Incontro organizzato dagli iscritti e simpatizzanti di Fratelli d’Italia sull’acquisto dell’immobile di via dei Castelli Romani per spostarci 42 classi delle medie
Costi, disagi e benefici dello spostamento della Marone
Venerdì 24 novembre si è tenuto presso l’hotel Enea di Pomezia l’incontro avendo come tema “Spostamento scuola media P.V. Marone” per usufruire dei fondi del PNRR – opportunità, costi benefici, rischi e disagi di questa scelta.
L’incontro era rivolto “a iscritti, elettori ed eletti di Fratelli d’Italia che si sarebbero incontrati per un confronto sul tema che sta monopolizzando il dibattito cittadino nelle ultime settimane ovvero lo spostamento provvisorio della scuola media PV Marone in via dei castelli Romani in seguito all’imminente acquisto da parte del Comune di un immobile, al momento ancora da riqualificare, per tale fine. No alla polemica fine a sé stessa Si alla partecipazione! Per il bene della nostra collettività occorre andare oltre gli slogan e le prese di posizione di principio delle opposizioni, analizzando tutti gli aspetti tecnici ed amministrativi poco conosciuti, aiutare cosi la nostra amministrazione a prendere le decisioni corrette”.
A presiedere l’incontro Paolo Ruffini che effettivamente ha incanalato l’incontro su toni moderati e propositivi. Ruffini ha sottolineato che l’incontro non era né contro il sindaco, né contro i consiglieri che avevano votato il provvedimento di acquisto “non si vogliono né vincitori e né vinti, ma è un contributo che si vuole dare nel solo interesse dei cittadini”.
Tra l’altro non è sembrato un incontro di soli iscritti, candidati ed elettori di Fratelli d’Italia, che pure erano ben presenti, perché vi era anche una qualificata presenza di esponenti di altri partiti del centro destra, ma anche dell’opposizione, nonché anche i diretti interessati: insegnanti e familiari della scuola Marone. A sottolineare questa presenza bipartisan vi erano il consigliere di Fdi Errico Romano, ma anche il capogruppo della Lega Fabrizio Salvitti e i due consiglieri di opposizione del M5S Stefania Padula e Luisa Navisse.
Nel corso dell’incontro sono prevalse soprattutto tante perplessità e moltissime preoccupazioni trattandosi di una scelta che coinvolgerà direttamente centinaia di minori e il relativo personale della scuola e indirettamente le famiglie degli alunni. Senza contare i costi di tutta l’operazione che graveranno sulle casse comunali e quindi su tutti i cittadini.
Sono state sottolineate le criticità e preoccupazioni che riguardano la sicurezza strutturale dell’immobile che deve ospitare ben 42 classi della Marone. Il modo non semplice per arrivarci: pericoloso a piedi, complicato in auto e con gli scuolabus a causa di una strada sempre congestionata dal traffico, con una stradina per immettersi da via dei Castelli Romani all’immobile, stretta e appena percorribile in un solo senso di marcia. Tra l’altro la struttura non ha un capiente parcheggio interno. Più di qualcuno si è chiesto se sono state attentamente valutate tutte queste situazioni di pericolo e di criticità che di certo non lasciano tranquilli. Si è fatto notare che alcune delle indicazioni in delibera non sono state rispettate prima di tutto la consegna dei locali entro il 22 dicembre 2023, cosa ormai impossibile da realizzare.
Estremamente puntuale ed efficace è stato soprattutto l’intervento tecnico dell’exsindaco di Pomezia Pietro Angellotto.
Una analisi complessa che ha riguardato ogni aspetto della vicenda. A tal proposito Angellotto ha menzionato un interessante articolo di Flavio De Paro sul giornale on line “Bivio” in cui viene descritta la rete intricata dei passaggi societari fino ad arrivare alle attuali due società proprietarie dell’immobile. Sicuramente da leggere!
La parte più interessante sono stati i costi illustrati con chiarezza da Angellotto. Intanto Angellotto ha detto di avere chiesto ad esperti del settore quando costerebbe realizzare di sana pianta una scuola di 42 classi con uffici, gli è stato riferito che il costo si aggira intorno ai 2milioni 700mila euro. Vediamo ora secondo le stime di Angellottoquando si verrà a spendere ristrutturando la Marone e comprando il nuovo immobile. Diecimilioni500mila euro costa la ristrutturazione della Marone, attualmente è finanziata solo per 8milioni del PNRR, gli altri 2,5milioni li dovrà mettere in bilancio il Comune.
L’immobile di via dei Castelli Romani costerà 6milioni 500mila, più circa 5milioni 500mila di interessi. Totale 12milioni di euro. A questi vanno aggiunti 2milioni 500mila euro che dovrà pagare il Comune per la Marone, con circa 1milione e 500mila di interessi circa. Quindi il Comune alla fine dovrà impegnarsi per la sua parte con un costo complessivo di 16milioni circa di euro! Se pensiamo che gli 8 milioni del PNRR sono comunque pagati dallo Stato con relativi interessi arriviamo anche qui a cifre comprensive di tutto intorno ai 17 milioni. Si e quindi ipotizzato che alla fine il costo totale dei due interventi: ristrutturazione di un edifico scolastico e l’acquisto di un immobile adibito a scuola, si aggirerà intorno ai 31milioni! E’ stato infine ribadito che l’auspicio dell’incontro è stato quello di stimolare a ritrovare il buon senso e di spendere meglio i soldi dei contribuenti e dello Stato italiano.
T.R.