Il M5S chiede che vengano effettuati controlli sulle dune
Demanio marittimo
Protocollata dal Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Pomezia un’interrogazione al Sindaco e all’Assessore all’ambiente e demanio.
Durante le nostre consiliature, la situazione del demanio marittimo è stata tenuta sotto controllo grazie all’attività dell’ufficio comunale preposto che, oltre a gestire i canoni e le concessioni demaniali, si è occupata della spinosa questione degli sconfinamenti di privati sul demanio pubblico, con l’avvio di numerose pratiche per occupazioni abusive.
È arrivato però il momento di dare continuità a queste azioni, che richiedono peraltro la collaborazione delle autorità competenti.
Durante i recenti lavori di ripristino dell’ambiente dunale, infatti, ci sarebbero stati problemi con i frontisti che spesso avrebbero rallentato queste operazioni meritorie.
In qualche caso, come pubblicizzato sui social, alcuni operatori commerciali avrebbero addirittura piantato prati all’inglese e installato ombrelloni sul demanio, senza alcuna concessione.
Tali comportamenti, oltre a compromettere l’integrità dell’ambiente naturale, costituiscono una violazione delle normative vigenti.
È necessario pertanto ottenere chiarimenti dall’Assessore e dal Sindaco: riteniamo di fondamentale importanza la collaborazione tra l’ente di prossimità e le autorità preposte, affinché, verificate le irregolarità, si prendano misure concrete per risolvere le problematiche evidenziate.
La tutela del demanio marittimo e del nostro patrimonio naturale è da sempre una delle stelle polari per il M5S e l’atto protocollato nei giorni scorsi, per il quale attendiamo rapidi riscontri, ne è la conferma.
Movimento 5 Stelle Pomezia
L’iniziativa a Torvaianica da parte dell’associazione ambientalista Ecoitaliasolidale
Salviamo il mare dalla plastica
Il 17 agosto vi è stata l’iniziativa di Ecoitaliasolidale a Torvaianica “Salviamo il mare dalla plastica”.Questa iniziativa di Ecoitaliasolidale è nata per sensibilizzare Istituzioni e cittadini ad avere maggiore cura degli arenili, in modo particolare per garantire pulizia e decoro, soprattutto non disperdere plastica che solitamente giunge sino al mare.
L’appuntamento di Ecoitaliasolidale è stato alle ore 11, a Torvaianica, presso il Club Water Tribes, dove un gruppo di volontari dell’Associazione ecologista insieme ad un gruppo di cittadini hanno raccolto rifiuti sulla spiaggia del litorale di Pomezia, riempiendo otto sacchi di rifiuti soprattutto fra cicche, bottiglie e bicchieri di plastica, tappi e cannucce.
All’iniziativa sono stati presenti il Presidente Nazionale di Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti, hanno portato il saluto dell’Amministrazione del Comune di Pomezia, le Consigliere Comunali, Elisa Arzente ed Anna Giugliano ed è stato dato il via alla “marcia” contro il degrado da Giuliana Salce, già campionessa del mondo di marcia, oggi Responsabile per il Lazio di Ecoitaliasolidale.
L’iniziativa è stata preceduta da un “punto stampa” dove sono stati resi noti i dati dell’inquinamento della plastica in mare raccolti dall’Associazione.
Difendere il Mar Mediterraneo, significa garantire la vita ad oltre 12 Mila specie marine che sono presenti e che rappresentano tra il 4 ed 12% della biodiversità marina mondiale. Ed è bene menzionare come il 70% della copertura globale del Pianeta è costituito proprio dal mare, che rappresenta il grande regolatore del clima terrestre. Per questo Ecoitaliasolidale prosegue a lanciare l’appello per difendere il mare: STOP all’invasione della plastica. Come più volte ci ha ricordato il Prof. Luigi Campanella, scienziato di fama internazionale e già Presidente della Società Chimica Italiana, nonché già Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università La Sapienza di Roma, “il contributo della produzione di plastica all’effetto serra, calcolato nella percentuale del 3,7% rappresenta un valore che secondo diverse proiezioni potrebbe divenire del 4,5% al 2050”. Dal 1950 sino ad oggi sono stati prodotti dall’uomo 0tto miliardi e 300 milioni di tonnellate di plastica. Ben 6,3 miliardi di tonnellate sono già diventati rifiuti, di questi, il 79 per cento risulta accumulato nelle discariche o addirittura abbandonato, il 12 per cento è stato incenerito e soltanto il 9 per cento risulta essere stato riciclato. Terra e acqua sono pari purtroppo in una gara assai poco virtuosa che riguarda la plastica smaltita: 22 miliardi di kg in terra, altrettanti in mare, un valore che potrebbe moltiplicarsi fino a 500 volte nel 2050 se non si interviene con nuove norme delle quali si parla da tempo. Gli scienziati di tutto il mondo ci informano che nel 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesci. Lanciamo inoltre ancora una volta l’allarme per la presenza di grandi quantità di microplastiche che vengono trasportate dai fiumi sino al mare.
