e di tutte le vittime di femminicidio. Noi ci siamo stati, come ogni anno, e pensavamo di ritrovarci ancora di fronte alla targa che recitava *la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci* e invece non l’abbiamo trovata, probabilmente vandalizzata, così come ci ha colpito lo stato di conservazione delle scarpette rosse accanto alla panchina, ma la Sindaca non poteva accorgersene non essendo passata dal Parco delle Rimembranze per omaggio doveroso alle vittime di violenza, una omissione che riteniamo gravissima in questa giornata.
Grande assente anche sulle pagine social del comune dove non è stata spesa una sola parola di condanna ma semplicemente elencate le iniziative del giorno alcune annunciate con colpevole ritardo.
Insomma *non basta illuminare la torre di rosso, serve testimonianza, partecipazione e promozione delle iniziative del territorio.
Soprattutto quando la priorità comunicativa del giorno è annunciare un evento targato Città di Pomezia dove praticamente parteciperà tutto lo stato maggiore di Fratelli d’Italia!
Tralasciando la polemica politica sull’evento in se stesso, riteniamo alquanto inopportuno annunciarlo il 25 novembre, togliendo spazio comunicativo ad una giornata che doveva essere dedicata ad altro.
Per questo e per tanti altri motivi abbiamo richiesto, insieme a tutta la minoranza, la convocazione di un consiglio comunale aperto in cui sia possibile ospitare le associazioni e parlare di violenza di genere nella massima assise comunale.
Ed è nostra intenzione come Gruppo Consiliare presentare una mozione per l’immediato ripristino della targa e la manutenzione delle scarpette.
Sindaco? Sindaca? Prima Cittadina?
Come dobbiamo chiamarla per attirare la sua attenzione su un tema e una giornata così importante?
Gruppo consiliare
Movimento 5 Stelle 2050
Intervista al presidente dell’Associazione Pomezia Albergatori Mario Sante Belli
Pronti a collaborare
L’Associazione Pomezia Albergatori APA è un’associazione nata per promuovere il territorio della città di Pomezia, la quale possiede uno dei poli alberghieri più grandi del Lazio. L’attuale presidente dell’APA è Mario Sante Belli direttore del Simon Hotel 4 stelle Pomezia.
- Presidente Belli lei sul Pontino poco prima delle elezioni del 14 e 15 maggio inviò una lettera aperta ai candidati a Sindaco in cui esprimeva le necessità e le proposte della vostra categoria dando una piena disponibilità a collaborare con chi sarebbe diventato il nuovo Sindaco. Ha incontrato dopo il sindaco eletto Veronica Felici? Vi sono segnali di collaborazione con l’APA?
“Ci rendiamo conto che il Sindaco ha tante problematiche importanti da risolvere, tuttavia non siamo ancora riusciti a fissare un incontro, nonostante l’abbiamo chiesto e sollecitato. Attendiamo con fiducia per continuare una collaborazione costruttiva con le istituzioni”.
- In particolare quali sono a tutt’oggi le richieste più impellenti degli albergatori di Pomezia?
“Una priorità è sicuramente il trasporto. Occorrerebbe facilitare gli arrivi ed i trasporti sia per il turismo leisure che business. Dei mezzi diretti da Fiumicino e dalla Stazione di Santa Palomba agevolerebbero la scelta della destinazione Pomezia rispetto ad altre località ben collegate”.
- Lei nella lettera affermava che era maturo il tempo “affinché Pomezia possa diventare una città turistica”. Come attuare questo obiettivo?
“Non era solo un mio pensiero, ma erano stati mossi già i primi passi nell’adesione come Comune di Pomezia alle DMO create negli ultimi anni, che avevano come obiettivo lanciare turisticamente il territorio Pontino, come destinazione unica ed itinerante. E’ nostro augurio che ci sia continuità in questa iniziativa”.
- La pandemia ha sicuramente colpito economicamente anche le strutture alberghiere. Ora com’è la situazione?
“Onestamente la struttura che rappresento ha sempre saputo trasformare un disagio in opportunità e nonostante le problematiche accadute, tranne per il 2020, ha registrato ogni anno un incremento di fatturato. Anzi colgo l’occasione per ringraziare di questi risultati chi con me condivide la direzione, Caterina Giffuni e Donato L’Abbate, rispettivamente direttore commerciale e revenue manager, e naturalmente tutto lo staff”.
- Vedo sulla pagina del Simon Hotel che valorizzate molto il vostro personale. In generale in Italia le strutture ricettive si lamentano per la mancanza di addetti qualificati. A Pomezia com’è la situazione?
“Condivido le difficoltà nella ricerca di personale, che sicuramente oggi ha più possibilità di scelta in quanto l’offerta è tanta. Nel contempo penso anche che occorre valorizzare le risorse con una remunerazione adeguata al compito svolto e cercare di svolgere formazione continua”.
- Quali sono i punti di forza su cui puntare per creare sviluppo occupazionale sul territorio?
“Per creare sviluppo occupazionale bisognerebbe dare un identità turistica a Pomezia, ovvero lavorare affinchè Pomezia diventi una destinazione turistica 12 mesi all’anno. Tanto in questi anni hanno fatto i Parchi Zoomarine e Cinecittà World, creando dei flussi turistici nei mesi estivi, ma ad oggi anche nei mesi invernali. Queste realtà andrebbero supportate dalle istituzioni, in quanto creano occupazione ed incrementano l’economia del paese. Importante inoltre sarebbe istituire una formazione specifica per gli addetti all’accoglienza”.
- Lei vive la città perché per lavoro vi trascorre gran parte della giornata. Lei, se fosse sindaco, cosa cercherebbe subito di fare o comunque di migliorare?
“Io sono arrivato a Pomezia 17 anni fa, e ieri non era quella di oggi. Negli anni sono stato testimone di un miglioramento del decoro urbano rilevante negli ultimi decenni. Concordano con me anche gli ospiti fidelizzati da anni, che frequentando Pomezia negli ultimi anni hanno fatto sempre i complimenti per la vivibilità del paese. Mi auguro che tutto questo sia mantenuto, nonché migliorato, considerato anche la presenza di diverse strutture alberghiere, nonché di importanti aziende internazionali e nazionali, e tanto altro …….”.
A.S.