Per dare una indicazione complessiva e grave del fenomeno la stessa rilevazione di Tor Vergata calcola che nel decennio 2006-2016, sono oltre 8.000 tonnellate le microplastiche trasportate nel Mediterraneo attraverso le vie fluviali. Come ha rilevato uno studio condotto dall’Università Tor Vergata di Roma vengono sversate grandi quantità di microplastiche nel Tirreno, proprio trasportate ad esempio dal fiume Tevere. La stessa Università ha rilevato nel fondale marino, di fronte alla foce del Tevere, nel luglio 2020, la presenza di polistirolo e microplastiche in tutti i campioni, con la concentrazione più elevata a 6 chilometri dalla costa, con una media di 45 microgrammi per litro, ma in alcuni punti si sono raggiunti sino a 60 microgrammi per litro di sedimento. Del tutto reale come queste sostanze inquinanti ingerite da pesci e molluschi rientrano nella catena alimentare dell’uomo con il consumo del pesce.
Ecoitaliasolidale propone il “parco nazionale del Tevere”
Sono anni, dalla nascita del nostro Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, avvenuto nel 2010, che stiamo proponendo la realizzazione di un Ente unico di gestione del Tevere, anzi la realizzazione del “Parco Nazionale del Tevere” totalmente Plastic Free e totalmente accessibile, credendo fermamente che le persone di tutte le età e di tutti i livelli di abilità debbano avere accesso alla bellezza dei grandi spazi aperti.
La nostra ambiziosa proposta è di chiedere la realizzazione del “Parco Nazionale del Tevere” entro l’anno del Giubileo del 2025 quando, secondo le previsioni, arriveranno nel nostro Paese ed in modo specifico a Roma circa 45 milioni di fedeli da tutto il mondo, superando i 25 milioni del 2000 e i 32 milioni del Giubileo speciale del 2015. Oltre alla naturale valenza religiosa e spirituale il Giubileo potrà portare un messaggio di speranza anche per la concreta difesa del “bene comune”, il nostro Pianeta, come ha esortato già dall’Enciclica Laudato Si l’attuale Pontefice e trasformare il Tevere in un Parco Nazionale darebbe un significato straordinario al progetto.
Come Ecoitaliasolidale abbiamo da anni proposto la realizzazione di un vero e proprio Ente unico di gestione che si occupi: della riqualificazione del tratto fluviale, della depurazione delle acque, della piena navigabilità del fiume, sia per la mobilità alternativa, sia per lo sviluppo turistico della città, della valorizzazione degli argini, comprese le competenze sulla pista ciclabile, della valorizzazione di ciò che rimane dell’esistente ippovia, delle attività sportive che si potrebbero sviluppare e quindi della gestione dei parchi fluviali, inserendo anche la riqualificazione dell’archeologia industriale presente nel bacino Ostiense.
Bene quindi stanziare fondi e realizzare progetti di “parchi di affaccio”, ma noi proponiamo l’istituzione di un “Parco Nazionale del Tevere”, un’area che “si svilupperebbe su 80 mila ettari di territorio”, interesserà 4 Regioni, 8 Province e 82 Comuni, “sarebbe il sesto parco nazionale per dimensione” e che possa comprendere anche l’Aniene e gli affluenti inferiori. Inoltre al pari dei fiumi europei come la Senna, il Reno e il Danubio proponiamo di chiedere il riconoscimento del Tevere come Patrimonio dell’Umanità – Unesco, passando proprio nel centro storico di Roma, già patrimonio Unesco ed avendo all’interno del territorio anche la Foresta fossile di Dunarobba sulle sponde del Lago Tiberino, nel Comune di Avigliano Umbro, anch’esso patrimonio dell’Umanità.
Ora è necessario da parte delle Istituzioni nazionali ed internazionali fare ogni azione utile a difesa del mare, dare seguito all’accordo di Montreal sulla protezione delle acque e soprattutto rispettare concretamente l’intesa raggiunta nel G7 di Sapporo per fermare l’inquinamento da plastica entro il 2040.
Ecoitaliasolidale
Ufficio Stampa
Curva pericolosa
Il 31 luglio scorso una determina dell’ufficio tecnico del Comune di Pomezia ha stabilito di realizzare una rotatoria nel tratto di congiunzione tra via di Selva Piana e via di Torvaianica Alta. Per la realizzazione di questa rotatoria sono stati stanziati 400mila euro. Ci è stato riferito che la realizzazione si è resa necessaria perché, malgrado le limitazioni di velocita, 40Km orari, in questa congiunzione che è una curva quasi ad angolo retto sono avvenuti numerosi incidenti causati dall’eccessiva velocità. T.R.